RIAPRIAMO LE PORTE DELLE SALE TRAVAGLIO E PARTO AI PAPÀ

RIAPRIAMO LE PORTE DELLE SALE TRAVAGLIO E PARTO AI PAPÀ

Lanciata
5 maggio 2020
Petizione diretta a
Firme: 38.563Prossimo obiettivo: 50.000
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Perché questa petizione è importante

A seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19 in molti presidii ospedalieri su tutto il territorio nazionale, facendo riferimento al distanziamento sociale, si è applicato il divieto di accompagnamento della partoriente da parte del partner o di altra persona durante il travaglio, in sala parto e in reparto.

Il divieto, spesso neanche esplicitato in maniera chiara, ha creato evidenti effetti destabilizzanti per le partorienti e notevoli preoccupazioni per i loro accompagnatori, trasformando l’evento parto per le donne/coppie in un momento di sconforto e abbandono.

Tale decisione non ha tenuto conto di quanto raccomandato a livello istituzionale e medico-scientifico – internazionale e nazionale – nell’attuale contingenza di emergenza sanitaria, da:

·                l’ISS - Istituto Superiore di Sanità che attraverso gli aggiornamenti nazionali e internazionali in materia “COVID-19 in gravidanza, parto e allattamento” [1], raccomanda espressamente, richiamando numerosi studi, la presenza del partner o di persona di fiducia scelto dalla donna. Raccomanda la modifica dei normali protocolli dei Presidii per la corretta gestione dell’accompagnatore della partoriente, adottando a tal fine tutte le cautele per evitare il diffondersi del contagio nel reparto e la messa a rischio delle altre donne presenti, e qualora sintomatico o positivo al Covid-19, la possibilità di scegliere altro soggetto di fiducia;

·                la WHO - World Health Organization attraverso il “Q&A on COVID-19, pregnancy, childbirth and breastfeeding” [2] dedicato all’informazione delle partorienti, secondo il quale “Tutte le donne in gravidanza, comprese quelle con infezioni COVID-19 confermata o sospetta, hanno diritto a cure di alta qualità prima, durante e dopo il parto. Ciò include l'assistenza prenatale, neonatale, postnatale, intrapartum e della salute mentale. Un'esperienza di parto sicura e positiva comprende: (...) Avere un compagno di scelta presente durante il parto;

·                il RCOG - Royal College of Obstetrician & Gynaecologists, fino all’ultima versione pubblicata del documento “Coronavirus (COVID-19) Infection in Pregnancy – Information for healthcare professionals” [3], nei quali è costantemente ribadita la fondamentale importanza di non lasciare la donna sola, dal punto di vista del diritto alla presenza di un “birth partner”;

·                le Società e associazioni scientifiche Nazionali hanno sottoscritto un documento “Gravidanza e parto in epoca Covid-19: Consigli pratici”, in cui si legge “Auspicabile presenza del partner (o in sua assenza persona di fiducia della donna) in travaglio e durante il parto, dopo adeguato triage clinico-anamnestico con rispetto delle distanze ed utilizzo dei DPI “ [4] [5].

È doveroso segnalare inoltre come alcune regioni - Lombardia, Emilia Romagna, Sicilia, et al…- si siano adoperate ad emettere circolari o determine, escludendo ogni tipo di divieto alle partorienti di essere accompagnate in reparto, in stanza ed in sala parto, con la previsione di percorsi alternativi per le donne sintomatiche o positive al Covid-19.

Resta ben inteso l’importanza dell’utilizzo dei DPI (Dispositivi di protezione individuale) previsti per la donna, per l’accompagnatore e per i sanitari durante il travaglio e il parto.

La presente ha dunque lo scopo di sollecitare le dirigenze sanitarie, politiche ed amministrative di tener conto di quando indicato dal pensiero scientifico in merito a tali delicate scelte sanitarie, tanto più ove dettate dall’emergenza e dalla necessità di garantire la tutela della complessiva salute pubblica, tenendo presente quanto la nascita, primo tassello per la salute, rappresenti il punto focale di una società sana e le donne/coppie possano vivere l’evento nella maggiore serenità possibile.

Ringraziamo lo Studio Legale Alfero-Merletti per la collaborazione.

Ecco cosa puoi fare:

1.       Aiutaci firmando questa petizione

2.       Diffondila e invita tutti i tuoi contatti a fare lo stesso

3.       Incoraggia l’accompagnamento in sala parto con le necessarie misure imposte dal covid-19.

Non restiamo indifferenti!

In questo periodo già così emotivamente difficile, riusciremo a porre fine alle difficoltà vissute dalle partorienti? Noi crediamo di sì, ma abbiamo bisogno di tutti voi. Possiamo fare qualcosa per aiutare. Facciamolo!



[1] https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-gravidanza-parto-allattamento
[2] https://www.who.int/news-room/q-a-detail/q-a-on-covid-19-and-pregnancy-and-childbirth
[3] https://www.rcog.org.uk/en/guidelines-research-services/guidelines/coronavirus-pregnancy/
[4] https://www.sigo.it/wp-content/uploads/2020/04/documento_SIGO-AOGOI-AGUI-FNOPO-SIN_24.04.2020.pdf
[5] SYRIO, SISOGN. (2020). Position paper 1. Emergenza COVID-19 e l’assistenza nel territorio in gravidanza, nel parto ed il puerperio, 21 marzo 2020 www.syrio.or

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