Salviamo il fosso delle Pescare!

Salviamo il fosso delle Pescare!

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24 giugno 2022
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Lanciata da Emanuele Vivalvi

Nel silenzio più totale, c'è chi sta per costruire un impianto idroelettrico sul torrente le Pescare, ad Accumoli, vicino alla frazione Le Mole. 

Sicuramente non sono l'unico a riconoscere la preziosità di quel luogo: uno dei degli ultimi torrenti al di sotto dei 1000 metri di quota rimasti finora intatti e privi di umanizzazione, in cui vivono trote e note specie protette, e in cui scorre acqua perfettamente potabile. Il tutto in un contesto boschivo e di pascolo completamente incontaminato. 

Ebbene, è stato pianificato e approvato (da anni ormai, senza che nessuno tra i locali ne fosse a conoscenza) di costruire una presa sul fiume sotto al paese di San Giovanni vecchio, che devierà l'acqua (fino a 150 litri al secondo) per oltre un chilometro e mezzo fino ad una turbina idroelettrica. 

Nonostante sia fondamentale aumentare la produzione di energie rinnovabili, è bene che ciò venga fatto con criterio e attenzione agli equilibri ambientali. 

Le Pescare sono un torrente che, per quanto stabile nell'arco delle quattro stagioni, ha una portata non molto elevata, che è stata sovrastimata dai progettisti anche di 3 o 4 volte (con presunte portate di quasi 600 litri al secondo a febbraio).

Ciò significa che il torrente potrebbe ritrovarsi quasi del tutto secco per ben metà della sua lunghezza, con gravi danni alla fauna ittica e avifauna connessa, oppure che, una volta realizzato, l'impianto rimanga poi fermo per mancanza d'acqua. 

Le misurazioni di portata dichiarate nel progetto risalgono ormai al 2014, quasi un decennio fa. Purtroppo, l'andamento spropositato del cambiamento climatico dal 2000 in poi rende obsolete tali misurazioni, soprattutto alla luce delle precipitazioni estremamente ridotte e del rapido scioglimento dell'esiguo manto nevoso in primavera (o a volte, prima della fine dell'inverno). 

Inoltre, il 2014 fu un anno estremamente anomalo in termini di precipitazioni. Piovve tantissimo, persino in estate, andando a causare frequenti inondazioni e piene in tutta Italia, ma specialmente al Centro e al Nord.

Nonostante le Pescare possano fare affidamento su fonti abbastanza stabili a monte, la quantità d'acqua presente dipende sostanzialmente dall'andamento pluviometrico. Ad Accumoli dovrebbero cadere normalmente 1000 mm di pioggia annui. Quest'anno, finora, ne sono caduti meno della metà rispetto alla media. Lo stesso successe anche l'anno scorso, seppur in forma meno grave, e negli anni addietro, andando in ogni caso a confermare un trend di diminuzione delle piogge davvero allarmante, che è destinato a continuare nel futuro. 

Ammesso che l'impianto possa funzionare come pianificato con le portate attualmente disponibili, comunque potrebbe poi perdere efficienza nel giro di pochissimi anni, data la mancanza cronica di piogge.  

Al fine di salvaguardare uno dei pochi ambienti rimasti davvero intatti, ma tenendo altrettanto in considerazione l'importanza di sviluppare fonti di energia rinnovabili, chiediamo agli enti preposti di rivalutare le portate reali del torrente, ed eventualmente di rimodulare il progetto, se non di bloccarlo, affinché la continuità fluviale del fosso venga rispettata.

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Decisori

  • Regione Lazio
  • Provincia di RietiRisorse Idriche
  • Carabinieri ForestaliStazione di Cittareale
  • Comune di AccumoliAREA III Lavori Pubblici, Ambiente, Servizi Pubblici locali, Patrimonio e manutenzione
  • Ministero della Transizione EcologicaDirezione generale patrimonio naturalistico e mare