PREMESSO CHE

Il complesso boscato “Billiemi – Pizzo Manolfo”, area demaniale, meta di numerosi escursionisti ed appassionati in genere, risulta accessibile, per pedoni e ciclisti, dalla via Antonio Cederna, sede viaria che, diramandosi da Viale Regione Siciliana (direzione Messina), confluisce sino all’ingresso dell’area naturalistica, contrassegnato da cospicua cartellonistica.

CONSIDERATO CHE

Nel mese di dicembre 2020, gli abituali frequentatori dell'area naturalistica denominata "Pizzo Manolfo", cittadini appassionati di trekking e ciclisti, verificavano la presenza, in via Antonio Cederna, di un cancello chiuso, arretrato rispetto all’incrocio con Viale Regione Siciliana, che impediva al pubblico transito, pedonale e ciclistico, l’accesso all’area demaniale.

RILEVATO CHE

Nonostante la titolarità privata della strada, la via Antonio Cederna è una fondamentale arteria di collegamento fra la via pubblica e l’area demaniale, e pertanto trattasi di percorso che può garantire ai fruitori della riserva boschiva di accedere in sicurezza e tranquillità alla stessa, a piedi e/o in bicicletta e soprattutto l’unico percorso possibile per eventuali interventi con mezzi di locomozione e/o trasporto da parte degli Enti pubblici competenti, come ad esempio il Corpo Forestale dello Stato per le attività ad esso attribuite ma, non si trascuri, la possibilità dell’intervento sanitario, con ambulanze, qualora necessario vista la massiccia frequentazione della riserva boschiva da parte di escursionisti.

Ad oggi, la presenza del cancello in via Cederna, oltre ad impedire il passaggio di persone e ciclisti, mai negato in passato e concesso da tempo immemore, ostacolerebbe financo un soccorso medico con Ambulanza poiché in caso di pronto intervento l’operatore non potrebbe trovare altra via per raggiungere la riserva e si troverebbe costretto a chiedere ai residenti/proprietari l’accesso per raggiungere l’area demaniale.

RITENUTO CHE

Quanto sopra risulta ancora più intollerabile se si considera che, con nota del 3 febbraio 2021, il Dirigente coordinatore dello Sportello Unico Attività Edilizie del Comune di Palermo, in riscontro ad una interrogazione del Consiglio Comunale di Palermo con risposta scritta n. 673 del 2 dicembre 2020, significava che dagli accertamenti effettuati da quest’ultimo servizio presso l’Ufficio Patrimonio del Comune di Palermo e presso il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale, in effetti, all’interno della via Cederna, a circa 10 metri dall’incrocio con viale Regione Siciliana, risulta ubicato un cancello per la cui installazione non risulta essere stata inoltrata alcuna comunicazione, né tantomeno risulta dal detto Ufficio rilasciato alcun titolo edilizio ai sensi e per gli effetti dell’art. 3 comma 2 della L.R. 16/2016. A tal proposito l’Ufficio S.U.E., con nota prot. n. 80626 del 3 febbraio 2021 inoltrata al Controllo del Territorio, ha segnalato l’abusiva installazione del suddetto cancello al fine della dismissione dell’opera realizzata in assenza di titolo edilizio.

Ad oggi, nonostante successivi solleciti formali e informali inviati agli Assessori al ramo e all'Amministrazione comunale, non si conoscono iniziative del competente Ufficio finalizzate a dar seguito alla segnalazione di abuso edilizio, anzi si registra in via Cederna la recente apposizione, sul cancello abusivo, di cartelli segnalatori la natura privata della strada ai fini della inibizione al transito, comunque impedito dall’insistenza dell’opera abusiva.

CHIEDIAMO

Ai competenti Uffici dell'Amministrazione comunale di Palermo, e con l'impulso delle funzioni dirigenziali e assessoriali dei rispettivi ambiti, di provvedere alla dismissione del cancello abusivo insistente all’ingresso di via Antonio Cederna, ripristinando in tal modo il diritto di accesso pedonale e ciclabile ai fruitori dell’area boschiva di “Pizzo Manolfo”, nonché il diritto al transito veicolare dei soli Enti pubblici competenti autorizzati a svolgere interventi e attività di controllo nel demanio Forestale, nelle more della definizione delle procedure necessarie ai fini del riconoscimento dell'effettiva demanialità comunale della sede viaria, funzionale all'affermazione non solo dell’interesse generale alla libera fruizione dell’area boschiva, ma anche all’accesso all’area verde degli Organi competenti in casi straordinari di necessità, urgenza e/o sicurezza.

Rosalia Viviana Lo Monaco

Giampiero Trizzino