No al divieto di animali esotici!

No al divieto di animali esotici!

Lanciata
4 aprile 2021
Firme: 5.240Prossimo obiettivo: 7.500
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Italian Gekko Association - IGA (APS)

AGGIORNAMENTO E MODIFICA DELLA RICHIESTA:
La Camera ha approvato l'Articolo 14, comprendente della lettera q.
Per questo motivo IGA, richiede di poter collaborare con gli enti preposti alla produzione dei decreti ministeriali.

*****

Entro il mese di Aprile, il Governo italiano, su delega del Senato, dovrà adeguare il nostro ordinamento - relativo alle malattie animali trasmissibili e che modifica e abroga alcuni atti in materia di sanità animale («normativa in materia di sanità animale») - al Regolamento Europeo 2016/249.

Il Senato, su proposta della senatrice Loredana De Petris, ha approvato, nell’Ottobre dello scorso anno, l'articolo 14 della Legge di Delegazione Europea 2019, il quale al punto q) prevede:
"ulteriori misure restrittive al commercio di animali, affiancate da un sistema sanzionatorio adeguato ed efficace, tra cui uno specifico divieto all'importazione, alla conservazione e al commercio di fauna selvatica ed esotica, anche al fine di ridurre il rischio di focolai di zoonosi, nonché l'introduzione di norme penali volte a punire il commercio di specie protette."

Italian Gekko Association, ritenendo eccessivamente restrittiva la suddetta disposizione, che impone il divieto assoluto di conservazione, detenzione e commercio di specie esotiche,

CHIEDE

al Governo di poter collaborare con gli enti preposti alla produzione dei decreti ministeriali.


Ciò per le ragioni di seguito esposte:

  1.  La maggior parte degli animali esotici presenti nelle case degli italiani è nata e cresciuta in allevamento, quindi non paragonabile alla fauna selvatica;
  2. Il commercio di animali esotici, accessoristica e alimenti ad essi destinati, muove una parte importante dell’economia del settore; bloccarlo senza ragioni valide significherebbe creare danni economici notevoli al Paese e alle famiglie dei lavoratori del settore;
  3. Regolamenti troppo stringenti e minacce di sanzioni potrebbero spingere persone più timorose o, peggio, meno premurose ad abbandonare i propri pet, con conseguenze disastrose per gli animali e potenzialmente per l’ambiente.
  4. Parte degli animali definiti “esotici”, come alcuni roditori, sono impiegati nella pet therapy e sono di indubbio beneficio in molti percorsi terapeutici;
  5. Il divieto di detenzione di questi animali tenderebbe a ledere anche la sfera emotiva dei proprietari, che verrebbero ad essere privati di un legame affettivo importante;
  6. Gli animali esotici, se ben gestiti, non risentono di vivere nelle case degli italiani, al pari di un cane o un gatto, e devono avere la stessa dignità e possibilità di vita;
  7. Esistono già leggi che tutelano le specie protette, prevedendo sanzioni e provvedimenti in caso di infrazione (direttiva habitat e CITES, per citarne alcune);

Questa petizione è sottoscritta da Italian Gekko Association, che si rende disponibile per un confronto diretto o un'eventuale collaborazione.
Appoggiano la petizione anche le associazioni: APAE, AMBI, Ass. Culturale Vivascienza e Italy Parrots Club (sottoscriventi anche di un'altra petizione).

Si invita a consultare il sito www.italiangekko.net per ulteriori approfondimenti in merito.

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