Lavori usuranti e Industrie a Rischio Incidente Rilevante

Lavori usuranti e Industrie a Rischio Incidente Rilevante

Lanciata
22 febbraio 2020
Petizione diretta a
Marina Elvira Calderone (Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali) e
Firme: 483Prossimo obiettivo: 500
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Perché questa petizione è importante

Dall'elenco rilevato nel decreto legislativo 67/11 sui lavori usuranti non risultano inserite alcune categorie di lavoratori, i quali a causa della natura del proprio lavoro, sono implicitamente esposti ad elevati rischi e logoramento dello stato di salute psicofisica.

Il decreto ministeriale del 19 maggio 1999 descrive i criteri coi quali devono essere individuate le mansioni particolarmente usuranti, precisando al riguardo, che gli elementi di cui occorre tenere conto sono i seguenti:

• l'attesa di vita al compimento dell'età pensionabile
• la prevalenza della mansione usurante
• la mancanza di possibilità di prevenzione
• la compatibilità psicofisica in funzione dell'età
• l'elevata frequenza degli infortuni, con particolare riferimento alla fascia di età superiore ai 50 anni
• l'età media della pensione di invalidità
• il profilo ergonomico
• l'esposizione ad agenti chimici, fisici, biologici, individuati secondo la normativa di prevenzione vigente.

Nel decreto legge n.374 del 1993 ("Attuazione dell'art.3, comma 1, lettera f"), e nella legge 23 ottobre 1992 n. 421, non si annovera tra i lavoratori adibiti ad attività particolarmente usuranti il personale ordinariamente e continuativamente addetto ai lavori presso industrie a rischio incidente rilevante, siano essi dipendenti diretti impegnati nella gestione e manutenzione degli impianti, oppure indiretti impegnati in attività terze sempre all'interno dei siti sottoposti a D. lgs. 105/15, ad es. ponteggisti, carpentieri, coibentatori, lavoratori chimici e metalmeccanici.

Siano essi adibiti ad attività in turno che giornaliere, il contatto con agenti chimici, polveri industriali, emissioni di gas climalteranti, esposizione ad intemperie, esposizione a forti sbalzi di temperatura, attività in spazi confinati e/o ristretti, attività a contatto con apparecchiature ad elevata temperatura, attività presso luoghi di lavoro esposti a forti rumori e vibrazioni, esposizione a forti episodi di stress psicofisico dovuto alla gestione delle emergenze, si ritiene che tali lavoratori debbano essere inseriti negli elenchi dei Lavori Particolarmente Usuranti.

Lo studio delle Malattie professionali denunciate nel comparto industriale riporta numerosissimi casi delle seguenti patologie:

-ipoacusia e sordità
-malattie cutanee
-malattie dell'apparato respiratorio
-malattie muscolo-scheletriche
-sindrome del tunnel carpale
-fenomeno di Raynaud
-allergopatie professionali
-asma bronchiale allergica
-stress lavoro-correlato con i noti sintomi fisici e psichici già valutati dalla normativa vigente.

La UGL Chimici invita pertanto il Ministero della Salute e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ad una riflessione urgente sull'inserimento dei lavoratori di cui sopra nell'elenco dei Lavoratori esposti ad attività particolarmente usuranti.

                                     Il Segretario UGL Chimici di Cagliari

                                                      Andrea Geraldo

 

 

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