Rispetto e riconoscimento per il lavoro degli specializzandi contro il COVID-19 in Umbria

Rispetto e riconoscimento per il lavoro degli specializzandi contro il COVID-19 in Umbria

Lanciata
27 maggio 2020
Petizione diretta a
PETIZIONE CHIUSA
Questa petizione aveva 4.013 sostenitori

Perché questa petizione è importante

Lanciata da Paolo Milani

Siamo gli specializzandi e le specializzande impegnati nei reparti COVID19 della regione Umbria.
Specializzando significa essere medico in formazione, non siamo più studenti ma ancora paghiamo le tasse universitarie (in Umbria le più alte d'Italia!).
Non siamo considerati lavoratori ma come gli altri medici paghiamo le tasse Enpam e parte del nostro stipendio va all’INPS.
Quindi cosa siamo? Lavoratori? Studenti?

Eppure noi abbiamo ben chiaro il nostro ruolo: siamo parte integrante di questo sistema sanitario che ha affrontato un’emergenza nazionale e mondiale. Ci assumiamo rischi e responsabilità senza mai tirarci indietro, consapevoli che per fare il nostro lavoro serve dedizione, impegno ma soprattutto passione. Abbiamo assistito e stiamo assistendo i pazienti con la massima attenzione e umanità.
Di fronte a questa emergenza globale noi ci siamo schierati in prima linea consapevoli dei rischi a cui potevamo andare incontro. Senza risparmiarci, abbiamo raddoppiato volontariamente i nostri turni, considerandola come la cosa giusta da fare. Siamo stati per i nostri pazienti non solo figure professionali ma anche un importante supporto emotivo in quei momenti di sconforto. Non è stato facile trovarsi a fronteggiare un’epidemia che ha colpito così duramente la popolazione, ma comunque ci siamo resi parte della forza lavoro che ha fronteggiato tale situazione.
Abbiamo condiviso con tutto il personale sanitario coinvolto nell’emergenza turni massacranti, riposi mancati, un rischio biologico elevatissimo, l’ansia e lo stress di combattere contro un nemico ancora troppo sconosciuto, la paura di contagiare i nostri cari ogni volta che tornavamo a casa.
Eppure, in questo momento in cui tutto sta lentamente tornando alla normalità e in cui si parla di riconoscimenti, la Regione Umbria dimentica i suoi specializzandi. La Regione Umbria ha concesso, infatti, il bonus COVID-19 a tutti i suoi operatori sanitari, compresi quelli che non hanno lavorato in reparti Covid e gli amministrativi che hanno lavorato in smart working.
Non ci interessavano e non ci interessano i contributi economici, ma piuttosto il riconoscimento morale del nostro lavoro ed il rispetto del nostro essere medici, troppo spesso dimenticato dalle Istituzioni.
Siamo arrabbiati, siamo delusi, siamo amareggiati, perchè ancora una volta al nostro lavoro non viene dato alcun valore. 

Gli "eroi" in corsia che tanto acclamavate sono diventati dei fantasmi.


Per questo chiediamo:
-Il rispetto del nostro ruolo e l’equiparazione della nostra attività a quella del personale sanitario dipendente. Il SARS-CoV2 non considera lo status contrattuale degli operatori sanitari con cui giunge in contatto e la Regione Umbria non può che prendere atto del fatto che il medico in formazione specialistica ha risposto a questa emergenza con la sua presenza, assumendosi responsabilità e rischi;
-L’estensione dell’emolumento a tutti gli specializzandi coinvolti nell’assistenza COVID19 come sta avvenendo nelle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Lazio;
-Una riduzione delle tasse universitarie o una loro sospensione temporanea, alla luce dell’attività eccezionale svolta durante questo periodo, tenendo presente, inoltre, che durante il periodo dell’emergenza è stata sospesa ogni attività formativa.

Gli specializzandi e le specializzande della rete COVID19 della regione Umbria.

PETIZIONE CHIUSA

Questa petizione aveva 4.013 sostenitori

Condividi questa petizione

Condividi questa petizione di persona o utilizza il codice QR per il tuo materiale.Scarica il codice QR

Decisori