Salviamo i Comuni dalla bancarotta, l'appello dei sindaci

Salviamo i Comuni dalla bancarotta, l'appello dei sindaci

Lanciata
9 aprile 2020
Petizione diretta a
Mario Draghi (Presidente del Consiglio dei Ministri) e
Firme: 4Prossimo obiettivo: 5
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Cosimo Annunziata

Alla cortese attenzione:

 

Onorevole Sergio Mattarella,

Presidente della Repubblica

 

Onorevole Giuseppe Conte,

Presidente del Consiglio dei Ministri

 

e per conoscenza:

Onorevole Vincenzo de Luca,

Presidente della Giunta Regionale della Campania

 

ai Signori Sindaci

dei Comuni d’Italia

 

               Egregio Presidente della Repubblica,

              Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri,

 

sono il Sindaco del Comune di San Marzano sul Sarno, e scrivo per sottoporre alla Vostra autorevole attenzione alcune problematiche di rilievo per la sopravvivenza dei Comuni.

Gli interventi normativi in materia di tasse, tributi e riscossione adottati sino ad ora dal governo in questa fase di grave emergenza dimenticano totalmente un comparto fondamentale per la vita economica e sociale dei territori: i tributi locali.

Nulla di concreto ed incisivo è stato deciso in merito ad IMU, Tassa sui rifiuti, COSAP (occupazione suolo pubblico) e ICP (imposta sulla pubblicità) e ovviamente la fase che si era aperta a inizio del 2020, con riforme a tutto campo per l'Imu e la riscossione potenziata nonché per la formulazione del nuovo piano finanziario dei rifiuti in ottica Arera, è stata messa in angolo dall'emergenza.

Gli unici interventi attuati sino ad ora sono stati di carattere strettamente tecnico e poco concreto, l'opzione accordata dal legislatore agli enti di riproporre, sic et simpliciter, per l'anno 2020 quelle che erano le tariffe e il sottostante Pef del 2019, non risolve i problemi concreti che i cittadini e i Comuni sono chiamati a fronteggiare in questo momento drammatico, anzi complica le gestioni introducendo meccanismi di calcolo di acconti e saldi, genera incertezza e aggravio di adempimenti per gli uffici e per i cittadini.  Si sta sviluppando ulteriore burocrazia.

Intanto i Comuni sono abbandonati a se stessi di fronte a decisioni gravissime e complesse che vedono contrapposte la necessità di garantire la continuità dei servizi, il pagamento degli stipendi a coloro che in questo periodo di grave emergenza devono lavorare per garantire i servizi essenziali di assistenza alla popolazione in difficoltà, di protezione civile, di igiene urbana con la carenza di liquidità e gli obblighi e i vincoli in materia finanziaria che non consentono neanche di intervenire a favore di quelle attività economiche costrette alla chiusura dai provvedimenti di contrasto al COVID19.

E' gravissimo non essere ancora intervenuti sulla Tassa di smaltimento dei rifiuti.

In primo luogo, le difficoltà delle famiglie e delle attività produttive a provvedere al pagamento della tassa trovandosi di fronte alla scelta tra "mettere il piatto in tavola" e pagare la TARI dà una risposta scontata. La risposta ovvia e legittima dei cittadini genererà una serie nefasta di conseguenze a breve e medio termine.

Risposta che nel breve periodo manderà in crisi di liquidità i Comuni che avranno difficoltà a pagare i gestori del servizio integrato di raccolta e smaltimento dei rifiuti nonché i fornitori collegati. I ritardi dei pagamenti ai fornitori che, se non riceveranno i corrispettivi richiesti potrebbero sospendere i servizi (e avremmo anche l'emergenza rifiuti), porteranno al mancato pagamento degli stipendi dei lavoratori del comparto, come è già accaduto a causa di ben più limitate crisi che riguardavano esclusivamente il settore dei rifiuti.

In secondo luogo, si pone un grave problema di equità fiscale derivante dall'applicazione delle tasse agli esercizi la cui attività risulta essere sospesa o limitata per legge. A regole attuali, intervenire sulle tariffe di tali attività comporta la riparametrazione in aumento delle tariffe delle utenze domestiche e delle altre attività rimaste operative, in applicazione della regola della copertura integrale del costo del servizio. La sola riduzione dei volumi di rifiuti da smaltire non compensa assolutamente tale squilibrio essendo il costo principale legato alla manodopera impiegata che non varia.

Quale conseguenza di medio periodo, l'inevitabile crollo della riscossione dei tributi locali, nell'ambito del nuovo regime finanziario degli enti locali dopo l'introduzione dell'armonizzazione contabile (D.Lgs. 118/2011), determinerà per moltissimi comuni gravi squilibri di bilancio e il moltiplicarsi degli enti in crisi finanziaria (Piani di riequilibrio pluriennale e dissesto). Gli Enti in crisi finanziaria sono, com’è noto, costretti ad attuare politiche di bilancio che non sono affatto conciliabili con l'obbligo, prima di tutto morale e civile, di dare risposte ai bisogni dei cittadini più esposti e in difficoltà.

L'anticipo dell'erogazione della prima rata del fondo di solidarietà è stata una misura effimera e fittizia rispetto all'enormità delle difficoltà vissute dai comuni in questo periodo. Effimera perché già nel 2019 il trasferimento è avvenuto a marzo e fittizia perché si tratta di risorse già dovute ai comuni. Mentre lo slittamento delle rate dei mutui MEF e la rinegoziazione dei mutui CDP oltre a dare un beneficio limitato in termini finanziari, non hanno ricadute immediate sulla fiscalità locale.

Senza interventi importanti e concreti in questi campi anche gli enti locali tra poco avranno il fiato corto, cortissimo, e il COVID 19 avrà mietuto un'altra vittima: i Comuni.

Con questa sintetica lettera aperta, con la quale non ho la presunzione di affrontare in maniera compiuta le ricadute sulla finanza locale dell'emergenza che viviamo, ma solo l'intento di richiamare l'attenzione di chi ha le competenze in materia ad intervenire prima che sia troppo tardi per salvare le istituzioni più prossime al cittadino, il vero e unico punto di contatto tra lo Stato e la Gente, per cui si chiede un intervento urgente.

In particolare è necessario:

-        intervenire in maniera unitaria e decisa sulle scadenze dei tributi locali evitando di adottare mere misure di rinvio che determineranno in uno alle misure di rinvio delle scadenze fiscali nazionali, l'accumulo di debito sino a raggiungere livelli di insostenibilità;

-        garantire adeguata liquidità ai comuni che consenta di garantire continuità ai servizi e il pagamento dei fornitori evitando l'insorgere di ulteriori criticità per i territori e soprattutto in capo a chi nel periodo dell'emergenza ha sostenuto sacrifici gravi lavorando al servizio della comunità;

-        adottare provvedimenti uniformi su tutto il territorio nazionale in materia di tassa sui rifiuti che garantiscano equità fiscale agli esercizi commerciali e alle attività produttive la cui attività risulta essere sospesa o limitata per legge, senza gravare sui nuclei familiari o sulle altre attività attive durante la crisi;

-        neutralizzare gli effetti del crollo delle percentuali di riscossione sugli equilibri di bilancio dei comuni attuali e futuri intervenendo sui meccanismi di calcolo del fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE) e sugli equilibri stessi.

Per noi Sindaci, in questo momento di emergenza sociale economica e umanitaria senza precedenti, è di vitale importanza sapere come pensate di sostenerci e di sostenere l’intero sistema dei Comuni Italiani al collasso tra l’emergenza e l’ordinario. In questo momento tutti noi, indifferentemente dalle posizioni geografiche e politiche, stiamo affrontando un comune nemico mortale, di fronte al quale siamo fragili e vulnerabili nella stessa misura, e non possiamo salvarci senza salvare l’altro.

Perciò è fondamentale essere sostenuti con azioni risolutive.  

Sindaco di San Marzano sul Sarno

                                                                                                             Cosimo Annunziata                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          

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