La cura dei disordini alimentari deve rimanere alla portata di tutti
La cura dei disordini alimentari deve rimanere alla portata di tutti
Perché questa petizione è importante
In data 18 novembre 2020 si è diffusa la notizia della chiusura del centro dei Disturbi del comportamento alimentare in Viale Adriano 16 (Na). Ciò entrerebbe in vigore già dal 1 dicembre.
È evidente l'urgenza della questione: si annullerebbe così un polo di eccellenza nella diagnosi e trattamento di questo tipo di psicopatologie. La continuità terapeutica è fondamentale per chiunque voglia intraprendere un percorso di trasformazione profonda della propria vita, non solo mettere un cerotto su un’operazione a cuore aperto: in base alle “migliorie” della delibera, la continuità verrà rotta e con essa tutti gli equilibri faticosamente guadagnati tra sangue, sudore e lacrime dei pazienti e dei familiari che si struggono ogni giorno nel vedere i propri cari soffrire di un male così oscuro e profondo.
In questo periodo di emergenza sanitaria le persone affette da DCA sono notevolmente aumentate, circa del 30% secondo i dati di Repubblica: la decisione di modificare il funzionamento di una struttura che reca sostegno a diverse persone che sono affette da questo disturbo, potrebbe produrre risultati gravi e irreversibili, la cui colpa ricadrebbe sui responsabili della decisione di attuare le modifiche al trattamento dei DCA.
In aggiunta, sostenere una spesa che includa nutrizionista, psicologo, psichiatra ed eventuali farmaci non è alla portata di tutti i pazienti che hanno trovato finora rifugio in un servizio statale: ragion per cui molti pazienti sarebbero lasciati a loro stessi. Essendo i disturbi del comportamento alimentare la psicopatologia con il triste primato del più alto tasso di mortalità vi invitiamo a firmare la petizione per permettere alle persone affette da tali disturbi di continuare a provare a vivere una vita degna di essere vissuta.
Decisori
- Fedele Maurano
- Marco Papa
- A.S.L. NAPOLI 1