Sostituite la statua di Montanelli con quella della sua vittima di 12 anni Destà.

Sostituite la statua di Montanelli con quella della sua vittima di 12 anni Destà.

Lanciata
25 giugno 2020
Petizione diretta a
Mario Draghi (Presidente del Consiglio dei Ministri) e
Firme: 639Prossimo obiettivo: 1.000
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Giovanna Rubicondo

Questa petizione nasce con lo scopo di sostituire la statua di Indro Montanelli con quella della bambina eritrea di 12 anni da lui stuprata duranti gli anni di colonialismo italiano nella guerra Italia-Etiopia. A questa bambina nome è stato cambiato dal suo pedofilo tre volte(Destà, Milena,Fatima) e in un'intervista in televisione a "L'ora della verità" il giornalista la descrive come un animaletto docile che gli portava anche la biancheria pulita. Una bambina di 12 anni lui afferma, (anche se poi su carta stampata dirà che ne aveva 14, consapevole che l'età del consenso in Italia è proprio quella) che ha comprato dal padre per 350 lire insieme ad un cavallo e un'arma. Questa persona viene definita dagli esponenti politici italiani e "intellettuali" come un grande giornalista che ha contribuito alla nostra cultura del novecento. Addirittura il sindaco di Milano ed esponenti di tutti i partiti si oppongono alla rimozione della sua statua "perché una persona va giudicata nel complesso e non solo per un "errore" di gioventù". In realtà, Montanelli ha contribuito alla cultura italiana come molti altri, ma ha commesso anche delle atrocità per le quali non ha mai pagato come tutti i colonialisti italiani dell'epoca. Inoltre, lui era un fascista e sappiamo che l'Italia ormai per legge è una Repubblica Antifascista. Per di più, credeva nell'inferiorità della "razza" nera (la razza non esiste, esistono le etnie, è bene ricordarlo) e durante la famosa intervista in cui goliardicamente ammette di aver "sposato" la bambina si riferisce a lei come "diversa" perché "là(in Africa) funziona così e le ragazze son già donne a quell' età" , infatti incalzato dalla femminista Elvira Banotti(appartenente alla seconda ondata femminista e perciò problematica secondo gli standard del femminismo intersezionale  odierno) ammette che se fosse stata una bambina europea sarebbe stato diverso e considerato da lui stesso uno stupro, credeva perciò in differenze "razziali". E anche le sue parole ci ricordano il suo profondo razzismo : "Non si sarà mai dei dominatori, se non avremo la coscienza esatta di una nostra fatale superiorità. Coi Ne*ri non si fraternizza. Non si può, non si deve. Almeno finché non si sia data loro una civiltà."(Indro Montanelli, Civiltà Fascista, 1936). Egli, ha indubbiamente contribuito alla cultura italiana ma con il passare del tempo l'Italia si deve evolvere e capire che quegl'idoli che ci sembravano così splendenti in realtà erano solo "abbaglianti". Perciò, è urgente che la società, gli intellettuali e i politici italiani facciano rimuovere la statua e la sostituiscano con quella di Destà, con una targa al di sotto e la sua storia. Per quanto riguarda Montanelli, non c'è pericolo che possa essere eliminato o dimenticato dalla storia, basta che lo si tenga nei libri di scuola e che si racconti la sua storia, stavolta completamente e cioè non solo di un grande giornalista, ma anche di colui che fu un fascista, razzista, colonialista, stupratore e pedofilo. Questo insegnerebbe davvero qualcosa alle generazioni future, non una statua dalla quale nessuno impara niente e serve solo a celebrare la persona a cui è dedicata, per di più, posta in un parco per bambini. Mi appello perciò ad attivisti, politici, intellettuali, persone con una coscienza ed empatia per far si che quello che propongo possa essere messo in atto.(Per chi volesse un bel video esplicativo del colonialismo italiano, consiglio il video di @WINTA_BEYENE (italo-eritrea) su instagram intitolato "The truth about Italian Colonialism" avente anche sottotitoli in inglese e testimonianze di discendenti eritrei non riconosciuti dai colonialisti italiani) Se qualche uomo ne ha proprio bisogno perchè non riesce ad identificarsi con una bambina, di sesso femminile e nera, vi chiedo di immaginare se quella fosse vostra figlia, vostra moglie, vostra compagna, vostra sorella, vostra madre cosa fareste? Mi duole che ancora oggi per essere rispettate in quanto donne o in questo caso bambine, ancor più discriminate perché nere, si debba ricorrere al dover porre tale domanda, come se l'essere una persona non fosse abbastanza per essere rispettata, ma tant'è. Infine, il mio appello vuole giungere al comune di Milano, al sindaco Giuseppe Sala, alla ministra dell'istruzione Lucia Azzolina, al ministro della giustizia Alfonso Bonafede, al ministro dei beni culturali Dario Franceschini e a chiunque abbia potere per cambiare le cose, (perché il fatto che le cose siano sempre andate in un modo, non vuol dire che sia quello giusto e che debbano andare sempre così) o semplicemente desideri che l'Italia si possa evolvere, imparare ed insegnare ai giovani le atrocità commesse durante il nostro passato coloniale e dare il buon esempio alle generazioni future. Grazie, una persona con empatia e decenza umana che vuole un Italia migliore. 

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