Lo sviluppo sostenibile dovrebbe essere un principio fondamentale della Costituzione
Lo sviluppo sostenibile dovrebbe essere un principio fondamentale della Costituzione
Perché questa petizione è importante
"C’è bisogno di una nuova visione sistemica, che metta in evidenza le esternalità positive di queste pratiche a dispetto di una economia che dilapida le risorse ambientali. Se ciò non avverrà, il dazio che dovremo pagare sarà impressionante e i costi che dovranno pagare le future generazioni diventeranno insostenibili. Ecco il terreno su cui si dovrà discutere nei prossimi anni di nuovo umanesimo, su cui si potrà costruire una politica degna di questo nome e vivere in una economia che non distrugge il bene comune, ma lo tutela e lo difende. È finito il tempo dell’indignazione o peggio dell’indifferenza. Bisogna agire e anche velocemente." (queste le parole di Carlo Petrini pubblicate su La Repubblica il 9 agosto).
Per ottenere un cambiamento non dobbiamo sperare in una soluzione immediata, perché trasformare un modello di sviluppo significa cambiare in profondità la cultura di un paese. Certamente è vero e indispensabile che ogni cittadino cerchi di rendere il suo stile di vita il più sostenibile possibile; tuttavia credo che anche le istituzioni e la politica abbiano un ruolo fondamentale e debbano essere d'esempio. Pertanto propongo una modifica all’art. 9 della Costituzione della Repubblica Italiana, “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Inoltre si adopera per perseguire uno sviluppo sostenibile”. Certa del fatto che, se la sostenibilità divenisse un principio fondamentale della Costituzione sarebbe perseguita per obbligo di legge. Non vi sentite chiamati da questo problema che è determinante per la nostra vita e per quella delle future generazioni?
Decisori
- Sergio MattarellaPresidente della Repubblica Italiana
- Sergio CostaMinistro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare della Repubblica Italiana
- Gian Marco CentinaioMinistro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e del Turismo
- Luigi Di MaioMinistro per gli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
- Roberto CingolaniMinistro per la Transizione Ecologica