MUSEO DIDATTICO DEL LIBRO ANTICO SOTTO SFRATTO DAL MINISTERO DELLA CULTURA

MUSEO DIDATTICO DEL LIBRO ANTICO SOTTO SFRATTO DAL MINISTERO DELLA CULTURA

Lanciata
24 febbraio 2021
Petizione diretta a
Gennaro Sangiuliano (Ministro della Cultura) e
Firme: 8.871Prossimo obiettivo: 10.000
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Alessandro basile

SITI UNESCO - TIVOLI

 

 

L’ISTITUTO AUTONOMO DI TIVOLI-MINISTERO DELLA CULTURA 

                        SFRATTA IL MUSEO DEDICATO ALLE SCUOLE

                               40 ANNI DI CULTURA CANCELLATI

                      PER FAR POSTO A UN “BAR-CAFFETTERIA”

Per oltre 40 anni, nei siti UNESCO di Tivoli, il Museo Didattico del Libro Antico di Villa d’Este e il Laboratorio di Archeologia Bibliotecaria di Villa Adriana, inseriti nell'organizzazione museale regionale (OMR) con decreto 8/2002 N*373 L.R.42/97, hanno svolto attività espositive e didattico-scientifiche inclusive, con accesso gratuito e strettamente legate all’identità del territorio, ospitando oltre 250.000 studenti. Oggi sono sotto sfratto per volere del direttore dell’istituto autonomo del Ministero della Cultura - Direzione VA-VE (Tivoli).

                      Il motivo? Fare posto a un bar caffetteria

                                              La Storia

Nell’arco di 40 anni, le sedi sono state riqualificate e musealizzate con progetti esecutivi approvati e finanziati da MiBAC, Regione Lazio, Comune di Tivoli e dalla stessa associazione. Nel 1980 a Villa d’Este la Grotta di Venere, abbandonata per secoli, è divenuta Museo Didattico del Libro Antico. Dal 1988 al 2003, in collaborazione del Comune di Roma, sono stati accolti gratuitamente circa 9000 studenti ogni anno.

Nel 2004, le attività hanno ricevuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e, a Villa Adriana, la Soprintendenza Archeologica ha concesso nuovi locali (in stato di abbandono) destinati a diventare il Laboratorio di Archeologia Bibliotecaria, con investimento finanziario vincolato della destinazione d'uso per trent’anni.

Aperti gratuitamente al pubblico, il Museo e il Laboratorio hanno lavorato, fin dal 1984, in sinergia con il MIUR, i Musei Vaticani, lo Smithsonian Institution, il CNR, la Direzione Generale Biblioteche, la Sovraintendenza Archivistica del Lazio, ed altri istituti con particolare attenzione al mondo della scuola.

Nel 2018 entrambe le sedi hanno ricevuto l’invito dal direttore dei siti UNESCO di Tvoli a sgomberare, con effetto immediato, gli oggetti custoditi quali: strumenti di lavoro antichi ed utili per la didattica dichiarati nel 1998 dal MIBAC di interesse e sottoposti alla tutela ministeriale, ai sensi della L.ge 1089/39.

                                                     Lo scandalo

Il primo museo didattico, nato all’interno dei beni culturali in base all’accordo quadro MIBAC - MIUR, insostituibile attrattore dei flussi di turismo, in particolare scolastico, dotato di precorso tattile per i disabili della vista, (convenzionato nel 2003 con l'UNICEF Italia) ideatore e curatore di attività rivolte ai musei e alle università, viene sfrattato per fare spazio a un bar-caffetteria (per altro già esistente all’interno dei siti e in disuso) venendo meno ai principi costituzionali di tutela e valorizzazione dei beni culturali.

L’associazione Fannius, che cura e gestisce il Museo e il Laboratorio, sta portando avanti una battaglia che ha bisogno dell’aiuto di tutti, affinché la cultura sia presidio di civiltà da tutelare e difendere e perché possa divenire risorsa per le future generazioni.

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Decisori

  • Gennaro SangiulianoMinistro della Cultura
  • Giuseppe ValditaraMinistro dell'Istruzione e del Merito
  • Francesco RoccaPresidente Regione Lazio
  • Daniela SantanchèMinistro del Turismo