TRENTO 1 maggio 2020
DOPO UN VIAGGIO STRAORDINARIO PER TORNARE A CASA DURATO NOVE LUNGHI MESI L’ORSO M49 VIENE CATTURATO E IMPRIGIONATO DALL’AMMINISTRAZIONE TRENTINA
Liberate subito l’orso M49!
Crudele, ingiustificata e assolutamente scorretta la cattura dell’orso M49 (ammesso che sia proprio lui) attualmente recluso presso l’inadeguato recinto del Casteller alle porte di Trento, recinto insufficiente che è stato ulteriormente frazionato perché vi è tenuta prigioniera, già da diversi anni, l’orsa DJ3.
Mentre nessuno, anche in Trentino, può uscire di casa se non per motivi di estrema necessità, a causa dell’emergenza sanitaria, il presidente Fugatti mobilita i forestali per cacciare e catturare un orso: specie altamente protetta da norme nazionali e internazionali per ragioni di tutela della biodiversità che interessano la sopravvivenza della stessa specie umana.
Un vero e proprio atto di crudeltà che dovrebbe essere severamente punito.
Non esistono ragioni per la detenzione di M49 e non esistono in Trentino aree faunistiche adeguate alla detenzione di orsi nati liberi, come non esistono ragioni valide per imprigionare quest’orso.
Ci muoveremo affinché quest’orso straordinario e combattivo sia restituito alla vita libera cui ha pieno diritto.
Il DPR 357/1997 - art. 8 - vieta la cattura di orsi. Eventuali deroghe sono di competenza del Ministro dell’Ambiente che è sollecitato a intervenire prontamente.
Un orso nel suo girovagare quotidiano percorre anche 50 Km. e anche per questo l’aver rinchiuso di nuovo M49 nel minuscolo centro del Casteller, configura il maltrattamento dell’animale, reato punito dall’art. 544 ter del codice penale.
M49 non è una minaccia per l’uomo: liberate subito l’orso M49!