URGENTE! Massimo Mariotti: richiesta dimissioni SerIT e ritiro candidatura. STOP fascismo!

URGENTE! Massimo Mariotti: richiesta dimissioni SerIT e ritiro candidatura. STOP fascismo!

Lanciata
7 giugno 2020
Petizione diretta a
Federico Sboarina e
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Lanciata da Centro di Documentazione Giorgio Bertani

All'attenzione di:

Federico Sboarina, sindaco di Verona

Sergio Berlato, coordinatore regionale per il Veneto di Fratelli d'Italia

tutti i membri della società SERIT s.r.l.

 

Chi rivendica la Repubblica di Salò non può ricoprire ruoli istituzionali.

Chiediamo che Massimo Mariotti sia deposto da presidente di SERIT s.r.l. e che venga ritirata la sua candidatura a consigliere regionale per le prossime elezioni.

Massimo Mariotti è il Presidente di Serit, una società controllata da Amia, una delle più importanti municipalizzate del Comune di Verona. È anche candidato al Consiglio regionale del Veneto per Fratelli d’Italia. In passato ha ricoperto la carica di assessore alle politiche giovanili nell’amministrazione Sironi ed è stato a capo di un’altra importante azienda municipale.

Apparentemente, quindi, Massimo Mariotti vanta un alto profilo istituzionale, ma, dietro la rispettabile facciata, si palesa invece un vero e proprio nostalgico del regime fascista:

  • Nel passato come nel presente ha utilizzato il suo ruolo all’interno delle aziende partecipate per sponsorizzare convegni di estrema destra e i cosiddetti concerti nazi-rock, veri e propri raduni nazifascisti, in accordo con le amministrazioni comunali succedutesi negli anni. [Vedi "VeronaNera", minuto 03:50]
  • Ha utilizzato account istituzionali per veicolare messaggi inequivocabili, quali gli inviti a feste dove, scriveva Mariotti, “è gradita la camicia nera”.
  • In occasione della Festa della Repubblica del 2 giugno 2020, il candidato Mariotti pubblicava sulla pagina facebook "VOTA Mariotti" la seguente frase: “L’unica Repubblica è quella Sociale”, quasi a legittimare il gesto di chi, la notte precedente, ha imbrattato, disegnando un fascio littorio, la porta della sede dell’Associazione che riunisce chi ha dato la vita per liberare l’Italia proprio dai repubblichini e dai nazisti.

Chi si richiama ideologicamente alla Repubblica di Salò, alleata dei nazisti e con i quali condivise la responsabilità delle indicibili violenze perpetrate nei confronti della popolazione italiana, si contrappone di fatto alla Repubblica Italiana nata dalla Resistenza antifascista e non merita né un posto di rilievo in un’azienda municipalizzata né tantomeno una poltrona in Regione Veneto.

Chiediamo pertanto al sindaco di Verona Federico Sboarina di deporre dal ruolo dalla presidenza della municipalizzata Serit Massimo Mariotti, e alla dirigenza del partito Fratelli d’Italia di ritirare la candidatura dello stesso alle prossime elezioni.

Pensiamo che la mancata ricezione di queste richieste confermi la collusione della giunta veronese e del partito Fratelli d’Italia con gli odierni movimenti neofascisti che utilizzano costantemente la violenza come arma politica.

 

Centro di Documentazione "Giorgio Bertani"

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