Statuto dei Lavoratori e Formazione
Statuto dei Lavoratori e Formazione
Perché questa petizione è importante
Quando la Costituzione si fermava ai cancelli delle fabbriche
Raccontiamo lo Statuto dei Lavoratori ai giovani
Il 20 maggio di quest'anno ricorre il 50° anniversario della Legge 20 maggio 1970 n. 300 , il nostro " Statuto dei Lavoratori" , forse uno dei più importanti momenti di concreta attuazione legislativa della nostra Carta Costituzionale , ispirata nei principi fondamentali alla affermazione e tutela dei diritti irrinunciabili e della dignità della persona umana .
I 50 anni dello Statuto coincidono con i miei primi esami universitari, e ricordo ancora a distanza di tanti anni , allora giovane matricola della Facoltà di Giurisprudenza , l'emozione provata nella lettura del Titolo primo della Legge , un incipit quasi liberatorio : "Della Libertà e Dignità dei Lavoratori ".
Stagione difficile quella degli anni '70 , con momenti talvolta drammatici e tante contraddizioni , ma stagione di grandi speranze e di molte realizzazioni ; una stagione nella quale sembrava che i principi e le statuizioni della nostra Carta Costituzionale iniziassero a trovare , pur tra mille difficoltà , concreta attuazione legislativa , con un conseguente fiorire di studi e di giurisprudenza moderni ed innovativi . La " Legge 300" , come altri provvedimenti di quel periodo in tema di sanità , pubblica istruzione , diritti civili , sanava un vulnus molto grave , cancellava con norme di profondo spessore giuridico , la discrasia tra i diritti riconosciuti ai cittadini e quelli negati agli stessi cittadini sul luogo di lavoro .
Oggi forse , dopo mezzo secolo , non viviamo più il clima di speranza di quella stagione e non ricordiamo i sacrifici , le lotte , lo spirito unitario tra tutte le forze democratiche e sindacali , che consentì di licenziare una Legge che rappresentò il riscatto storico dei lavoratori e che , pure va detto , ci pose ancora una volta all'avanguardia sul piano giuridico .In questa cifra ritengo doveroso ricordare i tre "padri" del provvedimento , Giacomo Brodolini che come Ministro del Lavoro lo promosse ed accompagnò , morto pochi mesi prima della votazione , Carlo Donat Cattin che gli successe e che difese in aula la legge con un memorabile discorso, e Gino Giugni il grande giuslavorista .
Non è questa la sede giusta ed opportuna , ma pure va almeno ricordato come lo Statuto dei Lavoratori sia stato nel tempo sempre oggetto di tentativi intesi , sotto la falsa specie di presunte "modernizzazioni " , ad indebolirlo e privarlo così della originaria efficacia , sino ad una non lontana e sciagurata riforma i cui presunti benefici non si sono mai verificati .
La difesa dell'impianto e dello spirito originario , con le eventuali modifiche rese necessarie dai mutamenti dei tempi , spettano alle forze politiche ed al sindacato e , a tal riguardo , sono già avviate una serie di proposte , anche di iniziativa popolare , che spero possano trovare felice esito .
Desidero solo , molto succintamente , evidenziare come in questa triste stagione dell'epidemia che ha colpito il paese , i lavoratori italiani - come sempre nella storia repubblicana - hanno fornito una prova esemplare di generosità e professionalità , dimostrando quanto sia vero che " l'Italia è una Repubblica democratica , fondata sul lavoro " ..
Sono convinto che i giovani oggi , in una società molto frammentata , spesso troppo pragmatica , con prospettive di un futuro incerto e difficile , abbiano bisogno di avvicinarsi quanto più possibile alla nostra storia , ai valori civili e sociali , sentirsi parte di un processo comune ispirato a valori condivisi . In particolare vadano avvicinati non con momenti meramente celebrativi o retorici ma con la conoscenza e nella sede opportuna , la scuola che sempre più deve recuperare , a mio modesto avviso , capacità di educare il cittadino .
Ed ecco perchè Signor Presidente del Consiglio mi rivolgo a Lei ed a tutti coloro che vorranno condividere questa mia petizione che per brevità qui di seguito riassumo
" Voglia il Presidente del Consiglio dei Ministri , di concerto con i competenti Ministri della Pubblica Istruzione , Università e Ricerca e Beni ed Attività Culturali , promuovere ogni opportuna e possibile iniziativa volta a dedicare il 20 maggio di ciascun anno alla ricorrenza dello Statuto dei Lavoratori .
Questa ricorrenza andrebbe dedicata e celebrata , inquadrandola naturalmente nel più ampio quadro della storia e della Costituzione repubblicana ed in armonia con la programmazione scolastica , nelle scuole ed università del paese , con attività di studio , dibattito ed approfondimento . Per tali attività le istituzioni scolastiche potranno giovarsi - nel quadro che il Governo andrà a definire - della collaborazione del mondo accademico , culturale e sindacale "
Decisori
- Mario DraghiPresidente del Consiglio
- Presidente del Consiglio dei Ministri
- Mario DraghiPresidente del Consiglio dei Ministri