Contro l'ultimo piano di rientro del Comune di Milano

Contro l'ultimo piano di rientro del Comune di Milano

Lanciata
11 ottobre 2020
Petizione diretta a
Lavoratori del Comune di Milano
Firme: 204Prossimo obiettivo: 500
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Perché questa petizione è importante

Durante l’emergenza covid il senso di responsabilità ci ha spinto ad unire le nostre forze a quelle delle altre organizzazioni sindacali ed a interloquire con l'amministrazione comunale con l’obiettivo di proteggere al meglio la salute dei lavoratori. Molti delegati RSU ed RLS sin dal primo momento hanno capito la gravità della situazione e si sono posti con tutte le proprie forze a difesa dei lavoratori che rappresentavano. La politica locale non ha dimostrato altrettanta sensibilità, promuovendo campagne tipo "Milanononsiferma" il cui disastroso esito è stato un aumento del contagi in città e il lockdown di due mesi. La mancata chiusura immediata di sportelli e servizi comunali è stata un errore di sottovalutazione di un problema percepito come distante ma che al contrario convive con noi: il Covid non ha risparmiato la collettività dei lavoratori dell'ente, di cui ricordiamo 3 morti, diversi ricoveri in terapia intensiva e decine di contagiati, a testimoniare l'importante impatto del virus. Il senso di responsabilità delle organizzazioni sindacali è stato utilizzato dall’amministrazione comunale per comprimere i salari, limitare i diritti, punire gli RLS più attivi, bloccare le assunzioni già programmate, rinviare all’infinito il confronto sul tema del lavoro agile straordinario. E che dire della riapertura di nidi e materne, avvenuta con modalità che non garantiscono la salute di bambini e maestre? Con una determina del direttore generale, l’amministrazione comunale ha stabilito che dal 5 ottobre la stragrande maggioranza dei dipendenti comunali tornerà a lavorare in presenza per molti giorni la settimana, nonostante l’aggravarsi della situazione sanitaria e nonostante la stessa amministrazione comunale non sia in grado di garantire, con i necessari investimenti, la sicurezza sui mezzi di trasporto pubblico... La determina, inoltre, ignora il problema della gestione domestica dei bambini in questa fase difficile per i genitori, non offrendo la necessaria flessibilità e non garantendo l’accesso al lavoro agile ai genitori di bambini in quarantena per presunto Covid non certificati da tampone. Una scelta inutilmente restrittiva, retriva e sbagliata. Per tutti questi motivi, abbiamo deciso di riportare il dibattito fra i lavoratori e di promuovere una raccolta firme contro un piano di rientro che:

1. Aggrava il rischio di contagio, ignorando le specifiche situazioni di lavoro

2. Impedisce la discussione sul lavoro agile e di raggiungere un accordo sindacale come è avvenuto nella maggior parte delle aziende milanesi.

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Decisori

  • Lavoratori del Comune di Milano