Dimissioni dell’assessora Donazzan nel rispetto della Costituzione

Dimissioni dell’assessora Donazzan nel rispetto della Costituzione

Lanciata
2 maggio 2021
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Anpi Treviso

Il 25 aprile 2021, mentre l’Italia celebrava la Liberazione dal nazifascismo e ricordava i partigiani e le partigiane, che hanno dato la vita per la libertà di tutti, l’assessora Donazzan, con grande disprezzo per i valori fondativi della nostra Repubblica, dichiarava di dover commemorare in maniera indistinta partigiani e nazifascisti, compiendo l’ennesimo atto di rivendicazione della dignità del nazifascismo e operando un’attiva forma di mistificazione e revisione storica, assolutamente inaccettabile.

Assistiamo al reiterato tentativo, da parte di chi svolge funzioni istituzionali nel quadro della Costituzione antifascista, di equiparare vittime e carnefici, in nome di una millantata “pacificazione nazionale”. Il 25 Aprile non è il giorno dei morti, che ricorre il 2 novembre, ma è il Giorno della Liberazione dal nazifascismo, in cui si ricordano le responsabilità politiche e umane dei vivi, distinti tra oppressori e oppressi, ai quali l’assessora all’Istruzione Donazzan non può attribuire pari dignità e onore in nome di “un autentico salto di qualità culturale”.


Noi ci sentiamo totalmente rappresentati dalle parole pronunciate dal Presidente della Repubblica Mattarella il 25 aprile, e dalle inequivocabili parole del Presidente del Consiglio Mario Draghi al museo di via Tasso, luogo che vide incarcerati e torturati dai nazifascisti, tra il 1943 e il 1944, oltre 2000 antifascisti, molti dei quali trucidati alle Fosse Ardeatine.


Se l’assessora Donazzan, pubblicamente e reiteratamente, sceglie di commemorare i fautori della Shoah e delle stragi di civili, militari, disabili, compie una scelta di campo, che la pone al di fuori della Costituzione e quindi non è degna di rappresentare nella Giunta Regionale i veneti e gli italiani.


Per tali motivi, i sottoscrittori della presente petizione si rivolgono al presidente della Giunta Regionale del Veneto, dr. Luca Zaia, che recentemente nel ghetto di Venezia ha reso omaggio alle vittime della Shoah, chiedendogli non solo di dissociarsi pubblicamente, ma di rimuovere da qualsiasi incarico istituzionale la signora Donazzan.

Coordinamento Regionale ANPI Veneto

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