RIPORTIAMO CHICO FORTI A CASA

RIPORTIAMO CHICO FORTI A CASA

Lanciata
5 novembre 2019
Firme: 121.216Prossimo obiettivo: 150.000
74 persone hanno firmato questa settimana

Perché questa petizione è importante

Lanciata da Giuseppe Di

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Enrico “Chico” Forti è un padre di famiglia, amante della vita e della natura, uno sportivo, un professionista della televisione, un uomo pieno di energie, di positività, di progetti, di amici. Chico è stato privato di tutto questo 23 anni fa quando, in ragione di labili prove che presto hanno mostrato la loro inconsistenza, è stato condannato negli Stati Uniti in ragione di un omicidio per il quale si è sempre dichiarato innocente.

La sua serenità, la sua libertà, la sua vita sono state travolte e infrante, secondo un copione che parrebbe generato dalla tragica fantasia d’un romanzo e che invece è una drammatica realtà che permane, nonostante le molteplici violazioni ed errori – fin dalla fase investigativa – che avrebbero dovuto inficiare la validità del processo, in base a cui è stata firmata la sua condanna.

Sull’incredibile vicenda e a sostegno della completa estraneità di Chico Forti alla vicenda, sono stati scritti libri, sono state indette manifestazioni che hanno coinvolto bagni di folla, sono state composte canzoni. Artisti, intellettuali,
giuristi, sacerdoti, politici hanno perorato la sua causa, convinti anche da importanti circostanze, emerse successivamente, a sostegno della completa estraneità di Forti alla vicenda.

Eccone, brevemente riassunte, alcune, su cui vi invitiamo a riflettere:
- Veronica Lee, giurata appartenente al panel che ha condannato Forti all’ergastolo senza condizionale, nel 2019 ha dichiarato pubblicamente ad importanti emittenti televisive di essere stata costretta a condannarlo, nonostante fosse fermamente convinta della sua innocenza;
-Bradley Pike, fratello della vittima, ha chiesto formalmente al Governatore della Florida di rilasciare Chico Forti, perché non responsabile della morte del fratello;
-La ex compagna di Thomas Knott (persona che, oltre ad aver fatto conoscere a Forti la vittima, Dale Pike, e il padre, è anche stato condannato numerose volte per frode e altri reati sia nel suo paese d’origine che negli Stati Uniti) dopo circa vent’anni ha confutato l’alibi che Knott aveva dato alla polizia. Ha dichiarato,
infatti, che la sera dell’omicidio il compagno non è stato sempre con lei, si è anzi allontanato da casa per ore.

Il 23 Dicembre 2020 il Governatore della Florida Ron DeSantis ha firmato il Trasferimento ex Convenzione di Strasburgo - 1983 che dovrebbe permettere a Forti di rientrare in Italia per terminare di scontare la propria pena. Dopo oltre 16 mesi, però, Chico si trova ancora in un carcere di massima sicurezza a Miami, in attesa di rientrare in patria.

"Those who deny freedom to others deserve it not for themselves";
“Coloro che negano la libertà agli altri non la meritano”.

Le parole di Abraham Lincoln toccano nel profondo ciascuno di noi, spronandoci a non voltarci dall’altra parte, ad agire secondo coscienza, facendo un piccolo grande gesto, dando il nostro contributo affinché la giustizia prevalga.

Reagiamo, così come vorremmo gli altri facessero, nel caso fossimo noi, impantanati senza colpa! Firmiamo tutti insieme questa petizione chiedendo al Governatore della Florida, Ron DeSantis, il rilascio immediato di
Enrico Forti.

74 persone hanno firmato questa settimana
Firme: 121.216Prossimo obiettivo: 150.000
74 persone hanno firmato questa settimana
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