GESUNDE JAUSE - Nein zu Plastik und Zucker! PAUSA SANA – No alla plastica e allo zucchero!

GESUNDE JAUSE - Nein zu Plastik und Zucker! PAUSA SANA – No alla plastica e allo zucchero!

Lanciata
4 giugno 2019
Petizione diretta a
arno.kompatscher@landtag-bz.org e 9 altri/altre
Firme: 4.445Prossimo obiettivo: 5.000
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Magdalena Gschnitzer

TEXT AUF DEUTSCH (per leggere in italiano si prega di scorrere verso il basso)

Das italienweite Projekt „Gesunde Jause“ bringt Jahr für Jahr für Jahr Obst, Gemüse und Milchprodukte in die Schulen - auch in Südtirol. Mit dabei: Berge an Verpackungsmüll aus Plastik und teilweise stark zuckerhaltige Produkte. Das geht auch anders! Diese Petition fordert Südtiroler Entscheidungsträger*innen dazu auf, mit positivem Beispiel voranzugehen und es in Südtirol besser zu machen. 

„Kindern gesunde Ernährung schmackhaft machen und damit ihre Essgewohnheiten nachhaltig verbessern“: Das hat sich das italienweit laufenden EU-Projekte „Gesunde Jause“ zum Ziel gesetzt. Was mit Dattelstücken, Kaki, Mandeln und Haselnüssen begann, beliefert unsere Kinder mittlerweile mit Zuckerbomben und führt zu einer Plastikflut in den Schulen. 

Das italienweite Projekt „Frutta nelle scuole“ gibt es bereits seit vielen Jahren. Es wird von der EU und dem italienischen Landwirtschaftsministerium gefördert. Knapp über 1 Million Schüler*innen erhalten Obst und Gemüse zur Jause, das meiste davon in kleine, mundgerechte Stücke geschnitten und in sehr viel Plastik verpackt. Die große Menge an Verpackungsmüll wurde bereits 2013 angeprangert, aber auch sechs Jahre später hat sich die Situation nicht viel verbessert. 

2018 wurde das Projekt um die Aktion „Latte nelle scuole“ ergänzt, wodurch über 35.000 italienische Schüler*innen mit den Milchprodukten der Mila und den dazu passenden Werbeinformationen beliefert werden. 

 

Wirklich „gesund“?

Neben Milch werden auch Joghurt und Käse verteilt, mit dem Ziel „die gesunde Ernährung schon im Kindesalter zu fördern und den Geschmackssinn der Kinder zu schulen“.

Auch wenn man an dieser Stelle die durchaus fragwürdige Behauptung, dass Milchprodukte gesundheitsfördernd seien außer Acht lässt, kann es dennoch nicht angehen, dass durch die Aktion „Latte nelle Scuole“ unseren Kindern u.a. auch stark zuckerhaltige Produkte angeboten werden. Ein Trinkjoghurt der Mila (200g) enthält 24g Zucker– das entspricht acht Zuckerwürfeln und somit etwa der Hälfte der empfohlenen Tagesdosis an zugesetztem Zucker für einen Erwachsenen (siehe Quelle 1).

Übermäßiger Zuckerkonsum steht in Verdacht Hyperaktivität  – auch in Südtirol ein weitverbreitetes Problem bei Schulkindern – zu begünstigen. Auch Diabetes und Übergewicht sind ein großes Problem. Italienweit gelten mittlerweile 46% aller Erwachsenen als übergewichtig, in Südtirol bereits jedes fünfte Kind (siehe Quelle 2). Zahlreiche gravierende Erkrankungen sind die negativen Folgen. 

 

„Gut“ verpackt?

Ein weiteres Problem, das sowohl die Gesundheit aller Menschen als auch das weltweite Ökosystem auf unserem Planeten massiv bedroht, kommt durch die Verpackung der „gesunden Jause“ ins Spiel: Denn einiges an Obst, jedes Joghurt, Parmesanstücke und Trinkjoghurts sind in viel Plastik verpackt. Dazu kommen Becher, Besteck und Aufbewahrungsbehälter. Wenn man bedenkt, dass nur in Italien 35.000 Schüler*innen diese Jausen erhalten, kommt ein ganzer Müllberg zusammen, der da in die Schulen geschwemmt wird. Dazu kommt, dass teilweise zu viele Lebensmittel oder die Jausen ohne Vorankündigung und fixe Termine an die Schulen verteilt werden, was zur Folge hat, dass einiges wiederum im Mülleimer landet. 

 

Was nun?

Als Umweltaktivistin bin ich seit Jahren in Südtirols Schulen unterwegs und setze mich für eine plastikfreie Zukunft ein. Ich erzähle Kindern davon, wie wichtig es ist, auf Plastik zu verzichten und wie schlimm die Folgen des Plastiks auf die Umwelt sind. Daraufhin entstehen meistens größere Projekte, Workshops, Upcycleprojekte und mehr. Die Resonanz ist sehr positiv und sowohl die Kinder, als auch Lehrpersonen und Eltern setzen sich mittlerweile in vielen Schulen in ganz Südtirol und darüber hinaus dafür ein, Plastikmüll zu reduzieren und mehr Sensibilität für dieses wichtige Thema zu schaffen. Und dann kommt  da eine „Gesunde Jause“ daher, die all diese wieder zunichte zu machen scheint. Aktionen wie diese machen nicht nur mein Engagement sonder auch jenes der Schulen und aller beteiligten Lehrpersonen, Eltern und Vereine zunichte, die Überzeugungsarbeit leisten und sich für dieses wichtige Thema einsetzen. Darum muss sich etwas ändern!

 

Gemeinsam mit Gleichgesinnten aus Vereinen, Elternschaft, Lehrpersonale und nicht zuletzt Schüler*innen fordere ich:

Eine echte gesunde Jause mit möglichst lokalen und saisonalen Produkten aus biologischem Anbau 
Ein weitgehender Verzicht auf unnötiges Verpackungsmaterial und Einwegprodukte 
Frische, möglichst unverarbeitete Lebensmittel ohne Zusatz von Zucker, Aromen und Konservierungsmittel

 

Wenn auch du eine wirklich gesunde Jause für Kinder und Umwelt als wichtig empfindest, unterschreibe diese Petition und teile sie mit Gleichgesinnten. 

 

 

 

TESTO IN ITALIANO

Il progetto per tutte le scuole italiane “Pausa sana” porta di anno in anno frutta, verdura e latticini nelle scuole – anche in Alto Adige imballati in montagne di inutili imballaggi di plastica e in parte con prodotti fortemente zuccherati. Si può fare anche in altro modo! Questa petizione chiede alle persone che decidono e scelgono di aderire a queste iniziative, di dare il buon esempio e far vedere che in Alto Adige si può fare meglio!

“Facciamo piacere ai bambini e alle bambine un'alimentazione sana e miglioriamo le loro abitudini alimentari”: questo è lo scopo del progetto sostenuto dall'Unione Europea “Pausa sana”. Ciò che iniziò con datteri, cachi, mandorle e nocciole è diventato adesso “bombe di zucchero” che oltretutto causa montagne di rifiuti plastici nelle nostre scuole.

Il progetto in tutte le scuole italiane “frutta nella scuola” c'è già da vari anni e viene sostenuto dall' EU e dal ministero italiano per l'agraria. Più di 1.000.000 di alunni/e ricevono per la merenda frutta o verdura, quasi sempre tagliati in monoporzioni e impacchettati singolarmente. Già nel 2013 ci furono grandi lamentele per ridurre tutti questi imballaggi ma 6 anni dopo la situazione non è ancora migliorata sufficientemente.

Inoltre nel 2018 si è aggiunto il progetto “latte nelle scuole”, con il quale più di 35.000 alunni*e vengono riforniti di latticini  della latteria Mila accompagnati da materiale pubblicitario.

 

Veramente “sano”?

Oltre al latte vengono distribuiti anche yogurt e formaggio, per educare i bambini e le bambine già da piccoli ad una merenda sana e per stimolarne il gusto.

Anche se non si approfondisce l'argomento se i latticini siano sani o no, non si discute che tramite il progetto “latte nelle scuole” i nostri piccoli ricevano prodotti altamente zuccherati. Uno yogurt da bere della Mila (200g) contiene 24 g di zucchero, che corrisponde a 8 zollette di zucchero e quindi a metà della dose quotidiana consigliata ad un adulto (fonte 1).

L'alto consumo di zuccheri viene spesso portato in relazione con iperattività – problema molto diffuso anche nelle scuole altoatesine. Anche il diabete e il sovrappeso sono ormai una problematica assai diffusa. In Italia si dice che il 46 % degli adulti sono in sovrappeso, in Alto Adige ogni quinto bambino (fonte 2). Varie malattie gravi ne sono la conseguenza.

 

“Impacchettati per bene”?

Un altro problema, sia per la salute di tutti gli umani che per l'ecosistema mondiale viene creato dagli imballaggi della “pausa sana”: sia la maggior parte della frutta che tutti gli  yogurt e le mono dosi di formaggio grana sono impacchettati in contenitori di plastica. Inoltre vengono usati anche altri piattini e posate di plastica e contenitori di polistirolo. Se si calcola che 35.000 alunni*e ricevono queste merende, riusciamo a immaginarci le montagne di rifiuti che stanno creando le nostre scuole in questi giorni. Inoltre in questo periodo molte classi hanno attività extrascolastiche tipo gite o giornate sportive, il che causa anche molto spreco, perché i prodotti vanno a finire nelle immondizie.

 

E quindi?

Da attivista ambientale sono già da molti anni attiva in varie scuole altoatesine e mi adopero per un futuro senza plastica, racconto ai bambini quanto sia importante rinunciare alla plastica e delle conseguenze catastrofiche che avrà sul nostro mondo. Ne seguono poi progetti più grandi, workshops e progetti di Upcycling. La risonanza è molto positiva e sia gli insegnanti che i genitori e gli alunni e le alunne si impegnano a ridurre la plastica e cercano di sensibilizzare gli altri su questa problematica.

E poi arriva una “merenda sana” che distrugge non solo il mio lavoro... ma specialmente quello delle scuole, dei bambini, delle*degli insegnanti, dei genitori e delle varie associazioni che ne sono convinti*e e che ci lavorano per convincere anche gli altri e per un mondo più sano. Qualcosa deve cambiare!

Insieme a molti altri che la pensano come me, associazioni, insegnanti e anche alunni*e chiedo:

Una merenda veramente sana con prodotti locali biologici e stagionali
Rinuncia a qualsiasi tipo d’imballaggio inutile e a contenitori monouso
Prodotti freschi senza aggiunta di zuccheri, aromi e conservanti

 

Firma questa petizione e condividila se anche tu vuoi per i nostri bambini e le nostre bambine una merenda veramente sana nel rispetto dell'ambiente!

 

Quelle 1: 

http://www.euro.who.int/de/health-topics/disease-prevention/nutrition/news/news/2017/12/challenging-the-supply-chain-to-reduce-sugar-in-foods

 

Quelle 2:

http://www.panoramasanita.it/wp-content/uploads/2019/04/02_ObesityBarometerReport.pdfhttp://www.provinz.bz.it/gesundheit-leben/gesundheitsbeobachtung/passi-ergebnisse.asp?publ_action=300&publ_image_id=368508

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Decisori

  • arno.kompatscher@landtag-bz.org
  • andreas.werth@provinz.bz.it
  • philipp.achammer@provinz.bz.it
  • arnold.schuler@landtag-bz.it
  • bildungsdirektion@provinz.bz.it