NO ALLA GESTIONE PRIVATA DELL'ACQUA! SI AI COMUNI CONSORZIATI PER PICCOLI AMBITI !

NO ALLA GESTIONE PRIVATA DELL'ACQUA! SI AI COMUNI CONSORZIATI PER PICCOLI AMBITI !

Lanciata
9 aprile 2019
Petizione diretta a
Presidente Regione Lazio
Firme: 196Prossimo obiettivo: 200
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Lanciata da AICS COMITATO PROVINCIALE VITERBO - COMITATO ACQUA POTABILE - ADUC RONCIGLIONE

La Regione Lazio così come recita l'art 5 comma 1 della legge n 5 del 2014 sotto riportato deve ancora individuare gli ambiti di bacino idrografico.

Il coordinamento dei comitati per l'acqua pubblica ha presentato da tempo una proposta di suddivisione del territorio ancora non considerata.

La legge regionale n. 5/2014 può e deve essere applicata, nel rispetto di tutte e tutti coloro che l'hanno sostenuta e dei milioni di cittadini che hanno votato il referendum del 2011.Si applichino le leggi nel rispetto dei cittadini.

No all'ingresso in Talete da parte dei Comuni del viterbese. Si alla gestione diretta da parte dei Comuni del Servizio Idrico Integrato. 

Basta con il governo  dell'acqua da parte di lobby affaristiche.

Art. 5
(Ambiti di bacino idrografico)
1. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, la Regione individua con apposita legge gli ambiti di bacino idrografico (9a) e, al fine di costituire formalmente le Autorità di detti ambiti, disciplina le forme e i modi della cooperazione fra gli enti locali e le modalità per l’organizzazione e la gestione del servizio idrico integrato, costituito dall’insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua, di fognatura e di depurazione delle acque reflue.

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Decisori

  • Presidente Regione Lazio