Premessa:

Con Determina N. 486 del 6 Aprile 2020 il Comune di Caserta prova, per la quarta volta, a realizzare un impianto Biodigestore a Caserta per la raccolta “umida” dei rifiuti. L’impianto da realizzare in località Casa Mastellone, servirà per raccogliere i rifiuti da decine di Comuni della Provincia ( la zona viene definita nella stessa Determina a rischio frana e sottoposta al vincolo idrogeologico). Va evidenziato inoltre che la nuova area scelta non è adatta a tale scopo per vari motivi:

A) L’area è a forte rischio idrogeologico, area definita ed attestata già a rischio di frana nel PSAI-Rf dell’ex Autorità di Bacino della Campania

B) il rischio molto elevato che l’istallazione ed il successivo impianto vengano utilizzati per sversamenti di sostanze altamente inquinanti e/o rifiuti tossici e/o radioattivi.

C) rischio certo di produzione di BATTERI SPORIGENI ANAEROBICI, dal momento che la combustione da vita a spore pericolose per la vita umana, con il rischio di TUMORI aumentata del 500%, con il rischio di minacciare l’ambiente e la salute dei Cittadini di Caserta, con punte ancora più elevate per le frazioni di TUORO,GARZANO, SAN CLEMENTE, PARCO CERASOLE e PARCO DEGLI ARANCI.

D) Infine il rischio di degrado di una zona appartenente ad AREA PROTETTA dall’UNESCU dal 1997, “la zone in questione, è quella dei COLLI TIFATINI, considerata patrimonio storico del nostro territorio ( Delibera n. 122 c.c. Del 27/12/2017).

Dunque non si comprende come il Comune di CASERTA possa aver richiesto la possibilità di rivederne la perimentazione affidando incarico ad un professionista.

Il Movimento ET24A circolo di Caserta , presenterà contestualmente al Ministro dell’Ambiente dott.re Costa, questo esposto, ove verranno compiutamente esposte le ritenute fondate ragioni della nostra ferma opposizione al BIODIGESTORE a Caserta. Per questo chiediamo a tutti i rappresentanti Istituzionali locali, provinciali, regionali e nazionali della NOSTRA REGIONE di farsi carico, senza ambiguità e con una netta scelta di campo, di questa battaglia di civiltà perché non venga offesa l’immagine di una Città già troppe volte maltrattata, immagine che NOI tutti vogliamo pulita e avanzata ma anche e sopratutto tutelata e valorizzata secondo le più giuste vocazioni del proprio territorio.

Si sta provvedendo anche ad una raccolta di firme “cartacee” con lo scopo di BLOCCARE questa realizzazione per EVITARE UNA VERA E PROPRIA CATASTROFE AMBIENTALE e SANITARIA PER LA CITTÀ.

Per tale motivazione CHIEDIAMO  al Sig. Sindaco e alla GIUNTA TUTTA il RITIRO IMMEDIATO della determina n. 486 del 06/04/2020 per la realizzazione del Biodigestore in località Casa Mastellone (CE), che rappresenterebbe solo un ulteriore sperpero di denaro pubblico e non certo dell’interesse e del benessere della cittadinanza.