Liquidità subito alle imprese, la Sicilia può e deve agire!

Liquidità subito alle imprese, la Sicilia può e deve agire!

Lanciata
30 marzo 2020
Firme: 2.870Prossimo obiettivo: 5.000
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da CNA SICILIA

La crisi determinata dall’emergenza sanitaria in corso sta assumendo proporzioni allarmanti, il sostanziale azzeramento dei valori di produzione delle PMI siciliane ha, di fatto, messo in ginocchio un sistema economico già profondamente provato dalla crisi finanziaria del 2008. In questo contesto la reale impossibilità della stragrande maggioranza delle imprese siciliane di far fronte agli impegni assunti in condizioni di normalità sta determinando un progressivo ed inesorabile deterioramento della reputazione bancaria delle stesse. Occorre SUBITO una terapia d'urto per gli effetti economici del Corona Virus: finanziamenti a tasso zero a medio e lungo termine con almeno un anno di pre-ammortamento, fondo perduto per le imprese siciliane e riattivazione di strumenti essenziali come la Crias. Vogliamo sostenere alcune ipotesi immediate da noi indicate e presenti in alcune proposte dell'assessorato attività produttive e del governo. Occorre renderle concrete, NON ABBIAMO MOLTO TEMPO. Diamo fiato alle imprese siciliane utilizzando i fondi europei non spesi, facciamolo con il protagonismo di tutti, compresi i Confidi e le organizzazioni delle imprese. Serve unità e visione! 

 

QUESTO IL TESTO DELLA PROPOSTA DI CNA SICILIA

La crisi determinata dall’emergenza sanitaria in corso sta assumendo proporzioni allarmanti, il sostanziale azzeramento dei valori di produzione delle PMI siciliane ha, di fatto, messo in ginocchio un sistema economico già profondamente provato dalla crisi finanziaria del 2008. In questo contesto la reale impossibilità della stragrande maggioranza delle imprese siciliane di far fronte agli impegni assunti in condizioni di normalità sta determinando un progressivo ed inesorabile deterioramento della reputazione bancaria delle stesse.

In questo contesto drammatico la Regione Siciliana ha oggi l’opportunità di dare una risposta realmente poderosa all’economia dell’Isola. Questo è fattibile attraverso una concreta fruizione dei fondi comunitari disponibili e ad una ottimizzazione di ulteriori disponibilità attualmente non utilizzate.

A sostegno di questa posizione è intervenuta la Comunicazione 112 del 13 marzo 2020 nella quale si chiarisce, tra le altre cose, che la Commissione Europea intende mettere in campo tutto quanto necessario per sostenere le PMI e favorire agli Stati Membri azioni ampiamente flessibili su Aiuti di Stato, Patto di Stabilità e Crescita. Questo con un sostanziale agreement dell’Eurogruppo su misure una tantum connesse all’emergenza epidemica. Il 30 Marzo anche il Parlamento Europeo ha dato un indirizzo chiaro in tal senso con un apposito regolamento.

Oggi senza indugi e con lungimiranza sentiamo la necessità di attivare tutti gli strumenti utili a salvaguardare il tessuto delle PMI siciliane, aziende che stanno affrontando con assoluta diligenza l’emergenza, sospendendo le attività lavorative e riducendo qualsiasi forma di contagio. Tante di queste imprese non hanno atteso i vari DPCM per ridurre il carico di lavoro ed infine fermare le proprie imprese, mosse proprio da un assoluto senso di responsabilità nel contrasto all’epidemia. A questo si aggiunge la condizione che sta portando migliaia di imprese a dover richiedere gli strumenti previsti dall’Accordo Credito 2019 tra forze datoriali ed ABI rafforzato con l’addendum 06 Marzo 2020 Covid-19 e dal Decreto Cura Italia, sospensioni ed allungamenti delle linee di credito in essere che determineranno inevitabilmente una reale difficoltà ad un nuovo accesso al credito nei prossimi mesi.

Oggi non possiamo rispondere a questo comportamento con ritardo e con indugio, abbiamo la necessità di dar loro una immediata risposta, un intervento forte che dia loro una prospettiva di futuro. Lo dobbiamo alle migliaia di imprenditori ed alle centinaia di migliaia di lavoratori impegnati.

Riteniamo che il sostegno in termini di liquidità e di aiuti una tantum alle imprese sia una misura necessaria ed al contempo compatibile con le premesse qui indicate.

Da un lato dunque una immediata immissione di liquidità secondo un modello già sperimentato anche in altre realtà che vedrebbe l’utilizzo di un vasto plafond economico a supporto delle micro e piccole imprese attraverso una gestione affidata ad intermediari finanziari. In Sicilia è presente una solida realtà di confidi autorizzati in parte già uniti in contratto di rete ed in grado di dare immediata risposta alle aziende con prodotti agevolati a tasso zero con previsioni di medio e lungo ammortamento e secondo una metodologia di piccolo/medio taglio in grado di dare respiro sia in questa fase di assoluta emergenza sia nella fase della difficilissima ripresa post emergenza. Un percorso che vederebbe impegnate anche le banche.

Come detto una percentuale molto alta di operatori economici non potranno loro malgrado rispettare condizioni di merito creditizio ottimali e occorre dar loro strumenti utili a tamponare la situazione attuale e successivamente idonee a riattivare il ciclo economico. Parte di queste azioni si ritiene utile che siano attivate anche per tramite di soggetti strumentali della Regione (Irfis, Ircac, Crias) utilizzando eventualmente modelli di istruttoria condivisa sempre con i Confidi autorizzati che determinino una velocizzazione di tutto l’iter di messa a terra delle risorse.

Dall’altro lato occorre prevedere senza timore alcuno la erogazione di agevolazioni a fondo perduto con una task force pubblico privata connessa ad operazioni di piccolo “taglio” sulla base di parametri che tengano conto dei settori e delle tipologie d’impresa che più di tutti hanno sofferto e stanno soffrendo l’impatto della crisi. Questo intervento potrebbe rappresentare operazioni di piccolo taglio con valori compresi tra un minimo di € 10.000,00 ed un massimale di € 50.000,00.

Non sfugge in questa sede richiamare la necessità di scongiurare drammi nella gestione dei progetti agevolati delle imprese beneficiare delle varie misure del Fesr. Occorre stabilire condizioni utili ad evitare revoche ed ove possibile rendere congruo e coerente il programma di spesa realizzato alla data odierna agevolando le imprese.

In sintesi, oggi siamo chiamati ad un intervento straordinario a salvaguardia del sistemalo albe economico siciliano. Riteniamo che, al netto degli interventi promossi dal Governo Nazionale, in Sicilia possiamo giocare una partita cruciale che permetterà al territorio di reagire meglio alla tempesta generata da questa epidemia. Abbiamo la certezza di sconfiggere questa pandemia con responsabilità e con spirito di abnegazione ma sentiamo la necessità di lavorare insieme oggi per evitare un ulteriore dramma domani.

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