Statuto dei Lavoratori e Formazione

Statuto dei Lavoratori e Formazione

Lanciata
15 maggio 2020
Petizione diretta a
Mario Draghi (Presidente del Consiglio dei Ministri) e
Firme: 134Prossimo obiettivo: 200
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da carlo de michele

Quando la Costituzione si fermava ai cancelli delle fabbriche 

Raccontiamo lo Statuto dei Lavoratori ai giovani

Il 20 maggio di quest'anno ricorre il 50° anniversario della Legge 20 maggio 1970 n. 300 , il nostro " Statuto dei Lavoratori" , forse uno dei più importanti momenti di concreta attuazione legislativa della nostra Carta Costituzionale , ispirata nei principi fondamentali alla affermazione e tutela dei diritti irrinunciabili e della dignità della persona umana .

I 50 anni dello Statuto coincidono con i miei primi esami universitari,  e ricordo ancora a distanza di tanti anni , allora giovane matricola della Facoltà di Giurisprudenza ,  l'emozione provata nella lettura del Titolo primo della Legge , un incipit quasi liberatorio : "Della Libertà e Dignità dei Lavoratori ".

Stagione difficile quella degli anni '70 , con momenti talvolta drammatici e tante contraddizioni , ma stagione di grandi speranze  e  di molte realizzazioni ; una stagione nella quale sembrava che i principi e le statuizioni della nostra Carta Costituzionale iniziassero a trovare , pur tra mille difficoltà , concreta attuazione legislativa , con un conseguente fiorire di studi e di giurisprudenza moderni ed innovativi . La " Legge 300" , come altri provvedimenti di quel periodo in tema di sanità , pubblica istruzione , diritti civili , sanava un vulnus molto grave , cancellava con norme di profondo spessore giuridico ,  la discrasia tra i diritti riconosciuti ai cittadini e quelli negati agli stessi cittadini sul luogo di lavoro .

Oggi forse , dopo mezzo secolo , non viviamo più il clima di speranza di quella stagione e non ricordiamo i sacrifici , le lotte , lo spirito unitario tra tutte le forze democratiche e sindacali , che consentì di licenziare una Legge che rappresentò il riscatto storico dei lavoratori e che , pure va detto , ci pose ancora una volta all'avanguardia sul piano giuridico .In questa cifra ritengo doveroso ricordare i tre "padri" del provvedimento , Giacomo Brodolini che come Ministro del Lavoro lo promosse ed accompagnò , morto pochi mesi prima della votazione , Carlo Donat Cattin che gli successe e che difese in aula  la legge con un memorabile discorso,  e Gino Giugni il grande giuslavorista .  

Non è questa la sede giusta ed opportuna , ma pure va almeno ricordato come lo Statuto dei Lavoratori sia stato nel tempo  sempre oggetto di tentativi intesi , sotto la falsa specie di presunte "modernizzazioni " , ad indebolirlo e privarlo così della originaria efficacia , sino ad una non lontana e  sciagurata riforma i cui presunti benefici non si sono mai verificati .

La difesa dell'impianto e dello spirito  originario , con le eventuali modifiche rese necessarie dai mutamenti dei tempi , spettano alle forze politiche ed al sindacato e , a tal riguardo , sono già avviate una serie di proposte  , anche di iniziativa popolare ,  che spero possano trovare felice esito .

Desidero solo , molto succintamente , evidenziare come in questa triste stagione dell'epidemia che ha colpito il paese , i lavoratori italiani - come sempre nella storia repubblicana - hanno fornito una prova esemplare di generosità e professionalità , dimostrando quanto sia vero che  "  l'Italia è una Repubblica democratica , fondata sul lavoro " ..

 Sono convinto che i giovani oggi , in una società molto frammentata , spesso troppo pragmatica , con prospettive di un futuro incerto e difficile , abbiano bisogno di avvicinarsi quanto più possibile alla nostra storia , ai valori civili e sociali , sentirsi parte di un processo comune ispirato a valori condivisi . In particolare vadano avvicinati non con momenti meramente celebrativi o retorici ma con la conoscenza e nella sede opportuna , la scuola che sempre più deve recuperare , a mio modesto avviso ,  capacità di educare il cittadino .

Ed ecco perchè  Signor Presidente del Consiglio mi rivolgo a Lei ed a tutti coloro che vorranno condividere questa mia petizione che per brevità qui di seguito riassumo 

" Voglia il Presidente del Consiglio dei Ministri , di concerto con i competenti  Ministri della Pubblica Istruzione ,  Università e Ricerca e Beni ed Attività Culturali , promuovere ogni opportuna e possibile   iniziativa volta a dedicare  il 20 maggio di ciascun anno  alla ricorrenza dello Statuto dei Lavoratori .   

Questa ricorrenza andrebbe dedicata e celebrata ,  inquadrandola naturalmente  nel più ampio quadro della storia e della Costituzione repubblicana ed in armonia con la programmazione scolastica  , nelle  scuole ed università del paese ,   con attività di studio , dibattito ed approfondimento . Per tali   attività le istituzioni scolastiche potranno giovarsi - nel quadro che il Governo andrà a definire -  della collaborazione  del  mondo accademico , culturale e sindacale "

 

 

 

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