Una "greenway" per il Parco di Veio

Una "greenway" per il Parco di Veio

Lanciata
7 aprile 2021
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Lanciata da Fabrizio Colosimo

PREMESSA

A Roma nord, nel XV Municipio di Roma, è in corso di realizzazione una importante opera pubblica da parte di Acea ATO/2 che prevede la costruzione di un nuovo collettore fognario da Isola Farnese a Via della Crescenza nei pressi del quartiere Tomba di Nerone.

Tutti coloro che frequentano il territorio del Parco di Veio avranno, infatti, notato negli ultimi mesi, nella zona a cavallo di via della Giustiniana, una lunga e nuova strada sterrata di fondovalle accanto alla quale si sta lavorando per mettere in posa il succitato collettore.

In particolare, l’intervento prevede la realizzazione di un grande collettore di trasporto che, a partire da via Prato della Corte, ai piedi dell’antico borgo di Isola Farnese, si snoda seguendo in successione il corso dei fossi Piordo, Valchetta-Cremera e della Crescenza, fino ad immettersi nel secondo tronco del collettore della Crescenza anch'esso in corso di realizzazione all’altezza del Grande Raccordo Anulare.

Il collettore si sviluppa quasi interamente in campagna, su strade sterrate o su aree libere all’interno del Parco Naturale Regionale di Veio gestito dell'omonimo Ente Parco.

RICHIESTA PETIZIONE

Al termine dei lavori, prima della rinaturalizzazione completa dell’area di cantiere, rappresenterebbe un valore inestimabile per l'intera cittadinanza romana, ma anche per i turisti, poter beneficiare di questo meraviglioso passaggio "verde", una “greenway” sulla quale realizzare un percorso ciclo-pedonale con fondo naturale, praticamente a costo zero, sfruttando la carrozzabile di servizio sterrata già costruita dall’ACEA per la movimentazione e la posa dei collettori e le relative aree di esproprio, servitù di passaggio e fasce di rispetto.

BENEFICI:

Innanzitutto si tratterebbe di un itinerario a costo praticamente zero o molto contenuto.

Inoltre, con la realizzazione di un itinerario di rilevanza paesaggistico-ambientale ed archeologica di circa 6 km all’interno dell’area del Parco di Veio si vedrebbe finalmente realizzato il sogno di unire la città di Roma con il cuore dell'area protetta, l'antica città etrusca di Veio e lo splendido altopiano che la circonda, nonchè il suggestivo borgo di Isola Farnese.

Tale collegamento verde, già delineato nel Piano Regolatore di Roma nel lontano 1962 e recepito nel piano di assetto del Parco di Veio molti anni dopo, non ha purtroppo sino ad oggi trovato la sua realizzazione a causa del principale ostacolo rappresentato da poche proprietà private ma anche della chiusura, sovente abusiva, dei vecchi tracciati campestri della Campagna Romana e dalla perdita della loro memoria. 

Di fatto, l'unico passaggio continuo ed integro rimasto nel Parco tra la periferia nord di Roma e Veio è costituito dal sottile corridoio della Valle della Crescenza, prima, e dalla Valle del Cremera poi.

La realizzazione dell'"anello mancante" consentirebbe in un solo colpo di unire definitivamente tutta la meridionale e scollegata parte urbana del Parco di Veio a quella centrale e settentrionale: infatti, una volta raggiunta Veio da Roma si intercetta la via Francigena proveniente da nord e, conseguentemente, tutta l'estesa rete di sentieri (varie decine di chilometri) che l'Ente Parco ha individuato nelle proprietà pubbliche e nei beni collettivi dei comuni limitrofi (Formello, Sacrofano, Castelnuovo, Morlupo, Campagnano).

In senso contrario, scendendo verso Roma lungo la Valle della Crescenza, una volta passati sotto il G.R.A e giunti alla via Veientana, vengono toccati in sequenza, a ridosso del quartiere Tomba di Nerone, il Parco Volusia, il Parco Papacci, i campi del Consorzio per la Ricerca in Agricoltura ed il Parco dell'Inviolatella Borghese che penetra sino a Corso Francia.

A sua volta, dal Parco Volusia e da Via Bracciano (facilmente raggiungibile dalla valle della Crescenza tramite un itinerario recentemente attrezzato da percorso vita e ponte pedonale che porta a) tramite l’attraversamento del ponte ad uno degli accessi del parco di Volusia  e b) per mezzo di un sentiero che attraversa un piccolo bosco di sughere ad un cancello che da accesso a via Bracciano) ci si può ricollegare alla Riserva Naturale dell'Insugherata subito al di là del crinale della Cassia.

In sostanza, tutte le aree di di pregio ambientale e di proprietà pubblica percorribili all'interno del Parco di Veio si troverebbero definitivamente collegate e, di conseguenza, anche Roma con le porte del Viterbese.

 

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