Un appello per il teatro lirico

Un appello per il teatro lirico

Lanciata
6 ottobre 2020
Petizione diretta a
tutti gli appassionati di musica e del teatro lirico
Firme: 476Prossimo obiettivo: 500
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Attilia Giuliani

Vogliamo salvare la musica dal vivo, e in particolare il teatro lirico, perchè sono parte e vanto della cultura italiana; senza pubblico, o in presenza di un pubblico sempre più limitato, istituzioni musicali e teatri d'opera moriranno.

Abbiamo in questi mesi estivi potuto godere di una relativa tregua dall’epidemia di Sars-CoV-2. Alcuni l’hanno vissuta senza preoccuparsi troppo di prepararsi all’autunno, altri invece sono stati encomiabili nel mettere a punto, sia alla riapertura sia nelle settimane successive, e ancora adesso, con continuità, misure grazie alle quali è stato possibile conciliare una ripresa delle attività con una estrema cura e considerazione del rischio epidemico.
Tra questi ultimi certamente sono da annoverare tutti coloro che gestiscono sale da concerto e teatri. A Milano, città che ha visto duemila e trecento morti e un pesante blocco delle attività, con un coraggio unito a prudenza veramente esemplari, si sono tenuti festival (su tutti quello di Milano Arte Musica e MITO), concerti, ha riaperto la Scala, da sempre un simbolo anche di rinascita. In piena sicurezza.
Abbiamo visto organizzatori attentissimi, musicisti attentissimi, pubblico attentissimo, mascherine alzate, distanziamenti rispettati, tutte le precauzioni possibili messe in atto.

Ed ora? Porre a duecento il limite massimo di presenze di pubblico, a prescindere dalle caratteristiche delle sale, significa condannare teatri come la Scala e molte sale da concerto a chiudere. Senza motivo.

Non solo: significa punire chi ha dimostrato la massima prudenza, indicando così ai cittadini la strada della sfiducia nell’impegno e nel rispetto delle regole e mettendo ingiustamente in ginocchio un settore già molto colpito e tanto rappresentativo della cultura di questo Paese.

Chiediamo di riflettere sul senso, sul fine e sul messaggio che tutto ciò comporta e di ritornare senz’altro su questa decisione.

Questo appello è stato inviato in data 6 ottobre 2020:

al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini
e per conoscenza
– al Sindaco di Milano Giuseppe Sala
– all’Ufficio Stampa del Teatro alla Scala
– al Corriere della Sera

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Decisori

  • tutti gli appassionati di musica e del teatro lirico