STOP ALL'OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA COME PRODOTTO CIVETTA DELLA GDO - NO EVOO LOW COST

STOP ALL'OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA COME PRODOTTO CIVETTA DELLA GDO - NO EVOO LOW COST

Lanciata
28 dicembre 2019
Petizione diretta a
Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo e
Firme: 3.181Prossimo obiettivo: 5.000
Sostieni ora

Perché questa petizione è importante

Lanciata da maria clodoveo

Utilizzare l'olio extra vergine di oliva come prodotto civetta è uno strumento di "disinformazione" per il consumatore medio e costituisce una “aggressione” per l'economia agroalimentare italiana. È necessario esigere una legge che vieti di utilizzare l’olio extravergine sui volantini allo scopo di influenzare il comportamento dei consumatori senza considerare le conseguenze ed i danni arrecati alla filiera olivicola olearia nazionale.

NO EVOO LOW COST è un motto che sintetizza un concetto semplice: L'OLIO EXTRA VERGINE DI QUALITÀ A BASSO PREZZO NON ESISTE! Chi pensa di poter comprare un prodotto buono e che fa bene a pochi spiccioli è un ingenuo.

L'olio extra vergine di oliva è presentato come un alimento di elevato valore per i suoi pregi nutrizionali, salutistici ed organolettici, ma sui volantini dei supermercati viene presentato con prezzi spesso al di sotto del valore di mercato perché rappresenta uno dei più efficaci "Prodotti Civetta", cioè quei prodotti che servono ad attirare i consumatori nei punti vendita creando l'illusione del risparmio.

Per chi è dannoso questo sistema di marketing che avvantaggia solo la Grande Distribuzione Organizzata?

L'olio extra vergine di oliva è un prodotto identitario per l'Italia che genera, nelle regioni vocate, più del 10% del PIL agricolo. Svendere l'olio extra vergine significa svilire migliaia di anni di storia, cultura, tradizione e gastronomia che hanno plasmato il paesaggio della nostra penisola, e condannare gli oliveti all'estinzione, perché una coltura che non fornisce il "giusto" reddito ai "custodi" della biodiversità, gli olivicoltori, non ha i requisiti di sostenibilità sociale, economica e ambientale. All'estinzione dell'olivicoltura seguirà la chiusura dei migliaia di frantoi sparsi sul territorio italiano. Questo fenomeno oltre che condannare a morte migliaia di PMI, con le chiare conseguenze sulla occupazione e l'economia locale, determinerà la perdita irreversibile di un know-how fatto di conoscenze ed esperienze, artigianalità e genius loci, tramandate da padre in figlio. Infine, ad essere danneggiata sarà anche tutta la popolazione civile che non potrà più usufruire della migliore fonte lipidica alimentare prodotta in Italia, a cui è riconosciuta, se l'EVO è di qualità, potenzialità nella prevenzione di numerose patologie. Il risultato si tradurrà non solo in un danno per la salute ma anche in un verosimile incremento sella spesa sanitaria.

#NOEVOOLOWCOST

Sostieni ora
Firme: 3.181Prossimo obiettivo: 5.000
Sostieni ora
Condividi questa petizione di persona o utilizza il codice QR per il tuo materiale.Scarica il codice QR

Decisori

  • Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo
  • Teresa Bellanova, ministro dell'Agricoltura
  • Giuseppe L'Abbate, sottosegretario alle Politiche Agricole