GIÙ LE MANI DAL PARCO REGIONALE DI LAMA SAN GIORGIO E GIOTTA

GIÙ LE MANI DAL PARCO REGIONALE DI LAMA SAN GIORGIO E GIOTTA

Lanciata
2 luglio 2019
Petizione diretta a
Michele Emiliano (Presidente della Regione Puglia)
Firme: 18.787Prossimo obiettivo: 25.000
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da vito marchitelli

AIUTATECI A DIFENTERE LA NOSTRA TERRA 

UNITEVI ALLA NOSTRA BATTAGLIA CONTRO LE SPECULAZIONI E L INQUINAMENTO

Oggi è stata protocollata la richiesta per la presentazione del ddl  istitutivo del parco regionale di Lama San Giorgio e Giotta. 

Questa iniziativa è il secondo passo del percorso partecipativo intrapreso da associazioni, comitati territoriali e firmatari di questa petizione, grazie al quale abbiamo raggiunto il primo parziale successo che ha portato all istituzione del. parco regionale di  nel 2020.

Oggi riprendiamo quel percorso, già numerosi, con l obiettivo di proteggere la nostra terra dalle speculazioni e dall inquinamento. 

Le Lame S. Giorgio e Giotta hanno una estensione di 4.665,06 ha. L'uso del suolo, abbastanza uniforme, caratterizzato da boschi-macchie, aree aperte-seminativi e coltivazioni Arbore (oliveti, vigneti), l'edificazione è praticamentea ssente se non per la presenza di pochi edifici.

Dall'istituzione del parco si ritiene possa derivare un incremento del controllo e monitoraggio del territori e l'inserimento dell'area nella Rete Ecologica Nazionale e Regionale, la conservazione e ripristino delle risorse naturali,l'aumento della biodiversità, la riduzione della pressione dei detrattoria mbientali. Per quanto riguarda le attività socio-economiche presenti nelt erritorio, gli effetti principali derivanti dall'istituzione dell'area protettap ossono individuarsi nell'accesso ai finanziamenti comunitari, nazionali e regionali, nella riconversione, in un'ottica sostenibile dell'agricoltura presente,n ella valorizzazione fruizione del patrimonio storico-insediativo locale, nella valorizzazione delle attività e produzioni tipiche e tradizionali,nell'organizzazione della fruizione dei beni, nell'attivazione dei collegamenti inr ete con le altre aree protette, nella diffusione della conoscenzas ull'architettura rurale e in pietra a secco, nello sviluppo di attività connesse alt urismo di natura.

PERTANTO CHIEDO A TUTTI DI CONDIVIDERE QUESTA INIZIATIVA COSI DA POTER AUMENTARE IL NUMERO DI SOSTENITORI. 

UNITI POSSIAMO VINCERE QUESTA BATTAGLIA A DIFESA DELL AMBIENTE. 

UNITI POSSIAMO VINCERE LA GUERRA ALL INQUINAMENTO 

UNITI NON POTREMO MAI ESSERE SCONFITTI 

un ringraziamento a tutti coloro che difendono e lottano per difendere la nostra terra sperando di lasciare un mondo migliore ai nostri figli e a chi verrà dopo di noi. 

con affetto

Vito Marchitelli 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

All'Attenzione del Presidente della Regione Puglia, dott. Michele Emiliano

Prendo atto a mezzo stampa, con profondo rammarico e delusione, ma non con rassegnazione, delle recenti  nomine dei direttori che saranno a capo dei diversi dipartimenti amministrativi regionali, stabiliti , in quella che e' la recente riorganizzazione dell'organigramma amministrativo  attraverso la delibera del  22 Gennaio 2021 "Adozione Atto di Alta Organizzazione. Modello Organizzativo 'MAIA 2.0".

 

Riporto pertanto quanto pubblicato dalla "Gazzetta del Mezzogiorno"  in data 26.04.2021:

"La Giunta regionale pugliesi oggi ha nominato i direttori di 10 dipartimenti, il segretario generale della Presidenza ed il responsabile della Struttura speciale comunicazione istituzionale.

Roberto Venneri è confermato segretario generale, Rocco De Franchi è il responsabile della struttura speciale comunicazione.

Al dipartimento Turismo e Cultura conferma per Aldo Patruno; così come alla guida del dipartimento Salute resterà Vito Montanaro.

Il direttore del dipartimento Bilancio, Affari Generali e Infrastrutture è Angelosante Albanese; quello dello Sviluppo Economico, l'avvocata Gianna Elisa Berlingerio; direttore del dipartimento Ambiente, ingegnere Paolo Francesco Garofoli; alla Mobilità Vito Antonio Antonacci; al Welfare Valentina Romano; al Personale Ciro Imperio; alle Politiche del Lavoro e Istruzione, Silvia Pellegrini.

Confermato il professore Gianluca Nardone al dipartimento Agricoltura."

In questo nuovo organigramma, non nego, c'e' qualcosa che mi turba profondamente. 

Perché', come ben sa', quando a fine giornata si tirano le somme, e i conti non tornano, bisogna capire cosa succede, se c'e' stato un errore, o se qualcuno ha approfittato della situazione.....

 

E tirando le somme , le devo dire, qualcosa non quadra.

Mi riferisco particolarmente alla riconferma del Direttore al Dipartimento Agricoltura, che certo non ha brillato per capacita' e risultati.

Come ben sa, i risultati sul PSR , come quelli su Xylella, lasciano intravedere non solo incompetenze, ma... 

Cio' nonostante, e' incomprensibile vedere riconfermato il direttore responsabile del disastro nel settore agricoltura della nostra regione, indagato e rinviato a giudizio in più' procedimenti di diverse procure.

Ma la cosa più' incomprensibile e' vedere il tradimento che lei ha siglato contro la tutela dell'ambiente e del territorio della nostra regione.

La nomina dell'ingegnere Paolo Francesco Garofoli a capo del dipartimento Ambiente di V.Gentile, ha in se qualcosa di apparentemente incomprensibile, se non interpretato come un interferenza esterna per interrompere l'operato impeccabile di del precedente Direttore Ing. Barbara Valenzano.

Infatti alla luce di quanto riportato dalla stampa, l'ing.Valenzano sembra scontare il suo impegno e la sua onesta' intellettuale ,per aver garantito l'interesse pubblico a scapito delle speculazioni in atto sul nostro territorio. Alcune decisioni tra, cui le ricordo, quelle del parco regionale di Polignano a Mare, soprattutto in zona Ripagnola; gli interventi contro le  speculazione dell'accordo di programma della zona ex cementeria di Monopoli; gli interventi per la costituzione del tavolo tecnico finalizzata a far luce sulla qualita' dell'aria della città' di Monopoli; gli interventi contro le speculazioni sul piano casa ,con particolare riferimento a interessi privati nel territorio dell'area produttiva di Monopoli.

Credo che la Puglia e i Pugliesi meritino di conoscere quale criterio porta alla nomina dell'ngegnere Paolo Francesco Garofoli direttore del Dipartimento Ambente, sostituendolo all'Ing. Valenzano. 

Invito tutti a confrontare i CV dei dei due ingegneri. 

Le chiedo con quale coraggio metterà' piede a Taranto, dopo aver sostituito quella che ad oggi e' ancora l'attuale Custode Giudiziario di Afo2, e una garanzia per tutte le associazioni ambientaliste della nostra regione. 

Perché' caro presidente, o lo spiga ai Pugliesi, o lo dovrà' spiegare ai Magistrati della Procura di Bari, a cui io per primo sono pronto a fornire tutte le documentazioni del caso.

Presidente,  a nome delle associazioni e dei comitati Pugliesi,le chiedo  di motivare le nomine fatte il 26 Aprile 20201.

Distinti Saluti.

VM

 

 

 

 

 

 

In qualita' di promotore della petizione "SALVIAMO LA COSTA DEI TRULLI DI RIPAGNOLA",

che grazie alla piattaforma change.org ad oggi conta quasi 19.000 firmatari,oggi mi vedo costretto ad intervenire per dovere e rispetto versi chi , firmando la petizione, ha reso possibile l'inizio del percorso istituzionale, che da luglio 2019 ci ha visti prima sedere al fianco del presidente Michele Emiliano presso la Presidenza della Regione Puglia,  per  poi partecipare alla conferenza dei servizi che ha portato alla presentazione della legge di istituzione del parco regionale di Polignano a Mare.

In queste ore , in vista della convocazione della V commissione della Regione Puglia dove verra' discusso anche il disegno di legge riguardante l'istituzione del parco regionale di Costa Ripagnola, non posso fare a meno di prendere le distanze dagli attacchi che vengono rivolti al presidente Michele Emiliano da diverse associazioni, comitati e rappresentanti politici di alcuni partiti.

Ancora una volta devo denunciare la vergognosa strumentalizzazione che, come consuetudine, vede alcuni attori montare accuse insensate , semplicemente per cavalcare l' onda mediatica del momento, senza effettivamente proporre soluzioni al problema o ancor peggio, dopo aver in maniera indiscutibile contribuito a compromettere il percorso istituzionale  intrapreso.

Il nostro appello , va ricordato, e stato' inoltrato al presidente del consiglio regionale Mario Loizzo e al Presidente della V commissione Mauro Vizzino, gia' dal 25 febbraio, data di approvazione da parte della Giunta della Regione Puglia del DdL riguardante l'istituzione del Parco di Ripagnola.

Quindi, con la presente ,si rinnova l'invito alla V commissione della Regione Puglia e a tutti i Consiglieri Regionali a non dimenticare che la Legge Regionale per l'istituzione del parco dei Trulli nasce da un percorso condiviso tra popolazione ed istituzioni.

Proprio sulla base ti tale principio, consapevoli che i tempi tecnici per la conclusione dell'iter istituzionale sono ridottissimi, invito tutti i decisori politici che hanno ruolo in questo percorso, a dare la giusta risposta a quello che non e' un azione di indirizzo politico, ma esclusivamente la conclusione di un percorso nato dalla richiesta della popolazione pugliese, del territorio, e della stessa gente che anni va vi ha dato mandato di rappresentanza nelle sedi istituzionali.

Distinti Saluti

Vito Marchitelli e i 19.000 firmatari della Petizione Per l'Istituzione del Parco Regionale

 

"Ogni volta che andando su e giù per la Puglia sono passato davanti a Costa Ripagnola ho fatto delle fotografie, che vi mostro, nel corso degli anni e delle stagioni. Ecco perché sono felice di aver mantenuto la promessa che vi avevo fatto di proteggere quest’area con l’istituzione del Parco naturale regionale."

cit "MICHELE EMILIANO" Presidente Regione Puglia

Con  queste parole su facebook il Presidente Emiliano  ha il piacere di comunicare la sua soddisfazione per l'istituzione del parco naturale regionale.

E al Presidente Michele Emiliano va il più sentito dei ringraziamenti per aver mantenuto fede alla parola data ai cittadini Pugliesi

Nonostante le criticità dovute alla gestione dell emergenza per la diffusione del COVID19 in diverse regioni Italiane, la giunta regionale nella giornata di martedì 25/02/2020, dopo 23 anni ha portato a conclusione il percorso iniziato nel 1997 con un emendamento dell allora consigliere regionale Domenico Lomelo, a cui dobbiamo dare il merito non solo della visione lungimirante , ma anche della mediazione politica e amministrativa di questi ultimi mesi.

Indubbio ringraziamento va ad Alessandro Rutigliano e ai Pastori della Costa, a Donato Cippone,a Vittorio Farella e a tutti i comitati che uniti, insieme a tutti i firmatari di questa petizione, hanno portato all'attenzione del presidente Emiliano il grave rischio a cui andava incontro il paesaggio Costiero del tratto compreso tra Mola e Monopoli, a causa dell errata visione di programmazione e crescita di un "piccolo" e "insignificante" sindaco del sud est barese.

Un Ringraziamento Particolare va a quella che potrei definire la madrina del Parco Regionale, e la protettrice della Ambiente e della Bellezza della Regione Puglia, l Ing. Barbara Valenzano, che insieme a tutti i dirigenti e funzionari regionali, fin da subito si sono  attivati per difendere quel tratto di costa da una speculazione che rischiava di passare inosservata.

In questa vicenda, che ha avuto anche risvolti giudiziari, vanno ricordati Katia Bianco, dei Pastori della Costa, che Con Mimmo Lomelo ,sono stati firmatari dell'esposto presentato alla Procura Della Repubblica di Bari assistiti dall' Avv. Ascanio Amenduni dello Studio Amenduni di Bari.

Naturalmente il traguardo prefissato non e' ancora stato raggiunto.

Infatti, con la presente,

Invitiamo ufficialmente il Presidente del Consiglio della Regione Puglia, MARIO LOIZZO e il presidente della V Commissione, MAURO VIZZINO a calendarizzare immediatamente all'ordine del giorno dei rispettivi organi istituzionali coinvolti nell'iter di approvazione della Legge Regionale relativa al Parco.

A poche settimane dalla tornata del voto per il rinnovo del consiglio regionale, invito tutti i Consiglieri Regionali e i vari Gruppi Consiliari ad evitare di trasformare in una battaglia politica quella che e' una richiesta popolare.

Proprio sul principio di quella che si auspica sia una festa e una conquista per tutti i pugliesi, approfitto di questo comunicato per invitare il Presidente Michele Emiliano, gli assessori Regionali, Il direttore del dipartimento Ing. Barbara Valenzano, il presidente del Consiglio Regionale Mario Loizzo e tutti i Consiglieri Regionali a partecipare insieme a tutti i comitati all'evento previsto per sabato 29 Febbraio alle ore 10.00 , di cui allego il testo redatto dal comitato organizzatore:

"Un Grande Abbraccio alla Bellezza Naturale della Costa dei Trulli, per l'istituzione del Parco Naturale Regionale - Salviamo Ripagnola"

Sabato 29 febbraio ore 10 con raduno a cala Fetente (complanare lato mare)
aderiscono all'iniziativa:

- "I Pastori della Costa - Parco Subito";

- "FARE VERDE";

- " Comitato per la Tutela delle Coste - Monopoli";

- "Associazione Villaggio del Lavoratore San Paolo / Stanic";

- "Europa Verde";

- "Comitato per la Tutela del Territorio Area Metropolitana di Bari";

- Rete Civica "Una Città per Tutti";

- Comitato "NO PETROLIO SI ENERGIE RINNOVABILI" ;

- Associazione "Bari Citta' Aperta";

- Movimento 24 Agosto "Equita' Territoriale";

- Sinistra Italiana;

- Partito Meridionalista;

- Segreteria regionale Terra di Puglia del PSI;

- Segreteria della Città Metropolitana del PSI di Bari;

- Comitato Dipartimento Sport Bari;

- FAI Puglia;

- Centro Ricerche per la Biodiversità;

- Assemblea "Terra e Giustizia Sociale";

- Associazione "Chiudiamo la Discarica Martucci";

- Associazione "Archeoclub";

- PSI di Conversano;

- Gruppo musicale "I Rhomanife;

- Associazione "La Baia - Santa Cesarea Terme (LE);

- Comitato "Difesa Territorio Molese";

- M5S Rutigliano;

- M5S Mola di Bari;

- M5S Conversano;

- Comitato "ProAmbiente - Modugno";

- Associazione "Sviluppo Sostenibile";

- Associazione Culturale XScape, Bari;

- Centro Sub Corato APSETS;

- FA' I Buoni Raccolti Conversano;

- Inachis Bitonto;

- Legambiente Mola di Bari;

- Pro Loco di Mola di Bari;

- Archeoclub Bari

- Effetto Terra - Campagneros

- WWF levante adriatico

- Terre del Mediterraneo

- Zero e Lode Bari

- WWF Alta Murgia-Terre Peucete O.A. ONLUS

- Rarovet Associazione di Promozione Sociale, Bari

- Ass. Bandita, officina del ritmo

- Ass. Consumattori/Liber'Aria

- Ass. Culturale Farandula

- Movimento Decrescita Felice Bari

- Associazione Culturale Terra Battuta

- associazione "Arcobaleno" di Rutigliano

- comitato "parco lama Belvedere"

- *Stop Maxy Frode Xylella (Salento)*;

- *Il Popolo degli Ulivi - Ostuni (BR)*;

- *SIGEA Puglia*;

- Rifondazione Comunista

- Radici Attive - Rutigliano

- Compagnia AmorTango - Bari

- "RUTIGLIANO ROAD RUNNERS"

- " GRUPPO CAMMINATA RUN A BELL BELL "

- ADIRT

- movimento "la corrente"

- Associazione Fotografi Naturalisti Italiani

- ICN Radio New York

- la Correte Terlizzi

- M5S POLIGNANO

- Azione civile - INGROIA - sede di Bari

- Potere al popolo

- Movimento politico Punto (lista civica di maggioranza Conversano)

- PSI Mola di Bari

- Asd Centro Iyengar Yoga Samasthiti

- Liberi e Uguali di Conversano

- Associazione Studentesca “New Team - Medicina Veterinaria”

 

colgo l'occasione per porgere a tutti i miei più calorosi saluti e il mio più sincero ringraziamento,

con affetto

Vito Marchitelli 

 

Appuntamento il 29 febbraio lungo il tratto di costa adriatica fra Polignano e Bari, uno dei più spettacolari e fotografati di Puglia: il progetto di un resort di lusso è al centro anche di un'inchiesta

di Antonello Cassano da Repubblica Bari 

 

L'obiettivo è proteggere la zona, e soprattutto tornare ad alzare la voce affinché diventi un parco naturale regionale. Costa Ripagnola è infatti da tempo al centro delle cronache a causa di un progetto che prevede la sua trasformazione in un resort: cambierebbero volto i trulli che punteggiano la campagna e caratterizzano con la loro architettura il terreno che digrada verso il mare blu, diventando alloggi per turisti.

Una situazione che è arrivata allo stallo, poiché da un lato c'è il progetto di un privato (della società Serim di Modesto Scagliusi) che aveva avuto anche il via libera dalle istituzioni; dall'altro un'inchiesta per abuso d'ufficio e violazioni edilizie, e un ripensamento da parte della Regione Puglia per avviare la realizzazione del parco.

Le associazioni ambientaliste non ci stanno: è lungo l'elenco dei partecipanti, che invita gli interessati il 29 febbraio alle 10 a Cala Fetente, per ribadire il no a quel progetto iniziale e premere l'acceleratore dell'iter che porti al parco regionale. Il gruppo I pastori della costa - Parco subito dà le prime avvertenze, ricordando che le forze dell'ordine "bloccheranno per motivi di sicurezza il traffico in ingresso dagli svincoli della strada statale 16, San Giovanni e Cozze, rendendo pedonale la complanare": "Vietato entrare nei terreni - aggiungono - sono di proprietà privata".

L'idea è di creare un cordone umano di tre chilometri lungo il ciglio della complanare, lato mare, "come un abbraccio a madre natura"; inoltre "si forniranno delle lenzuola bianche da sventolare fra una persona e l'altra".

Sono circa 60 le sigle che prenderanno parte alla giornata, fra di esse alcuni partiti politici - M5S, Rifondazione comunista, Psi, Sinistra italiana - ma anche il Fai Puglia, Legambiente Mola di Bari e alcune sezioni locali del Wwf. Prevista la partecipazione di gruppi musicali come Rhomanife, Bandita e la banda di Polignano. 

 

 “emendamento Amati"

una deregulation paesaggiggistica e urbanistica nel territorio pugliese, territorio di particolare pregio avente punti identitari unici al mondo.

Nella disattenzione/distrazione generale il 30/11/19 è stato approvato un emendamento “Amati" infilato nella legge regionale di assestamento del bilancio, con la quale si sono stravolte le procedure e di fatto pretermessi controlli delle strutture regionali e della sovrintendenza nei territori costieri e nei luoghi di particolare pregio storico e addirittura si delega ai Comuni, ove lo ritengano, con selmpice delibera di consiglio comunale, di provvedere alla autorizzazione di pratiche amministrative soggette alle disposizioni del pptr, nonchè alle disposizioni della legge regionale 20 del 98 (distaso ).
La gravità dell'approvazione di quell'emendamento risiede peraltro nel parere contrario di due dirigenti regionali della sezione Urbanistica e Paesaggio che avrebbero dovuto indurre la maggioranza a rivedere le proprie decisioni !
La Puglia è maglia nera per il consumo del suolo ! Bisognerebbe intensificare i controlli per bloccare abusi edilizi e privatizzazioni degli nostri territori! Al presidente Emiliano chiediamo atti concreti che tutelino le bellezze del nostro territorio e aboliscano qualsiasi tentativo di deregulation

Il copresidente dei Verdi Mimmo Lomelo

 

___________

 

Potranno avere tutti i soldi del mondo.

Ma loro sono 100 ad aver paura per i loro interressi.


Noi siamo 15.000 e più a difendere la nostra terra, i nostri diritti, il futuro dei nostri figli.

Perché domani mia figlia ha il diritto di poter vedere, vivere, aprrezzare, e rimpiangere la bellezza della nostra terra, del nostro mare, delle nostre tradizioni culturali, artistiche, musicali, culinarie.

Rivivrà questa emozione.

Rivivrà questa emozione tutte, le volte che, passando davanti alla costa dei trulli di Ripagnola, piangerà
pensando al cemento che ha stuprato, distrutto, cancellato, un patrimonio unico, innegabile.

Un patrimonio che ricollega la Puglia alla magna Grecia, alla filosofia, al sapere, alla bellezza.

La loro idea di bellezza non ha una programmazione a breve e a lungo termine.
Mira solo a svendere la nostra storia al miglio offerente.

AD MAIORA.

VM

 

 

GRAZIE ALLA VOSTRA ADESIONE , IL PRESIDENTE EMILIANO HA ACCOLTO PIENAMENTE LA NOSTRA RICHIESTA DANDO IL VIA ALLA CONFERENZA DEI SERVIZI,INDISPENSABILE PERCORSO AMMINISTRATIVO, PER LA REALIZZAZIONE DEL PARCO REGIONALE FINALIZZATA ALLA TUTELA DELLA COSTA DEI TRULLI RIPAGNOLA...

OGGI , IN DATA 22/07/2019 , SONO APPENA VENUTO A CONOSCENZA CHE NELL'ARIA DESTINATA ALLA FUTURA REALIZZAZIONE, DEL PARCO, UN GRUPPO DI OPERAI SEMBRA AVER INIZIATO A DELIMITARE LE AREE DI INTERVENTO. OVVERO E' L'INIZIO DEI LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DEL TANTO TEMUTO RESORT DI LUSSO.

AD OGGI SIAMO GIA 14.000 AD AVER SOTTOSCRITTO QUESTA PETIZIONE, MA DOVREMO ESSERE MOLTI DI PIU' PER CONVINCERE SERIM S.R.L. AD INTERROMPERE QUESTA VIOLENZA , A SEDERSI PER UN CONFRONTO CON LE ASSOCIAZIONI E LE ISTITUZIONI, ATTENDENDO LA FINE DEL PERCORSO ISTITUZIONALE DELLA CONFERENZA DI SERVIZI.

UN SOLO GRUPPO IMPRENDITORIALE NON PUO' RUBARE COSI IMPUNEMENTE UN SOGNO CHE SI ACCINGEVA A DIVENTARE REALTA'.

SERIM FERMATI O SAREMO COSTRETTI A FERMARTI 

 

 

>> English version <<

Una bellezza senza tempo in terra di Bari

Un angolo di paradiso situato tra Mola, Polignano e Conversano.

Un tratto della provincia di Bari che ancora mostra le sue bellezze incontaminate, tra storia e natura. 

Oggi tutto questo rischia di essere compromesso per sempre

 

FIRMA AFFINCHE' L'AREA DIVENTI RISERVA REGIONALE

 

Terra di viandanti e stranieri, storici e gente di cultura, la Puglia ha sempre richiamato l’attenzione per lo splendore della sua terra, contraddistinta altresì dai suoi caratteristici rifugi per contadini, meglio noti come trulli, specchie e casedde risalenti al Medioevo e localizzati dal territorio di Bari sino a Gallipoli, basso Salento.

Così, la professoressa Fulvia Florino Dotoli, docente presso l’Università di Lecce e Bari, introduce il convegno incentrato sulla tutela della costa Ripagnola, organizzato dal comitato «I pastori della costa» in collaborazione con il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Bari «Aldo Moro» e svolto presso l’Aula Magna Dipartimenti Biologici.

«È necessario che questo territorio venga curato e preservato, e che i turisti continuino a vedere una costa così bella e non snaturata», aggiunge la professoressa Florino Dotoli, sottolineando l’importanza storica della costa Ripagnola, raggiunta da personaggi del calibro di Émile Bertaux, l’abate di Saint-Non e François Lenormant.

È dal 1997, infatti, che il territorio a nord di Polignano a mare è destinato a diventare una zona protetta, grazie ad un emendamento che fu allora proposto dal Consigliere regionale dei Verdi, Mimmo Lomelo. Ma ad oggi, dopo circa 22 anni, nulla si è concretizzato, facendo accrescere il desiderio di alcuni imprenditori di prendere d’assalto l’area naturale.

Le ragioni della tutela:
Durante il suo intervento, Giuseppe Corriero, direttore del Dipartimento di Biologia dell’Università di Bari, ha posto l’attenzione sulla conservazione e salvaguardia delle principali comunità acquatiche marine che si affacciano sulla costa Ripagnola, tra cui: la posidonia oceanica, di notevole importanza ecologia, bioindicatore della qualità delle acque marine costiere e purtroppo in forte regressione sulle coste pugliesi; il coralligeno, alga calcarea, e il coral reef, esteso per alcuni km e situata a 60-65 metri di profondità, formazione tipica di mari e oceani tropicali.

«Il mare è fortemente impattato dall’uomo, e conservarlo è importante. L’utilizzo di strumenti eccezionali come sono appunto le aree protette, può in questi casi consentire una buona sopravvivenza nel tempo delle comunità marine», ha aggiunto il direttore Corriero.

Circa le ragioni della tutela dell’ambiente terrestre, approfondisce, attraverso il suo intervento, il ricercatore del Dipartimento di Biologia dell’Università di Bari, Rocco Sorino. Sorino dichiara che la fauna, seppur non presente in modo eccezionalmente visibile nel territorio pugliese e già avvilita da frammentazione degli habitat, cambiamenti climatici e attività venatorie, andrebbe tutelata con particolare attenzione in questa parte di territorio, abitata da diverse specie di anfibi, rettili, uccelli e mammiferi, tra cui volpi, faine e donnole.

Sorino cita la Convenzione sulla Biodiversità, uno dei principali accordi adottati a Rio de Janeiro durante il Vertice sulla Terra del 1992, e di come questo trattato, in Italia in vigore dal 1993, abbia come obiettivo quello di conservare la biodiversità attraverso l’istituzione di aree protette.

Cosa si intende per area protetta
Per area protetta s’intendono riserve naturali in grado di mantenere l’equilibrio ambientale, incrementandone la biodiversità.

Fabio Modesti, giornalista ed ex direttore del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, ha discusso le forme della tutela della costa, elencando la possibile istituzione di:

Parco Naturale Regionale;
Riserva Orientata Regionale;
Parco o Riserva Naturale Regionale di interesse metropolitano o locale;
Area annessa alla riserva naturale orientata dei Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore;
Area marina protetta.
Modesti mette in campo anche la possibilità dell’iniziativa legislativa regionale popolare «per cui ai sensi dell’articolo 15, commi 1 e 2, dello statuto della Regione Puglia (…), si esercita mediante la presentazione di progetto redatto in articoli e sottoscritto da almeno 12.000 elettori della regione». In particolare, aggiunge Modesti, nella legge regionale sulle aree protette regionali del 1997, «vi è proprio una specifica previsione per cui alla istituzione di un’area protetta si possa arrivare attraverso una proposta di legge di iniziativa popolare». Infatti, l’articolo 7, commi 1,2,3, conferisce questo input estremamente rilevante, voluto allora dal legislatore per affermare che l’istituzione di un’area protetta può essere il frutto di un movimento popolare, attraverso una proposta a norma dello statuto.

«Una proposta per il territorio, innanzitutto, e per gli abitanti di questo territorio, affinché si possa continuare a fare un bagno guardando un boschetto di ginepri, fare una passeggiata tra specchie e trulletti» ha dichiarato Vincenzo Miccolis, avvocato e membro del comitato «I pastori della costa», proponendo di creare un marchio locale affinché venga valorizzata ancora di più questa parte di territorio.

Presente al convegno anche il presidente del consiglio comunale di Bari e consigliere della città metropolitana di Bari Michelangelo Cavone, il quale manifesta il proprio interesse verso la zona discussa, apponendo grosse responsabilità alla politica regionale. «Noi abbiamo il dovere di portare avanti questa iniziativa», ha dichiarato.

 

«L’istituzione di un parco non significa affatto uno stop alle attività imprenditoriali. Esistono attività imprenditoriali che sono totalmente compatibili con l’istituzione di un parco, anzi, il miglior modo per vedere degradare e morire un bene è proprio quello di non utilizzarlo. Invece, l’utilizzo compatibile con l’istituzione di un parco, nel caso di un’area naturale, è il miglior modo per tutelare quell’area. Usare un bene in maniera compatibile rispetto al suo valore culturale e turistico è il miglior modo per garantirne l’esistenza per sempre», ha dichiarato la consigliera Laricchia.

La volontà dei cittadini, già mostrata nel lontano 1997, nel voler salvaguardare e preservare la costa Ripagnola si rinnova ancora una volta, con la speranza che a breve le istituzioni compiano un passo concreto verso la realizzazione di un parco naturale, che assicuri una tutela completa del territorio, andando a valorizzarlo.

Cristina Di Leva

 

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Decisori

  • Michele EmilianoPresidente della Regione Puglia