Per un’area protetta a due passi da Roma - No alla discarica di Porta Neola

Per un’area protetta a due passi da Roma - No alla discarica di Porta Neola

Lanciata
24 dicembre 2020
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Lanciata da ALP Alleanza Prenestina

Habitat ideale per merlo acquaiolo, gatto selvatico, corvo imperiale e gambero di fiume

Ad est di Roma, ci sono 25.000 ettari di terra, ricadenti nei confini di una quindicina di comuni, con un patrimonio naturale, storico-archeologico e paesaggistico straordinario. Parliamo dell’ Agro Tiburtino-Prenestino con i suoi Ponti-Acquedotti di epoca romana, dei Monti Prenestini con le loro orchidee e l’elevato grado di biodiversità, dell’ Alta Valle del Fiume Sacco, habitat di alcune specie di uccelli tra le più vulnerabili del Lazio.

Tutto questo patrimonio fatto di vita e di storia non è tutelato con adeguate azioni di conservazione e valorizzazione. Anzi è da decenni messo in pericolo da scelte che vanno in direzione contraria. L’aumento della cementificazione, il progressivo peggioramento della qualità dell’aria, il degrado e il tentativo di utilizzare alcuni siti di pregevole interesse in discariche, come nel caso eclatante di Porta Neola, mettono in pericolo la vivibilità di alcune aree e la stessa possibilità di indirizzare l’intero comprensorio verso un futuro di sostenibilità e conservazione attiva.

Per questo Alp, Alleanza Prenestina chiede tre passi verso la tutela e la valorizzazione di questo straordinario patrimonio naturale, storico-archeologico e paesaggistico in modo da renderlo fruibile a tutti.

Chiediamo e lo facciamo assieme alle amministrazioni locali e alle Comunità Montane che hanno già approvato delibere di indirizzo coerenti con la nostra visione:

  • Al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo un piano straordinario di restauro, messa in sicurezza e fruizione dei beni storico-archeologici che rendono unico il paesaggio e l’ambiente dell’Agro Tiburtino-Prenestino;
  • Al Presidente della Regione Lazio l’istituzione di un sistema di riserve/aree protette che copra almeno 3000 ettari nel comprensorio, toccando quasi tutti i comuni presenti (12% del territorio), con un ente di gestione unico che le valorizzi, comprese quelle già in essere;
  • Al Presidente della Regione Lazio ed al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo “il riconoscimento” del Cammino “I Giganti dell'acqua”, da Palestrina a Tivoli, attraverso i valloni pedemontani dell’Agro Tiburtino-Prenestino e i maggiori ponti acquedotti di epoca imperiale.

È ormai tempo che l’area riacquisti il ruolo di conservazione naturalistica, di promozione culturale e valorizzazione turistica per cui è vocata.


Un comprensorio verde è nel tuo interesse. Firma la petizione, la rivoluzione parte da te. 

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