Priorità a studentesse e studenti. Basta con la DAD.

Priorità a studentesse e studenti. Basta con la DAD.

Lanciata
10 agosto 2021
Petizione diretta a
Mario Draghi (Presidente del Consiglio dei Ministri)
Firme: 291Prossimo obiettivo: 500
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Beatrice Uguccioni

La scuola è un servizio essenziale e come tale deve essere riconosciuto! E invece, a poche settimane dalla riapertura dell’anno scolastico appare lontana la possibilità di ripartire in presenza al 100%. Come è possibile riaprire tutte le attività e non ripristinare la presenza al 100% in un servizio essenziale come le scuole superiori? Nel 2020, in una situazione emergenziale senza precedenti, la Dad ha svolto il compito di garantire i percorsi formativi, ma i recenti dati dell’Invalsi ne hanno impietosamente mostrato i limiti. La formazione deve avvenire a scuola perché la socialità è fattore imprescindibile dell’apprendimento. Puntare ancora sulla Dad determinerebbe un aumento delle disuguaglianze e della povertà educativa; abbiamo visto le difficoltà degli studenti più fragili e i dati degli abbandoni scolastici sono preoccupanti. Serve un cambio di passo e le Istituzioni devono mostrare una forte determinazione per consentire a studentesse e studenti di tornare a scuola in presenza al 100%. Rispetto ai mesi scorsi abbiamo due armi in più per contrastare la diffusione dei contagi: i vaccini e l’esperienza maturata sul campo. A queste vanno affiancati tamponi gratis per gli studenti, tracciamento, distanziamento sociale e uso delle mascherine. Il Pnrr è una grande occasione per ripensare la scuola, ma la precondizione è che gli attori istituzionali individuino tale obiettivo come una priorità e che vi sia un reale coinvolgimento del mondo della scuola. Le classi sovraffollate sono un ostacolo per l’educazione, servono risorse per trovare spazi aggiuntivi rispetto a quelli messi a disposizione dagli Enti Locali; se necessario si devono allestire aule mobili nei giardini e nei cortili delle scuole e ben vengano soluzioni creative tese a garantire il diritto allo studio. A Milano abbiamo sperimentato un piano di programmazione per la riapertura delle superiori dell’area metropolitana che ha visto il protagonismo dei dirigenti scolastici e degli studenti. Un’esperienza che, sistematizzata, potrebbe contribuire a una vera ripartenza. Non esistono ristori per i danni subiti in questi due anni scolastici. Non ha futuro un Paese che non pone come priorità assoluta le giovani generazioni e la loro formazione.

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Decisori

  • Mario DraghiPresidente del Consiglio dei Ministri