Aeroporto di Ciampino: fermiamo il rumore assordante e fuori dai limiti di legge

Aeroporto di Ciampino: fermiamo il rumore assordante e fuori dai limiti di legge

Lanciata
14 ottobre 2019
Petizione diretta a
Roberto Cingolani (Ministro per la Transizione Ecologica) e
Firme: 2.654Prossimo obiettivo: 5.000
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Comitato per la riduzione dell'impatto ambientale dell'aeroporto di Ciampino (CRIAAC)

Aeroporto di Ciampino: fermiamo il rumore assordante e fuori dai limiti di legge che rende impossibile la vita degli abitanti delle città di Marino, Ciampino e di Roma Sud:

 
Fermiamo la nuova rotta “sperimentale” di decollo, voluta da Enac e AdR, che da 10 mesi sta peggiorando drammaticamente la vita di chi vive nelle frazioni di Marino (in particolare a Santa Maria delle Mole) e ha peggiorato i livelli di rumore anche a Ciampino e a Roma Sud.
 
Facciamo ripartire il Decreto n. 345 del 18 dicembre 2018, voluto dal Ministro dell’Ambiente Costa, che prevede il rientro dell’aeroporto di Ciampino nei limiti di legge attraverso la riduzione dei voli, il blocco del volo notturno e altre misure per ridurre il rumore. Il Decreto è attualmente bloccato presso il TAR Lazio a seguito dei ricorsi incrociati delle Compagnie aeree e di AdR che non vogliono accettare la necessaria riduzione del traffico entro i limiti di legge. 
 
Questa petizione è indirizzata a: Ministro dell’Ambiente, Ente Nazionale Aviazione Civile (ENAC), Regione Lazio, Città Metropolitana di Roma Capitale, Comune di Roma Capitale, Comune di Ciampino, Comune di Marino, Agenzia Regionale Protezione Ambientale (ARPA) Lazio.
 
Aiutaci con la tua firma su questa petizione, indirizzata a tutte le Autorità coinvolte, dal Governo ai Comuni, a far tornare il traffico dell’aeroporto di Ciampino nei limiti di legge e con rotte di decollo e atterraggio che riducano al minimo il danno alla vita dei cittadini e all’ambiente.
 
Aiutaci con la tua firma a sbloccare il Decreto del Ministro dell’Ambiente che finalmente, dopo quasi 20 anni, può riportare l’aeroporto di Ciampino a rispettare i limiti di legge. Facciamo sentire la voce dei cittadini.
 
Solo nel 2010, dopo oltre 5 anni di proteste dei residenti e delle Amministrazioni comunali colpite, siamo riusciti a far disegnare sulle mappe i limiti di legge del rumore ammesso intorno all’aeroporto, ma questi limiti non vengono rispettati né di giorno né di notte, come confermano ogni mese le rilevazioni di Arpa Lazio.
Da quando sono state disegnate le mappe del rumore Enac, ENAV e Aeroporti di Roma, con la scusa di cercare un percorso più silenzioso (che non si trova mai perché i voli sono troppi), hanno abbandonato la vecchia rotta di decollo e hanno cominciato a far decollare gli aerei secondo “rotte sperimentali”, sempre nuove, che colpiscono a turno e in maniera insopportabile tutti i residenti. Aumentando anche i rischi per i cittadini, dato che la fase di decollo è quella più rischiosa.
Dal 2010 sono state 5 le rotte sperimentali. L’ultima rotta sperimentale è entrata in vigore dal gennaio 2019 e colpisce principalmente chi abita a Santa Maria delle Mole e a Cava dei Selci, oltre, ovviamente, chi vive a Ciampino nei quartieri limitrofi alla pista.
Aiutaci con la tua firma a fermarli.
Gli aerei in atterraggio a Ciampino attraversano tutta Roma, sorvolando a bassa quota e rumorosamente il VII municipio di Roma, i quartieri del Quadraro, Statuario, Capannelle, Osteria del Curato, e l’area protetta del Parco degli Acquedotti.
Aiutaci con la tua firma a riportarli nei limiti di legge.
A partire dal 1999, con l’esplosione del fenomeno dei voli low-cost, le compagnie aeree come Ryanair, Wizz Air e la società aeroportuale Aeroporti di Roma, hanno visto nell’aeroporto di Ciampino, piccolo e immerso in un territorio densamente abitato ma vicinissimo al centro di Roma, una grande occasione per sviluppare i propri affari. Enac, che è l’autorità aeronautica di controllo, e il Governo nazionale non hanno vigilato.
Dal 1999 al 2007 si è passati da meno di un milione a oltre 5 milioni di passeggeri all’anno, per arrivare ai quasi 6 milioni del 2018. Rendendo impossibile la vita delle decine di migliaia di abitanti che, come noi, vivono intorno all’aeroporto.
Secondo le indagini fatte dalle autorità sanitarie regionali, anche la salute dei cittadini è in pericolo, con un aumento del rischio per gli adulti di contrarre malattie cardio-circolatorie e con l’aumento del rischio per i bambini, continuamente disturbati dal rumore nella delicatissima fase dello sviluppo cognitivo, di contrarre ritardi cognitivi e nella capacità di apprendimento.
Questa enorme crescita del traffico aereo è stata permessa dalle autorità nazionali, senza tenere conto dei limiti previsti dalla legge per l’inquinamento acustico (Legge n. 447/1995) e di quelli previsti dalle leggi sulla Valutazione di Impatto Ambientale (DPCM n. 377/1988 e poi Legge n. 152/2006), dopo 50 anni in cui a Ciampino non si era mai superato un milione di passeggeri all’anno.
Quello di Ciampino è un piccolo aeroporto che si trova a cavallo dei comuni di Roma e Ciampino, al confine del comune di Marino. È dotato di una sola pista di volo, vicinissima all’abitato di Ciampino (38.000 abitanti) e a poche centinaia di metri, nella direzione in cui decollano gli aerei, ci sono le frazioni di Marino (Cava dei Selci, Santa Maria delle Mole, Frattocchie, Castelluccia), dove vivono oltre 20.000 persone.
All’altra estremità della pista, lungo la rotta di atterraggio, ci sono i quartieri romani del Quadraro, Capannelle, Statuario, Osteria del Curato e il Parco degli Acquedotti con decine di migliaia di abitanti.
Aiutaci con la tua firma
a proteggere i residenti, l’ambiente e i beni storici che sono sotto le rotte degli aerei.

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