No alla sottrazione di minori. Genitori presenti, bambini felici.

No alla sottrazione di minori. Genitori presenti, bambini felici.

Lanciata
31 dicembre 2018
Petizione diretta a
Marta Cartabia (Ministra della Giustizia) e
Firme: 789Prossimo obiettivo: 1.000
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Malek Ajam

Basta alla sottrazione di minori.

Asia e Ali possono tornare a casa con il vostro aiuto...

Io sono Malek Ajam,sono un cittadino siriano,  sono divorziato dalla signora Aida Fojnica , cittadina Italo bosniaca, lavora presso KRUPE KABINE D.O.O. a Bosanska Krupa. Un filiale della sede madre SIAC S.P.A. a Bergamo in cui ha lavorato 2 anni.

Dal matrimonio abbiamo avuto due bellissimi bambini, Asia e Ali

Da un anno e mezzo miei bambini sono stati sottratti e trattenuti all'estero, in Bosnia Erzegovina.

Da un anno e mezzo non riesco a vedere miei bambini.

Io e miei bambini soffriamo tutti giorni da questa situazione.

In un anno e mezzo io e miei bambini non siamo riusciti a vederci, solo per alcune volte grazie ai servizi sociali bosniaci.

Miei bambini non mi posso dire ti voglio bene, perché la madre Aida Fojnica non vuole. Come mostra una chiamata registrata. 

Miei bambini pensano che io non li voglio bene, che li ho abbandonati.

Non è consentito per me parlare con loro al cellulare, o tramite un applicazione come Whatsapp.

Siamo puniti io e miei bambini dalla signora Aida Fojnica.

Miei bambini hanno vissuto 5 anni in Italia , la loro residenza abituale è in Italia. Hanno studiato nelle scuole italiane, hanno frequentato le attività sportive in Italia, i due bambini hanno in Italia la madre,il padre ,due zii paterni con le mogli ,5 cugini, i due nonni materni, lo zio materno e due cugini dallo zio materno, e tanti tanti amici . Tutti loro radici sono qui in Italia.

In Bosnia a Bihaç, i bambini non hanno nessun parente.

Io avevo l'affidamento condiviso prima della sottrazione, ora ho l'affidamento esclusivo dei minori.

Ma cosa faccio con un affidamento esclusivo e miei bambini sono lontani 800 km da me. non posso esercitare la mia potestà genitoriale. Non posso partecipare alla loro educazione e loro istruzione.

Alla signora Aida Fojnica, in un modo molto strano ,( le autorità bosniache rilascia per Aida Fojnica un verdetto di divorzio in cui si pronuncia sull'affidamento di due minori,nonostante la Bosnia ha firmato la convenzione de L'Aja che stabilisce le autorità che possono pronunciare sull'affidamento), per rendere il verdetto passato in giudicato veloce, Aida Fojnica scrive una lettera al giudice bosniaco in cui svilisce le autorità italiane ed il padre. Dopodiché vengono rilasciati due passaporti bosniaci per i minori dal consolato bosniaco a Milano, nonostante ho mandato una raccomandata di non rilasciare nessuno documento ai due minori senza la mia presenza di persona.

Le autorità bosniache dopo che ho chiesto il rimpatrio dei minori a base della convenzione de L'Aja 25 ottobre 1980, su cui ha firmato anche la Bosnia , viene rigettata mia richiesta di rimpatrio, e viene rigettato anche il mio ricorso. "Nonostante che i servizi sociali bosniaci hanno determinato che i bambini sono venuti in Bosnia senza il mio consenso e senza saperlo,che la signora Aida svilisce la figura paterna, che i bambini non avranno nessun problema se tornano in Italia dove hanno vissuto e hanno loro radici familiari"

Nel verdetto bosniaco, i bambini possono passare la seconda parte delle vacanze con me in Italia. Le autorità bosniache non hanno rilasciato ancora il decreto dell'esecuzione del verdetto citato nonostante l'autorità ci ha mandato una lettera che pronuncerà la decisione entro la fine del 2018.

La signora Aida Fojnica ha sempre svilito mia figura, comportandosi con me in modo razzismo , raccontando delle falsità su di me, che io voglio portare i bambini in Siria, che io ho venduto miei bambini in Siria, siccome sono dalla Siria allora io sono un rifugiato, sono mantenuto dal governo italiano, nonostante sono munito di una carta di soggiorno per motivi familiari , e ho la mia società personale e sono mantenuto dal mio lavoro.

Vi chiedo gentilmente di aiutarmi a riportare i due bambini in Italia , dove hanno vissuto per 5 anni, dove hanno loro radici. E chiudere una porta di dolore e sofferenza che in questo secolo non ci dovrebbero essere più. Non ci dovrebbero essere più che un genitore non possa abbracciare il proprio figlio, non possa coccolare il figlio, non possa accarezzare insegnare, educare , giocare con il proprio figlio. 

La sottrazione di minori è un reato transfrontaliero con effetti dannosi e dolorosi ai bambini ed al genitore vittima. 

Asia e Ali mi mancano da morire. 

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