DIMISSIONI DELLA MINISTRA DE MICHELI CHE E' CONTRO LE INFRASTRUTTURE AL SUD

DIMISSIONI DELLA MINISTRA DE MICHELI CHE E' CONTRO LE INFRASTRUTTURE AL SUD

Lanciata
7 novembre 2020
Petizione diretta a
Mario Draghi (Presidente del Consiglio dei Ministri) e
Firme: 2.825Prossimo obiettivo: 5.000
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PAOLA DE MICHELI, MINISTRA CONTRO IL SUD, SI DIMETTA
E IL GOVERNO RITIRI IL REGALO DI UN MILIARDO DI EURO PER LE OLIMPIADI INVERNALI IN LOMBARDIA, VENETO, TRENTO E BOLZANO


Le Olimpiadi invernali 2026 di Milano e Cortina d'Ampezzo dovevano essere “a costo zero” e a solo carico delle Regioni interessate, come è stato per le Universiadi a Napoli e come solennemente annunciato dal sindaco di Milano, Beppe Sala (PD), e dal presidente del Veneto, Luca Zaia (Lega nord). Invece, ci costeranno, per cominciare, un miliardo di euro, stanziato dalla ministra Paola De Micheli per far, incredibilmente, “compiere un salto di qualità infrastrutturale a una delle aree più sviluppate del Paese”. Peccato che nelle meno o per niente infrastrutturate ci siano paesi isolati, perché l'unica strada di accesso è franata da anni; o grandi città siano raggiungibili in tempi biblici, per un treno che non arriva dal 1861 o per un ponte crollato da anni, senza speranze di rivederlo in piedi con il “metodo Genova”, in quanto sotto la latitudine di attenzione da parte dei ministeri competenti e del governo; per un uccello fratino in nome del quale si blocca, ancora dopo trent'anni, la realizzazione di un doppio binario che renda accettabili i tempi di percorrenza sulla dorsale adriatica. E mentre per l'epidemia chiudono fabbriche, esercizi commerciali e si muore perché manca un letto in ospedale, un'ambulanza, la ministra regala un miliardo alle Regioni più ricche d'Italia che volevano fare le Olimpiadi invernali “da sole e a costo zero” per lo Stato.
Quante deve combinarne, ancora, la ministra De Micheli, perché il presidente Conte le tolga il dicastero? Dimissioni subito, prima che combini altri danni (falsa alta velocità al Sud, esclusione del Ponte sullo Stretto dai piani per la ripresa post-covid; contributi solo agli enti locali del Nord per il rinnovo del parco automezzi del trasporto urbano; fermo il porto di Gioia Tauro, unico in Italia in cui potrebbero approdare le supernavi che pescano sino a venti metri, mentre si finanzia con un altro miliardo la costruzione di un molo a Genova, perché abbia, chissà quando, fondali che Gioia Tauro ha già; eccetera).
E si restituisca immediatamente agli italiani il miliardo stanziato per le Olimpiadi invernali, stornandolo a favore della vera Alta Velocità al Sud, al completamento del corridoio TEN-T Helsinki - La Valletta (Ponte compreso) e di quello Baltico-Adriatico con l’inclusione nella Rete TEN-T Cored della sezione “Ancona-Bari” da recepire entro il 2021 o per riequilibrare il gap sanitario tra le regioni con il più basso livello dei Livelli Essenziali di Assistenza, magari a causa di commissari governativi inviati a devastare una struttura sanitaria regionale già precaria di suo.

Movimento 24 Agosto per L’Equità Territoriale

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