Estensione dello status di Vittime del Dovere ai sanitari contagiati da Covid 19

Estensione dello status di Vittime del Dovere ai sanitari contagiati da Covid 19

Lanciata
1 maggio 2020
Petizione diretta a
Mario Draghi (Presidente del Consiglio dei Ministri) e
PETIZIONE CHIUSA
Questa petizione aveva 321 sostenitori

Perché questa petizione è importante

Lanciata da Marco Pinotti

Gli infermieri, i medici e il resto del personale sanitario, ogni mattina lasciano le proprie case e i propri cari con il pensiero di quello che dovranno affrontare e delle conseguenze che questo potrà avere sulle proprie famiglie.

Nonostante ciò, non si sono mai fermati o tirati indietro; sono loro che tengono la mano ai nostri nonni, ai nostri cari, che li consolano o gli stanno accanto sino all’ultimo, che li aiutano a mandare messaggi, video o anche purtroppo gli ultimi pensieri ai loro familiari.

Chiediamo che il Governo, il Parlamento e tutte le Autorità preposte, con le precisazioni, gli stanziamenti e le integrazioni normative che si renderanno necessarie:

estendano a medici, infermieri, operatori sanitari e gli altri dipendenti di strutture sanitarie impegnate nelle azioni di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, che nell'anno 2020 siano deceduti o abbiano subito un'invalidità permanente in conseguenza dell'attività di servizio e per effetto diretto del contagio da Covid-19, lo status di “Vittime del dovere” ai sensi della legge n. 266 del 23 dicembre 2005 e delle altre norme connesse.

Ciò significa garantire a questi e alle loro famiglie una serie di riconoscimenti, tutele e garanzie che possano in qualche modo mitigare le sofferenze patite.

Nonostante vi fossero già richieste in tal senso, in sede di conversione in Legge del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, “Cura Italia” è stata inserita solo questa norma (in esito all’approvazione della Proposta di modifica n. 22.0.5 (testo 4) al DDL n. 1766 - Faraone, Conzatti, Perilli, Accoto, Marcucci, Manca, De Petris, Errani, Unterberger, Steger), lodevole ma non sufficiente:

« Art. 22-bis. - (Iniziative di solidarietà in favore dei famigliari di medici, personale infermieristico e operatori socio-sanitari) - 1. Presso la Presidenza del Consiglio dei ministri è istituito un fondo con una dotazione di 10 milioni di euro per l'anno 2020 destinato all'adozione di iniziative di solidarietà a favore dei famigliari di medici, personale infermieristico e operatori socio-sanitari, impegnati nelle azioni di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, che durante lo stato di emergenza deliberato dal Consiglio dei ministri il 31 gennaio 2020 abbiano contratto, in conseguenza dell'attività di servizio prestata, una patologia alla quale sia conseguita la morte per effetto diretto o "come concausa" del contagio da COVID-19. 2. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sono individuate le modalità di attuazione del comma 1.”

Quindi un Fondo, del quale non si conoscono ancora le modalità di attuazione e fruizione, che si limita ad uno stanziamento una tantum.

Purtroppo si deve notare che in sede di conversione del predetto decreto “Cura Italia”, vennero presentati alcuni eccellenti emendamenti che, ove accolti, avrebbero già introdotto il predetto riconoscimento della figura di “Vittime del dovere”:

Proposta di modifica n. 22.0.5 al DDL n. 1766 - Faraone + altri; Proposta di modifica n. 22.0.5 (testo 2) al DDL n. 1766 - Faraone + altri; Proposta di modifica n. 22.0.5 (testo 3) al DDL n. 1766 - Faraone + altri; Proposta di modifica n. 22.0.6 al DDL n. 1766 - Faraone + altri; Proposta emendativa 22-bis.02. in V Commissione in sede referente riferita al C. 2463 - Gelmini Mariastella + altri

Per correttezza e completezza, nonché per dare un giusto riconoscimento a chi ha dimostrato tale sensibilità e attenzione (scusandoci per eventuali dimenticanze, ma l’iter formativo della Legge è stato alquanto complesso da seguire), oltre ai firmatari dei predetti emendamenti, si precisa che sono state presentate delle proposte di Legge volte ad ottenere il medesimo riconoscimento:

- in data 18 marzo da parte dell’onorevole Antonino Germanà;

- in data 9 aprile da parte dell’onorevole Giorgia Meloni e il Gruppo di Fratelli d’Italia.

E allora, se non l’hanno fatto, dobbiamo fare in modo che questa petizione raggiunga un numero tale che non possa essere ignorata. Per questo è importante che firmiate!

Grazie

PETIZIONE CHIUSA

Questa petizione aveva 321 sostenitori

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