GIÙ LE MANI DAL FIGLIO DI LAURA!

GIÙ LE MANI DAL FIGLIO DI LAURA!

Lanciata
7 novembre 2018
Vittoria
Questa petizione ha creato un cambiamento con 6.780 sostenitori!

Perché questa petizione è importante

Lanciata da Maison Antigone

PERCHE’ IL DIRITTO ALLA SALUTE DI UN BAMBINO PREVALE SUL DIRITTO DI UN ADULTO ALLA GENITORIALITÁ.

CHIEDIAMO al Presidente della Repubblica Sergio  Mattarella, alla Ministra della Giustizia Cartabia, alla Ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, al Presidente del Tribunale per i Minori di Roma di FERMARE L’ENNESIMA SOTTRAZIONE FORZOSA DI UN BAMBINO ALLA SUA CASA, AI SUOI AFFETTI, ALLA SUA MAMMA LAURA M.

SI TRATTA DI UNA SOTTRAZIONE, L'ENNESIMA,  CHE STA PER ESSERE CONSUMATA IN NOME DI UN FALSO COSTRUTTO DENOMINATO “ALIENAZIONE GENITORIALE”: IL PRODOTTO DI UNA CULTURA ADULTOCENTRICA E VIOLENTA.
FIRMIAMO LA PETIZIONE PROMOSSA DALLA NOSTRA ASSOCIAZIONE “MAISON ANTIGONE” SU CHANGE.ORG in favore   del bambino di Laura, mentre lei sta manifestando a Roma, all'ingresso del Tribunale per i Minori.

Da anni nei Tribunali di tutta Italia stiamo assistendo al perpetuarsi di violenze contro le madri, non più solo consumate tra le quattro mura domestiche ma ormai agita anche nelle aule giudiziarie e fattasi  istituzionale, grazie ad una normazione (L.54/2006) frutto di una attività legislativa e giurisprudenziale espressione di una  cultura minoritaria adultocentrica, profondamente misogina e violenta, indifferente alle sofferenze dei minori, che tuttavia va diffondendosi nella inconsapevolezza della società.

La stessa cultura che ha dato forma agli  articoli 17 e 18 contenuti nel DDL 735 (anche detto "ddl Camerini -Pillon" dai nomi di coloro che ne hanno rivendicato la paternità totale o parziale) che questo escamotage "ruba-bambini " della "alienazione" o "estraniazione" vorrebbero ora introdurre addirittura per legge!

Una stortura così grave che, insieme ad altre, ha indotto  il 10 novembre 2018 migliaia di donne e uomini a scendere nelle piazze italiane per manifestare contro.

Centinaia di minori, anche in tenera età, tramite  CTU completamente aderenti al costrutto ideologico della “alienazione genitoriale”(gia' denominata PAS e  ridefinita  "estraniazione" dall'art.17 del DDL  735, per farne dimenticare le losche origini gardneriane e bernettiane), vengono sottratti dai Tribunali italiani alle loro madri e non perché queste siano delle assassine, non perché abbiano commesso atti di pedofilia o abusi sui loro figli, ma solo ed esclusivamente per il semplice fatto che questi figli presentano atteggiamenti di forte difesa, di sé e/o della madre, manifestando terrore e rifiuto verso il padre!
Nei Tribunali oggi sempre più spesso accade infatti che non venga più indagata la motivazione del rifiuto del bambino, né sembrerebbe importare più ad alcun Giudice o CTU capire se il rifiuto di un minore sia frutto eventualmente anche  di un grave abuso fisico e/o psicologico commesso dal genitore rifiutato!

Si preferisce viceversa la difesa del diritto adultocentrico alla bigenitorialità, da tutelare  sempre e comunque, anche in caso di denunciate violenze!

Nei Tribunali Italiani verifichiamo come, sull’altare della difesa del diritto indiscriminato degli adulti alla bigenitorialità, si consuma il sacrificio dei diritti essenziali dei figli minori: il loro diritto alla salute, alla libertà, alla salvezza, financo quello alla tutela dalla violenza fisica e psicologica!

173 Docenti universitari, da ogni parte del mondo, il 22 aprile 2019 hanno scritto all'OMS facendo presente che l'alienazione è un costrutto infondato scientificamente, una mera strategia processuale finalizzata a sottrarre i figli alle madri, per le più disparate ragioni e strumentalizzazioni, che non merita di essere inserita nell'ICD (v.  http://www.learningtoendabuse.ca/collective-memo-of-concern-to-WHO-about-parental-alienation.html    )   .

E' grave cio'  che sta per accadere al figlio di questa mamma romana, che il 6 novembre 2018 tramite un video ha lanciato un grido di aiuto a tutte le donne e gli uomini di buona volontà (v. video su https://www.facebook.com/arianna.manzoni.96/videos/702596536785552/). Ciò e' quanto gia' purtroppo è stato sperimentato da molte altre donne.

Un bambino di soli otto anni, per di più portatore di una malattia autoimmune cronica e invalidante che pone a serio  rischio la sua salute e la sua stessa vita, suscettibile ad ogni minimo stress di  aggravamento dalle conseguenze imprevedibili (come lo sono tutte le malattie autoimmuni!) , per la quale già assume costantemente farmaci, verrà presto sottratto con la forza alla sua casa, al suo ambiente domestico, alla sua mamma alla quale è legatissimo e verrà messo in una casa famiglia, con proibizione per i prossimi mesi di vedere e anche solo sentire telefonicamente la madre!

Il tutto perche' la mamma non sarebbe riuscita a ristabilire un rapporto sereno tra il figlio ed il padre!

 

Un concetto ed una pretesa inconcepibile che ci riporta indietro di 60 o 70 anni: quando tra padre e figli non esisteva alcun genere di relazione affettiva ed ogni comunicazione  culturalmente veniva mediata dalle madri, per il rifiuto o l’incapacità paterna a comunicare e relazionarsi con i figli, cosicche' risultava scontato, anche se già profondamente ingiusto, imputare alle donne eventuali carenze del rapporto padre-figli!

Una pretesa che oggi, con la consapevolezza sociale, scientifica e giuridica a cui si è giunti, non può più accettarsi, rimanendo espressione di quel mondo e di una cultura patriarcale e misogina che avremmo voluto veder ormai finita da tempo: una pretesa che peraltro MORTIFICA E CONTRADDICE LO STESSO PRINCIPIO DI BIGENITORIALITA’ CHE DICE INCOERENTEMENTE DI VOLER AFFERMARE E DIFENDERE!

Sara' cosi che a giorni, a causa di tal pretesa dal sapore pregiudiziale e discriminante, questo bambino non avrà alcun punto di riferimento sicuro intorno a sé!

Non sappiamo e non vogliamo indagare i motivi per i quali questo bambino sembrerebbe rifiutare un genitore. Le sedi opportune valuteranno la coerenza, con i principi costituzionali e le Convenzioni internazionali in materia, delle conclusioni peritali a cui il Tribunale dei Minori è giunto, non spettando certo a noi queste disamine.

Tuttavia al di là degli atti processuali, ciò che interessa tutti noi è ribadire con forza che il rifiuto di un bambino verso l’altro genitore, specie se radicale e grave, non può essere semplicemente PRESUNTO come conseguenza di una manipolazione materna, assolutamente rimasta non dimostrata né dimostrabile, perché illogica, irragionevole e scientificamente infondata ...e come tale tautologica!


Un bambino perfettamente integrato in vari contesti sociali, come ci risulta essere  il figlio di Laura, NON DOVREBBE  ESSERE CONSIDERATO un bambino abusato dalla madre, così da giustificare provvedimenti cosi gravi da non essere stati  adottati neppure in casi di  genitori  macchiatisi di reati  come il figlicidio!

NON SI PUO’ sottrarre un bambino al suo mondo ed ai suoi affetti, NON SI PUO' traumatizzare allotanandolo dalla madre, che egli riconosce come unico genitore accudente sicuro, né deve essere posta in pericolo la sua salute fisica e psicologica PER COLPA DEI GENITORI, O DI UNO FRA QUESTI, e ciò NON PUO’ E NON DEVE ESSERE FATTO NEPPURE DALLE ISTITUZIONI: SOPRATTUTTO DA QUELLE PREPOSTE ALLA TUTELA DEL BENESSERE DI QUELLO STESSO BAMBINO!

NE' E' AMMISSIBILE CHE UNA MADRE VENGA PRIVATA DELL'AFFIDO GENITORIALE SOLO PERCHE' NON E' RIUSCITA A FAR ACCETTARE AL FIGLIO LA PRESENZA DEL PADRE!

LE ISTITUZIONI ED I TRIBUNALI NON DEVONO FARSI STRUMENTO DI PERSECUZIONE DEI   BAMBINI!

VI CHIEDIAMO DI FiRMARE TUTTI!

http://www.maisonantigone.it/

Roma 7 novembre 2018

aggiornata al 10 maggio 2019

Vittoria

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