Scuole Roma Capitale: #ChiedoAsiloSicuro

Scuole Roma Capitale: #ChiedoAsiloSicuro

Lanciata
30 dicembre 2020
Petizione diretta a
Sindaca di Roma Capitale e
Firme: 691Prossimo obiettivo: 1.000
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Fp Cgil Roma Lazio - Cisl Fp Roma Capitale Rieti - Uil Fpl Roma Lazio - CSA

Se è impossibile il rischio 0 facciamo il possibile per ridurre le opportunità di contagio.

Cari genitori,

Siamo molto preoccupati del comportamento dell'Amministrazione capitolina sulle misure messe in atto per contrastare la diffusione del Covid-19 nelle scuole dell'infanzia e negli asili nido comunali e non possiamo non condividere con Voi queste preoccupazioni.

Alla fine di luglio abbiamo accolto con favore il principio guida della "stabilità dei gruppi " espresso nel documento redatto dalla Task Force e tanto pubblicizzato dall'Assessora alla Scuola.

Un principio stravolto e che vogliamo recuperare. Un principio che ci consentirebbe di ridurre al minimo la diffusione del contagio da Covid-19, rendendo gli asili nido e le scuole dell'infanzia di Roma Capitale, luoghi più sicuri, in cui i Vostri figli, i Nostri bambini, possano vivere esperienze significative nella massima sicurezza possibile.

Aiutateci a realizzare tutto questo. Rivendicate insieme a noi la Cultura dell'infanzia come valore fondante del bene comune. Le bambine e i bambini hanno il diritto di vivere questo particolare momento nel modo più normale e naturale possibile.

Per questi motivi Vi chiediamo di sostenere la nostra mobilitazione, sottoscrivendo la lettera da inviare alla Sindaca, Virginia Raggi.

On. Sindaca,

sono il genitore un/a bambino/a che frequenta un/a asilo nido/scuola dell’infanzia di Roma Capitale.

Sono consapevole delle difficoltà che tutti viviamo in questo periodo, ma se c’è una cosa da tutelare e da proteggere più delle altre, sono i nostri figli.

Vorrei che sia dedicata loro la massima attenzione, anche in questa assurda situazione generata dalla diffusione del virus, hanno diritto a frequentare, nel miglior modo possibile e nella massima sicurezza possibile, i percorsi educativi e scolastici che offrite come Amministrazione comunale.

Non c’è risparmio che possa valere la rinuncia a vivere, in sicurezza, momenti formativi che, se persi, non potranno più essere recuperati.

Per questo Le chiedo di intervenire affinché sia possibile:

- disporre l’utilizzo mascherine almeno FFP2 al posto di quelle “chirurgiche” per proteggere bambine/i, insegnanti, educatrici e gli altri operatori scolastici, perché ai bambini fino ai 6 anni è vietato indossare mascherine e non è possibile mantenere il distanziamento e verificare la disponibilità e la consistenza degli approvvigionamenti dei DPI previsti dai protocolli, presso tutte le strutture;

- mantenere fisso il personale che opera nelle “bolle” o nelle “sezioni” per circoscrivere l’eventuale diffusione del contagio;

- aumentare i posti del potenziamento, trasformarli dal 75% al 100% e dare continuità del contratto fino a fine anno educativo-scolastico, garantire presenza di insegnanti ed educatrici di integrazione che copra l’intero orario di frequenza dei bambini disabili per mantenere il principio del “gruppo fisso”, organizzare gruppi stabili di bambini/e iscritti, ciascuno con i medesimi educatori e insegnanti stabili di riferimento, in uno spazio fisico stabile, dotando ogni struttura di un organico che consenta di avere lo stesso numero di personale la mattina e il pomeriggio, per coprire l’intero orario di apertura e un adeguato “potenziamento” di docenti, per sopperire alle eventuali assenze, con contratti a tempo pieno. Tutto questo per fare in modo che un eventuale contagio consenta di chiudere una sola “sezione” o “bolla” e non un’intera struttura o, addirittura, più scuole e/o più nidi e garantire la giusta copertura ai bambini d.a.; personale di integrazione, in presenza di bambini diversamente abili, tale da coprire l’intero orario giornaliero di presenza di tali bambini;

- definire un modello uniforme di Referente Covid presso le strutture scolastiche, debitamente formato e con un adeguato supporto amministrativo – per operare con la massima tempestività ed efficienza nel caso si riscontri le possibilità di un contagio;

- definire un protocollo di procedure da adottare nel tempo che intercorre tra la conoscenza di un potenziale caso di positività e l’esito del tampone e delle relative comunicazioni ufficiali delle ASL, compresi i percorsi informativi da attivare nei confronti di tutti i soggetti interessati – per garantire misure di sicurezza in attesa della formalizzazione delle comunicazioni delle ASL che, oberate di richieste, non riescono a inviare tempestive comunicazioni.

Sostieni le ragioni della mobilitazione.

Per saperne di più leggi e scarica il volantino qui: http://bit.ly/3nod1SO

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