Manifesto per una scuola inclusiva in risposta al Congresso mondiale delle famiglie

Manifesto per una scuola inclusiva in risposta al Congresso mondiale delle famiglie

Lanciata
23 marzo 2019
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Dario Accolla

Manifesto per una scuola inclusiva in risposta al Congresso mondiale della famiglia di Verona

Ci rivolgiamo al Presidente della Repubblica per farsi garante di una scuola davvero inclusiva. Promuoviamo questa iniziativa e chiediamo a tutti e a tutte di aderire a questo manifesto.

Chi siamo

Siamo un gruppo di insegnanti della scuola italiana, pubblica e privata, di ogni ordine e grado.

Cosa facciamo

Viviamo la Scuola nella sua quotidianità, incontriamo ogni giorno, ogni anno, decine di ragazze e ragazzi per i quali diventiamo un secondo punto di riferimento oltre le loro famiglie.

A loro cerchiamo di trasmettere, il più possibile, i valori fondanti della nostra Costituzione che indica nella scuola pubblica il suo strumento attuativo privilegiato.

Non facciamo miracoli, produciamo realtà. Lo facciamo sulla base di quei principi, improntati al rispetto e al riconoscimento di ogni “diversità”, senza distinzione di “sesso, razza, religione” come previsto dall'articolo 3 della nostra Carta fondamentale.

Perché questo manifesto?

L’istruzione e l’educazione scolastica sono i pilastri per garantire una società il più possibile inclusiva, ed è per questo che ci dissociamo fermamente dalla visione espressa dal Congresso mondiale della famiglia, che si terrà a Verona tra il 29 e il 31 marzo.

Una visione che noi riteniamo fascista, xenofoba, razzista, sessista, omofoba.

Per tutte queste ragioni proviamo una profonda indignazione per la partecipazione del ministro dell'istruzione Bussetti all’evento, in qualità di relatore insieme ad altri membri del nostro governo.

Il ministro, ricordiamolo, rappresenta la Scuola come istituzione dello Stato e il Congresso di Verona, per quelli che sono i suoi contenuti e per le dichiarazioni di molti dei suoi relatori, disconosce di fatto i valori della nostra Costituzione.Una Costituzione nata dalla Resistenza, dopo una delle pagine più nere della storia del nostro Paese: il fascismo. A quella storia di riscatto e a quei valori noi ci ricolleghiamo.

La nostra proposta e i nostri valori

Per questo proponiamo un manifesto del nostro modo di fare ed essere scuola. Ricordando che la nostra non è una visione straordinaria di come dovrebbe essere la realtà, ma di quello che vediamo quotidianamente nelle nostre aule.

1. La nostra scuola è inclusiva verso tutte le studentesse e gli studenti e tutti i tipi di famiglia, senza distinzioni legate all'identità di genere, all'orientamento sessuale, ai luoghi di origine e alla cittadinanza, alla religione, all’abilità dei corpi, alla classe sociale
2. La nostra scuola valorizza l’autodeterminazione delle persone e dà loro gli strumenti perché possa essere esercitata
3. La nostra scuola è plurale, educa alle differenze e anzi le valorizza perché vuole creare una società più equa e più giusta
4. La nostra scuola è accogliente e tra le sue funzioni rivendica anche quella di favorire l'integrazione delle persone che arrivano nel nostro paese da contesti diversi
5. La nostra scuola è democratica, perché si basa sui valori costituzionali fondati sull’antifascismo
6. La nostra scuola è laica perché rispetta tutte le religioni, ma si muove in autonomia da esse e non si fa condizionare
7. La nostra scuola è europeista perché crede e promuove i valori della collaborazione e dello scambio internazionale
8. La nostra scuola forma cittadine e cittadini consapevoli e critici, perché scopo di ogni insegnante è quello di fornire strumenti per fare della popolazione studentesca la futura società di domani
9. La nostra scuola è bella, perché vede l’umanità dell’individuo e investe su di essa per farne patrimonio sociale comune
10. La nostra scuola studia il passato, agisce nel presente e costruisce il futuro: non permetteremo a nessuno di interferire con il nostro lavoro, la nostra deontologia, la nostra missione formativa e il nostro ruolo sociale.

Gli/le insegnanti di ogni ordine e grado che aderiscono al manifesto del Gruppo “Futuro, semplice”

Dario Accolla, Roma – Dora Acri, Casalecchio di Reno (Bologna) – Giusy Amato, Palermo – Leonardo Rosario Andino, Ancona – Livio Aquila, Roma – Nadia Arace, Avellino – Olga Arciuolo, Caserta – Fabiola Astolfi, Milano – Andrea Atzeni, Milano – Chiara Avallone, Roma – Luisa Bagiotti, Milano – Anna Maria Bardellotto, San Donà di Piave (Venezia) – Maria Rita Barretta, Pachino (Siracusa) – Lorena Benatti, Roma – Francesca Beneo, Massa – Silvia Bertozzi, Bologna – Michela Bini, Firenze – Stefania Bongiovanni, Siracusa – Marilena Bovina, Bologna – Lara Boselli, Bologna – Giovanna Bruccoleri, Bologna – Paola Calcagno, Rimini – Barbara Calone, Arona (Novara) – Corrada Campisi, Siracusa – Paolo Capponi, Bologna – Anna Carta, Vicenza – Giacomina Casabona, Arona (Novara) – Antonella Casci Ceccacci, Jesi (Ancona) – Maurizia Catena, Senigallia (Ancona) – Angela Cattaneo, Udine – Alessandra Ceccarelli, Senigallia (Ancona) – Ilaria Cerioli, Ravenna – Katia Cesaro, Siracusa – Anna Coluccino, Rivarolo Canavese (Torino) – Alessandro Condina, Milano – Maria Grazia Costa, Bologna – Beatrice da Vela, Signa (Firenze) – Costantino D’Argenio, – Mariangela Danzero, Torino – Tiziano De Masi, Roma – Flavia Del Cai, Firenze – Fabiola Del Vecchio, Roma – Tiziana Di Benedetto, Cagliari – Filippo Di Cataldo, Roma – Federica Di Liberto, Palermo – Livia Di Miceli, Ercolano (Napoli) – Davide Di Poce, Roma – Lorena Dotti, Campi Salentina (Lecce) – Adriana Drago, Siracusa – Sara Falqui, Cagliari – Maria Grazia Ficara, Siracusa – Silvia Filippelli, Firenze – Valentina Firenzuoli, Firenze – Roberto Flenghi, Roma – Flaviana Floris, Cagliari – Francesco Fontana, Varese – Silvia Fratini, Roma – Elena Firinu, Cento (Ferrara) – Giulia Ginese, Sesto Fiorentino (Firenze)– Gianfranco Goretti, Roma – Valeria Grasso, Licata (Agrigento) – Vittorio Greco, Palermo – Margaret Greenan, Signa (Firenze)– Daniela Guercio, Bologna – Marcella Guglielmelli, Roma – Stefania Iannizzotto, Firenze – Anna Chiara Intini, Brindisi – Loredana Izzo, Arona (Novara) – Fabiana Chiara Kim, Torri di Quartesolo (Vicenza) – Marina La Manna, Londa (Firenze) – Michele Lapiccirella, Roma – Rosalba Lateano, Modica – Sergio Leodi, Santa Maria Capua Vetere (Caserta) – Leonarda Lo Piano, Bologna – Giovanna Lombardo, Milano – Giuliano Lozzi, Frascati (Roma) – Annamaria Lucchese, Roma – Ines Maddaloni, Santa Maria Capua Vetere (Caserta) – Laura Maggiore, Catania – Giuseppe Maffia, Foggia – Davide Majeli, Siracusa – Gianluca Massimi, Senigallia (Ancona) – Maria Grazia Mattana, Assemini (Cagliari) – Fabio Mazzotta, Sciacca (Agrigento) – Stefania Montacutelli, Roma – Alessandro Motta, Terme Vigliatore (Messina) – Daria Motta, Catania – Maria Vittoria Nifosi, Modica (Ragusa) – Roberto Oddo, Palermo – Paola Orrù, Oristano – Paola Padovani, Bologna – Valeria Paleologo, Palermo –Valentina Pannico (Latina) – Patrizia Patané – Antonia Perfido, Bologna – Francesca Piazza, Brescia – Samanta Picciaiola, Bologna – Eva Picciotto, Palermo – Claudio Piccirillo, Roma – Vanni Piccolo, Roma – Cinzia Pinello, Palermo – Valeria Pritoni, Bologna – Alessio Raimondi, Milano – Pietro Reina, Arona (Novara) – Patrizia Ruocci, Latina – Sara Salvaggio, Torino – Stefano Santarelli, Latina – Nadia Santoni Madeddu, Sassari – Anna Savarino, Siracusa – Luca Scalzullo, Firenze – Daniela Scibilia, Termini Imerese (Palermo) – Angela Solazzo, Bologna – Piermaria Sollazzi, Torre Santa Susanna (Brindisi) – Andrea Stimilli, Senigallia (Ancona) – Giulietta Stirati, Roma – Paola Tombolesi, San Marcello (Ancona) – Silvana Turci, Pianoro (Bologna) – Sergio Turrisi, Ostia, (Roma) – Luciana Trigilio, Siracusa – Sandra Troilo, Empoli (Firenze) – Marika Usenza, Catania – Gianna Veltri, Roma – Filippo Zolesi, Firenze

Prime adesioni della società civile

Chiara Adorisio, professore associato di Antropologia filosofica, Roma – Andrea Baravelli, docente universitario, Ravenna – Alessandra Bertoncello, pedagogista psicologa psicoterapeuta, Bassano del Grappa (Vicenza) – Tiziana Biondi, operatrice sociale, Siracusa – Alessandro Bottaro, educatore, Siracusa – Silvia Maria Casassa, università di Torino – Donatella Caione, editrice, Foggia – Caterina Coppola, giornalista, Roma – Donatello D'Angelo, Bologna – Daniela D’Anna, impiegata presso azienda municipalizzata, Palermo – Anita Dimattia, pedagogista, Bologna – Donata Ferrante, imprenditrice, Avellino – Chiara Foglietta, consigliera comunale del Comune di Torino – Giovanna Fronteddu, impiegata, Cagliari – Valerio Gallerati, Bologna – Nadia Germano, giornalista, Siracusa – Micaela Ghisleni, filosofa, Torino – Francesco Giacobbe, ingegnere, Catanzaro – Lara Giotta, Bologna – Ida Iasi, avvocata, Avellino – Giuseppina La Delfa, docente universitaria, Salerno – Maria Laratro, impiegata, Persiceto (Bologna) – Rosalba Lo Monaco, impiegata, Siracusa – Mariangela Magnano, chimica, Catania – Paola Malquori, psicoanalista, Roma – Federico Martelloni, docente universitario, Bologna – Patrizia Meola, psicologa, Cusano Milanino (Milano) – Silvia Osimo, ostetrica, Milano – Annamaria Piga, casalinga, Sassari – Benedetta Pintus, giornalista e formatrice, Cagliari – Francesco Princigalli, educatore, Bologna – Raffaella Resi, educatrice, Bologna – Jonathan Rosa, consulente pedagogico, Roma – Massimiliano Rossi, attore, Milano – Angelo Schillaci, ricercatore in Diritto pubblico comparato, Roma – Francesco Schmidt, studente di Giurisprudenza, Torino – Lucia Sciuto, pensionata, Galliera (Bologna) – Donata Selmi, Bologna – Emanuela Senes, psicologa, Cagliari – Laura Taberlet, impiegata bancaria, Cagliari

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