Una soluzione per l'esame forense 2019

Una soluzione per l'esame forense 2019

Lanciata
22 aprile 2020
Petizione diretta a
Marta Cartabia (Ministra della Giustizia) e
Firme: 600Prossimo obiettivo: 1.000
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Perché questa petizione è importante

L’emergenza epidemiologica ha impattato gravemente sulla correzione degli esami forensi che si sono tenuti nel dicembre del 2019.

Ciò determina il rischio che tutti i candidati siano chiamati a sostenere nuovamente le prove scritte nel dicembre 2020, di fatto perdendo un anno intero.

RITENUTO CHE

1. Le prove scritte si sono svolte regolarmente e integrano tre delle quattro prove previste per l'esame forense. Alcuni elaborati sono già stati corretti secondo certe regole e ciò che è nel mondo produce i suoi effetti giuridici.

2. Le regole e i criteri legali di correzione sono stati stabiliti ex ante e a questi criteri si sono attenuti i candidati nella preparazione e nello svolgimento delle prove. Tra queste regole spicca l'anonimato, che è sinonimo di imparzialità nella valutazione (ferma l'essenza umana di quest'ultima). Modificare le regole di correzione "in corsa" renderebbe illegittima l'intera prova, con elevato rischio di annullamento per tutti i candidati.

SI CHIEDE

Al Governo d’intesa con il CNF di provvedere in tempi celeri a:

1. Definire la data esatta di ripresa delle sessioni di correzione. Si ritiene opportuno stabilire che essa coincida con la data di riapertura dei Tribunali. Allo stato, martedì 12 maggio, individuando sin d'ora spazi idonei a garantire l'assoluta sicurezza dei commissari. Gli spazi di correzione dovranno essere inseriti nei protocolli organizzativi degli uffici.

2. Consentire a tutti i commissari che abbiano difficoltà a raggiungere la sede la possibilità di partecipare alle sedute in videoconferenza, ricorrendo a strumenti telematici certificati per la sottoscrizione del verbale. Ciò in analogia a quanto già previsto in altri ambiti per fronteggiare l’emergenza Covid-19, ad esempio in materia di convocazione e svolgimento delle assemblee delle società di capitali e cooperative nelle quali si ammette che presidente e segretario verbalizzante si trovino in (e partecipino all’assemblea mediante mezzi di telecomunicazione da) due luoghi distinti (art. 106  d.l. n. 18 del 2020 c.d. “Cura Italia”)

3. Definire, sino al limite massimo di disponibilità, l'incremento delle sessioni di correzione e del numero di commissioni.

4. Stabilire un calendario dei lavori in forza del quale sia rispettato il termine di legge dei 60 giorni di sospensione previsto dall'art. 5 d.l. 22 del 2020.  Con comunicazione degli esiti delle prove entro il termine ultimo perentorio del 1 Settembre.

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