PROF SOSPESA A PALERMO: NO A CENSURA DEL LIBERO PENSIERO

PROF SOSPESA A PALERMO: NO A CENSURA DEL LIBERO PENSIERO

Lanciata
19 maggio 2019
Firme: 309Prossimo obiettivo: 500
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Educatori ed operatori di organizzazioni impegnate sul terreno educativo

Il gravissimo episodio di Palermo, con la Digos che entra a scuola per interrogare giovanissimi alunni non per episodi di criminalità o atti di violenza, ma per manifestazioni di libero pensiero svolte in classe dagli stessi, e con un'insegnante arbitrariamente sospesa per omessa vigilanza sul pensiero di alcuni alunni, evidenzia la crisi di democrazia e di civiltà giuridica e pedagogica in cui sta cadendo il paese.

Tentare di subordinare la scuola ad una idea di "società chiusa", minacciando le espressioni di libero pensiero e di critica subordinandone la vita agli indirizzi ideologici e agli umori del potere di turno mina le basi del confronto tra idee, suggestioni e anche approssimazioni che sono tipiche dell'età della ricerca nella quale si frequenta la scuola e le stesse basi del confronto tra posizioni diverse proprie della democrazia.
 
Come educatori ed operatori di organizzazioni impegnate sul terreno educativo nel Meridione d'Italia esprimiamo la piena solidarietà alla professoressa Rosa Maria dell'Aria e proponiamo di attivarci per contrastare i crescenti segnali che  minacciano la funzione della scuola e che sono in contrasto con  l'art. 33 della Costituzione.

Chiediamo pertanto che si faccia subito piena luce su un episodio inaccettabile e si disponga l'immediato reintegro della docente.

Primi Firmatari:

Marco Rossi Doria, Associazione IF Imparare.Fare, Napoli
Francesco Mollace, Associazione Civitas Solis, Locri
Lucia Ambrosino, La Cooperativa delle Donne, Cosenza
Giuseppe Marino, Associazione Libera, Reggio Calabria
Antonio Pacillo, Unione Nazionale Camere Minorili, Cosenza
Claudio Falbo, Centro Calabrese di Solidarietà, Catanzaro
Stefano Caria, Comunità Luigi Monti, Polistena
Carlo Crucitti, Associazione Usabile, Catanzaro
Giuseppe Nunziato Belcastro, Fed Mediterraneo e Ambiente, Marina di Gioiosa Jonica
Federica Roccisano, Cooperativa Hermes 4.0, Siderno
Angelo Serio, Associazione Gianfrancesco Serio, Scalea
Massimo Iiritano, Associazione Amica Sofia, Catanzaro
Margherita Fortebraccio, Associazione Tagesmutter, Cosenza
Raffaella Rinaldis, Associazione Consulting Prodest, Siderno
Andrea Pignataro, GUS Gruppo Umana Solidarietà, Lecce
Mario Nasone, Centro Comunitario Agape, Reggio Calabria
Nunzia Coppedé, Fish Calabria onlus, Lamezia Terme
Angela Biondi, Cooperativa Don Bosco, Cosenza
Giacomo Panizza, Comunità Progetto Sud, Lamezia Terme
Pasquale Neri, Associazione A Rua, Reggio Calabria
Francesco Rigitano, Associazione Don Milani, Gioiosa Jonica
Valeria Buccisano, Associazione BB Magna Grecia, Locri
Daniela Diano, Associazione Sinapsi, Marina di Gioiosa Jonica
Gianni Pensabene, Consorzio Makramè, Reggio Calabria
Antonio Scaramuzzino, Arci Servizio Civile, Lamezia Terme
Luciano Squillaci, Centro Reggino di Solidarietà, Reggio Calabria
Turi Murace, Associazione Le radici e le ali, Bivongi
Valentino Scordino, Associazione Maestri di Speranza, Reggio Calabria
Alessandra Fragomeni, vol caritas, Gerace
Marietta De Rango, cons ordine avvocati, Cosenza
Nicoletta Strangio, Associazione Fitmed, Siderno
Giancarlo Rafele, Cooperativa Kyosei, Catanzaro,
Melania Splendore, Cooperativa sociale Talita Kumi, Cetraro
Roberto Garzulli, Csv Vibo Valentia
Giancarlo Cimino, Scuola di formazione per il bene comune, Lamezia Terme
Simona Coluccio, Associazione Commatre, Gioiosa Jonica
Tania Paolino, Liceo Scientifico Scalea
Mario Alberti, Cooperativa sociale La nostra terra, Marina di Gioiosa Jonica
Mario Ceravolo, Comitato Unicef, Palmi

Enrico Borrelli, Amesci, Napoli

Andrea Morniroli, Cooperativa Dedalus, Napoli

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