Il Comune di Carini (PA) non ha un presidio veterinario pubblico per cani e gatti.

I cani, quelle volte che vengono soccorsi, vengono condotti presso una struttura privata a costi notevoli, ciò comporta che il Comune esaurisce il budget per il contrasto al fenomeno del randagismo, in breve tempo.

I gatti, non vengono soccorso. O li soccorrono i volontari oppure muoiono in strada.

La legge regionale n. 15 del 2000 in materia di Randagismo demanda ai Comuni il compito di avere canili comunali oppure convenzioni stabili con associazioni o ditte private. A Carini (PA) non avviene.

COSA CHIEDIAMO?

Individuare un bene (terreno) all'interno del quale costruire un PRESIDIO VETERINARIO PUBBLICO (sia per cani che per gatti randagi).

All'interno di questo presidio, lavorerà come previsto per legge il SERVIZIO VETERINARIO ASL con i propri medici veterinari. In modo da offrire servizi costanti e obbligatori per legge quali: microchippatura e sterilizzazione.

L'E.N.P.A. in particolar modo la sezione di Carini (PA) potrà garantire la gestione dei servizi dentro la struttura comunale come cattura, trasporto dei cani e gatti, mantenimento e custodia, con apposito protocollo d'intesa.

Se l'amministrazione comunale non crea un presidio veterinario pubblico, non riuscirà mai a debellare il fenomeno del randagismo, aumentando cosi i costi relativi a prestazioni veterinarie in strutture private, non convenzionate ed in regime d'emergenza.

Gli scorsi anni, la stessa amministrazione comunale è arrivata a spendere anche oltre 150 MILA euro per un centinaio di cani. 

E' un sistema FOLLE e andrà solo a peggiorare.

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