RIAPRIAMO L'ITALIA
RIAPRIAMO L'ITALIA
Perché questa petizione è importante
Riapriamo l’Italia
Come rimettere in moto l’economia italiana dando ai cittadini la certezza di una data e di un ritorno alla vita normale in sicurezza
Sostenitori del programma:
- Nicola Colavito
- Guido Bernardinelli, CEO, La Marzocco, Firenze
- Attilio Zanetti, CEO, Zanetti Formaggi , Bergamo
- Francesco Illy, vignaiolo, Podere Le Ripi, Montalcino
E' passato oltre un mese dal lockdown dell’intera popolazione italiana e della chiusura della stragrande maggioranza delle aziende il Sistema Italia si trova in una situazione di inusitata gravita’: col sistema sanitario sotto pressione, le persone sempre piu’ frustrate da una situazione che sembra non avere fine ed il sistema economico sull’orlo del collasso il governo e’ posto di fronte ad una scelta che sembra impossibile ovvero quella tra il condannare a morte una gran parte della popolazione anziana o il condannare ad una delle peggiori crisi economiche della storia d’Italia il resto della popolazione con conseguenze socio-economiche devastanti..
Ad oggi, infatti, la riduzione delle misure restrittive su imprese e persone sembra ancora lontana (la prima deadline del 3 Aprile e’ già stata spostata a data da definire) e malgrado le ottime notizie in termini di trends, i nuovi positivi assoluti giornalieri eccedono ancora le tremila unita’ e il numero complessivo degli attualmente positivi si avvicina ai 100,000.
In questo contesto il governo sembra essere incerto sulla strada da intraprendere e il rischio di far slittare la fine del lock-down a meta’/fine maggio (se non addirittura a giugno come noi riteniamo) incombe sulla popolazione e sull’economia italiana.
Ma cosa succedera’ se a maggio ci fossero ancora troppi casi? Cosa succedera’ se il caldo dell'estate non bloccasse il virus? E se ad ottobre ci fosse una nuova ondata con il ciclo influenzale autunnale?
Chiedere a tutti gli italiani di rinchiudersi in a casa di nuovo e aspettare mesi per una cura che al momento si prevede potra’ essere disponibile solo nel 2021 ovviamente non e’ una opzione e la Cina purtroppo dimostra che il virus non e’ debellabile, che seconde e terze ondate sono possibili e che una apertura troppo graduale non ha comunque nessun beneficio sulla ripresa economica delle zone affette.
Nei fatti è possibile bloccare un'intera nazione e bloccare le sue industrie se e solo se si è certi di avere una soluzione permanente a brevissimo termine altrimenti il rischio è quello di essere costretti a estendere il blocco per un tempo indefinito e / o creare un danno economico i cui effetti potrebbero essere peggiori e più duraturi rispetto alla pandemia stessa.
L’obiettivo di questa petizione e’ provare ad offrire una terza via che -tramite azioni immediate e drastiche- possa riportare le attività produttive alla normalità in poco tempo mantenendo la popolazione in sicurezza dal virus, consenta una data certa per una vera fine del lockdown con restrizioni limitate, e consenta alle frontiere di riaprire senza doversi troppo preoccupare di eventuali seconde ondate prima della messa in commercio di una possibile cura (si spera per fine anno).
#riapriamolitalia
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Decisori
- Presidenza del consiglio dei ministri, Governo Italiano