Proposte al Comune di Como redatte da Fridays For Future Como

Proposte al Comune di Como redatte da Fridays For Future Como

Lanciata
11 giugno 2019
Petizione diretta a
Firme: 671Prossimo obiettivo: 1.000
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Perché questa petizione è importante

Il 21 giugno abbiamo incontrato l'assessore Galli e si é aperto al dialogo con le seguenti proposte:

Premessa : le emissioni di gas serra devono raggiungere lo zero netto entro il 2050, affinché l'aumento delle temperature globali resti sotto gli 1.5 °C; oltre tale limite, aumenterà il rischio associato a cambiamenti irreversibili. Questo si afferma nel 1.5 Degree Report, un documento compilato dall'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), una team di scienziati che lavora per le Nazioni Unite. Esso sintetizza 6.000 studi scientifici e conta 133 autori, e riassume tutto ciò che la comunità scientifica ha scoperto negli anni, avendo come obiettivo quello di fornire ai governi, a tutti i livelli, le informazioni scientifiche utili per lo sviluppo delle politiche climatiche.

 

Come Fridays For Future Como, siamo convinti che anche azioni circoscritte da parte dell’amministrazione comunale di Como siano importanti per fare passi concreti verso la risoluzione dell’attuale crisi climatica e la salvaguardia di un pianeta. Le azioni di seguito proposte sono inoltre necessarie per ampliare la consapevolezza che un cambiamento di stile di vita è richiesto a ciascuno di noi, e che questo percorso è sostenuto e incentivato dalle istituzioni.

Noi come Fridays For Future Como chiediamo al comune di Como di :

Dichiarare lo stato di emergenza climatica e ambientale, come hanno già fatto centinaia di comuni in tutto il mondo, e non ultimi i parlamenti nazionali del Regno Unito e dell’Irlanda. L’atteggiamento con cui va affrontata questa sfida è quello di un problema serio, primario e impellente, l’atteggiamento con cui si affronta un’emergenza

Procedere alla realizzazione del percorso ciclabile EuroVelo5. Tale tratto, inserito in una direttrice che collegherà Brindisi a Londra lungo 3300 km e 7 Nazioni, è già in gran parte finanziato con fondi faticosamente ottenuti che rischiano altrimenti di andare perduti

Istituire un Consulta per l’Ambiente. Essa diventerà un luogo aperto di confronto in cui le scelte portate avanti dall’amministrazione comunale saranno condivise con la cittadinanza e nuove idee potranno essere messe in campo.

Adottare delle politiche “verdi” per gli esercizi commerciali. Chiedendo al comune di Como di introdurre un'ordinanza che imponga il divieto di tenere le porte aperte con il riscaldamento acceso durante l’inverno (e con il condizionamento durante il periodo estivo). Chiedendo al comune di Como di introdurre un'ordinanza, volta alla riduzione della plastica monouso sia negli edifici pubblici di competenza comunale sia delle attività commerciali private.

 

Migliorare la gestione della rete idrica.  Chiediamo al comune di Como:

a.    una maggiore attenzione e sensibilità rivolta all’uso dell’acqua domestica, quindi un minor spreco individuale.

b.    un intervento repentino da parte del Gestore dei SII alla rete idrica locale per evitare gli inutili sprechi di acqua dovuta all’inadempienza dei soggetti preposti e proposti, così da evitare anche una continua perdita economica in sfavore dei cittadini, i quali si ritrovano a pagare acqua mai potuta utilizzare perché dispersa in chissà quale malfunzionamento della rete.

 

Adottare una raccolta differenziata con tariffazione puntuale. Chiediamo che nel futuro appalto per la gestione dei rifiuti il comune di Como introduca la tariffazione puntuale quale sistema di misurazione del rifiuto residuo indifferenziato. Chiediamo poi che venga riorganizzata allo scopo di permettere una maggiore differenziazione di rifiuti la rete di cestini presenti sul territorio cittadino.

 

Adottare un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS).

Riteniamo che per la città di Como sia prioritario dotarsi del PUMS, strumento richiesto peraltro dalla normativa nazionale secondo quanto previsto dalla legge n.340 del 24 novembre 2000.

 

Aderire al Patto dei Sindaci e sviluppare il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC). Chiediamo al Comune di Como di aderire al Patto dei Sindaci per contribuire assieme ad altre città italiane ed europee alla lotta al cambiamento climatico attraverso interventi concreti capaci di contribuire direttamente al miglioramento della salute e alla qualità della vita dei cittadini.

 

Riorganizzare le aree verdi protette. Chiediamo al comune di Como di essere coerente con l'attuale Piano di Governo del Territorio che prevede:

1.    Ampliamento del territorio del Parco Regionale Spina Verde nell'attuale Collina della Cardina.

2.    Realizzazione del PLIS Valle del Cosia.

3.    Recupero volumi già esistenti e riconversione aree dismesse.

Chiediamo inoltre che anche per le prossime varianti al PG.T. venga confermato un P. G. T. a crescita zero.

Chiediamo, inoltre, l'accorpamento delle aree verdi poste a sud di Como nel parco regionale Brughiera - Groane.

Incentivare la produzione locale. Chiediamo al comune di Como di farsi promotore di una serie di azioni come il supporto logistico ai Gruppi di Acquisto Solidale e ai mercati dei produttori locali, il supporto economico ai produttori locali, la creazione di spazi per sviluppare l’autoproduzione di beni e la loro vendita, la collaborazione nella progettazione dell’economia cittadina secondo criteri di sostenibilità.

Applicare la legge 10 del 14/01/2013 : un albero per ogni nuovo nato. Chiediamo venga applicata la legge n. 10 del 14 gennaio 2013 dove si afferma che:

«i comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti provvedono, entro sei mesi dalla registrazione anagrafica di ogni neonato residente e di ciascun minore adottato, a porre a dimora un albero nel territorio comunale.

Promuovere progetti di educazione ambientale nelle scuole. Chiediamo al comune di Como di farsi promotore di una serie di azioni volte allo sviluppo dell'educazione ambientale nella città come: l’allestimento di percorsi di educazione ambientale nei parchi e nelle aree verdi, l’attivazione di progetti d’intesa con l’Università e le altre istituzioni, l’attivazione di iniziative formative di alto profilo a cui richiedere uno sforzo di particolare coscienza e di azione sul tema, il favorire l’associazionismo ambientale offrendo sostegno e collaborazione alle iniziative svolte in città.

Como, 21/06/2019

Fridays For Future Como

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