UMBRIA: UNA STRATEGIA “VERSO RIFIUTI ZERO” A TUTELA DI AMBIENTE, SALUTE ED EQUITA'

UMBRIA: UNA STRATEGIA “VERSO RIFIUTI ZERO” A TUTELA DI AMBIENTE, SALUTE ED EQUITA'

Lanciata
3 giugno 2020
Petizione diretta a
presidente regione umbria
Firme: 2.195Prossimo obiettivo: 2.500
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero

Entro il 2021 la Regione Umbria dovrà predisporre ed approvare il nuovo piano d’ambito per la gestione dei rifiuti con il quale si deciderà la strategia da attuare e l’impiantistica da realizzare per trattare e gestire i rifiuti nell’intero territorio regionale per i prossimi 15-20 anni.

Sappiamo che scelte sbagliate possono compromettere ulteriormente l’ambiente e quindi la salute. Teniamo presente che nella pubblicazione 2019 di AIRTUM (Associazione Italiana Registro Tumori) l'Umbria si "classifica" come seconda regione con il maggior numero di casi di tumori (688 per 100.000 ab) rispetto al Friuli (716 per 100.000 ab). Inoltre una gestione non corretta comporta costi di gestione dei rifiuti (e socio-sanitari) che vanno a pesare ulteriormente sulle spalle di noi cittadini.

Per questo motivo il Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero, congiuntamente alle Associazioni e Comitati in calce indicati come proponenti hanno inviato e protocollato sia alla Regione che all’AURI, in data 7 e 8/04/2020, un documento contenente principi e linee guida per una corretta ridefinizione dei predetti atti di programmazione, affinché il nuovo piano d’ambito regionale, in linea con la strategia europea verso l’Economia Circolare, metta al centro la tutela dell’ambiente e della salute, oltre ad essere un'occasione straordinaria di risparmio economico (600 miliardi di euro pari all’8% del fatturato annuo) e l’opportunità di creare 580.000 nuovi posti di lavoro (https://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/economy/20151201STO05603/economia-circolare-definizione-importanza-e-vantaggi

Proponiamo quindi l’adozione di una strategia “Verso Rifiuti Zero” per l’Umbria, che abbandoni ogni forma di incenerimento dei rifiuti (dannosa per l’ambiente, in contraddizione con i principi dell’economia circolare oltre a rappresentare un ulteriore aggravio per la nostra salute) e che si ispiri a modelli di gestione virtuosi presenti nel contesto italiano, per far sì che la Regione Umbria diventi, nel medio-lungo periodo, un modello per l’intero territorio nazionale ed europeo, sia in termini di capacità di creazione di posti di lavoro sia per la salubrità delle matrici ambientali: ARIA, ACQUA, SUOLO.

Con questa petizione vi chiediamo di aderire all’iniziativa e far sì che queste linee guida diventino le fondamenta per la stesura e la programmazione del nuovo piano d’ambito regionale.

E’ una occasione irripetibile, per questo abbiamo bisogno del sostegno e della responsabilità di tutti.

PROPONENTI

Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero - Movimento Difesa del Cittadino - Osservatorio Borgogiglione - Gruppo Ecologista il Riccio - ISDE- Medici Per l’Ambiente - Comitato di via Protomartiri Francescani di S. Maria degli Angeli - Comitato Molini di Fortebraccio - Comitato Antipuzza Villa Pitignano Bosco Ponte Felcino e Ramazzano - Comitato Inceneritori Zero - Comitato No Inceneritori di Terni - Rifiuti Zero Spoleto - Comitato Gubbio Salute Ambiente - Ecologicpoint - Comitato per la tutela ambientale della conca eugubina - Comitato Salute Ambiente Calzolaro Trestina Altotevere Sud - Comitato per la Salvaguardia della salute e dell’ambiente di Fossato di Vico - Comitato di Monteluiano - Comitato Soltanto la Salute - Comitato Rio Fergia - WWF Umbria - Zero Waste Italy

Per approfondimenti qui il testo della proposta:

https://drive.google.com/open?id=1Od-5bzoxu7MOPhw9ZnxW0MAL_PWK2GqS

 

 

 

 

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Decisori

  • presidente regione umbria