Sbloccare il Superbonus e la cessione dei crediti al più presto!

Sbloccare il Superbonus e la cessione dei crediti al più presto!

Lanciata
29 agosto 2022
Petizione diretta a
Camera dei deputati e
Firme: 58.238Prossimo obiettivo: 75.000
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Emanuela Biagioli

Il Governo e il Parlamento ascoltino il grido dei Cittadini!

In qualità di cittadini privati, imprese edili e professionisti, segnaliamo urgentemente una gravissima, drammatica e insostenibile situazione della quale sono vittime centinaia di migliaia di famiglie italiane, gli "Esodati del Superbonus". 
Da oltre un anno il mercato della Cessione del Credito Fiscale generato dai Bonus Edilizi è completamente bloccato e miliardi di euro sono incagliati! 
Le imprese hanno i cassetti fiscali pieni e i conti correnti vuoti; le famiglie sono sfollate, hanno le case sventrate con i cantieri bloccati e non hanno alcuna possibilità di poter pagare i lavori da ultimare! Una profonda crisi che può essere arginata solo in Parlamento!

Il Governo ha recentemente approvato il decreto-legge 212/2023 che è entrato in vigore il 29 dicembre 2023 ma di FATTO non ha portato nessun cambiamento e continuiamo ad essere bloccati e congelati! 
Già nella primavera scorsa avevano promesso una piattaforma per la cessione gestita da una società privata ENEL X, ma fino ad oggi non ci sono state più notizie, l'ennesima presa in giro! 
Pertanto, chiediamo che in sede di conversione in legge del decreto siano approvate misure che porti allo SBLOCCO di tutti i CREDITI FISCALI INCAGLIATI, SALVANDO così MILIONI DI FAMIGLIE, LAVORATORI e IMPRESE, come da nostre proposte già depositate in Commissione Finanze fin dal lontano 27/02/2023.

Ricordiamo al Governo e al Parlamento che, nonostante le novità legislative emanate negli ultimi mesi, le BANCHE NON HANNO MAI RIAPERTO causando il blocco dei crediti e la drammatica situazione in cui ci troviamo! 
Tutto questo ha colpito migliaia di cittadini che in questo momento si ritrovano sfrattati dalle loro case, costretti a farsi ospitare, a dormire in garage, ad andare in affitto poiché le loro case sono sfasciate e le imprese non hanno più liquidità per continuare i lavori con tutti i crediti bloccati e i cittadini privati hanno esaurito i “risparmi di una vita” e non possono terminate i lavori delle loro case, e tutto questo per avere avuto l’ARDIRE DI CREDERE IN UNA LEGGE DELLO STATO!

Inoltre, i ritardi dovuti al blocco delle cessioni e alle non normate tempistiche delle Società di Revisione delle banche che sono immobili nell’esame delle pratiche, stanno causando ulteriori danni economici a tutte quelle famiglie che potevano avere un risparmio economico tramite l’installazione di pannelli fotovoltaici e fronteggiare così l’aumento folle di luce e gas, fino ad ora sono state abbattute OLTRE UN MILIONE di tonnellate di emissioni di Co2 con un risparmio di 15,3 miliardi di euro. 
Se il Governo e il Parlamento non troveranno IMMEDIATAMENTE una soluzione, dovremo attenderci nelle prossime settimane delle conseguenze molto pesanti sotto il profilo economico per le centinaia di migliaia di famiglie, di professionisti dell’area tecnica e imprese, tutti impegnati nelle attività connesse ai Bonus Edilizi. FALLIMENTI A CASCATA con conseguenze economiche per le casse dello Stato.

E' l'ultima chance...

Vi chiediamo accoratamente di fare pressione mediatica a tutto l'arco parlamentare al fine di votare favorevolmente gli emendamenti correttivi necessari ad uno sblocco totale e definitivo della cessione del credito fiscale. 
Questo è un appello disperato condiviso da decine di Associazioni di categoria, da migliaia di cittadini privati e da tutti gli stakeholders del settore. 
Bisogna anche riportare la grave condotta dello Stato! 
Infatti, il Superbonus è un “contratto a tre” fra Stato, Committenti e Appaltatori. 
Lo Stato sin dall’inizio ha stabilito dei termini contrattuali che “in corso d’opera” - proprio nella fase esecutiva del contratto – ha più volte cambiato improvvisamente e unilateralmente, scorrettamente, lasciando così improvvisamente milioni di famiglie, imprese e professionisti nell’oblio, in rovina e disperati!

Non solo questo cambio delle regole a cui tutte le parti hanno aderito, non è stato concordato, ma le parti non sono neppure state preventivamente informate, questa modalità è di una gravità inaudita! 
Teniamo altresì a sottolineare che con questa condotta dello Stato, il credito non più materialmente cedibile, è divenuto “carta straccia” visto che la maggioranza dei committenti non ha capienza mediante la compensazione diretta. 
Anche su questo aspetto chiediamo un intervento, rendete questi crediti una moneta fiscale liberamente scambiabile e date la possibilità alle banche di poter scambiare questi crediti in qualsiasi modo e tempo, favorite la riapertura di CDP in parte controllata dallo stato dando così fiducia anche alle banche.

Chiediamo che venga rivista la norma e che il superbonus 110 venga prorogato fine a fine anno 2024 per tutti quelli che erano partiti con le regole originarie. Chiediamo la proroga per la comunicazione ad AdE al 16/03/2024 per i soggetti che hanno sostenuto le spese al 31/12/2022 per evitare che questi possano perdere l’annualità 2023. 
Mettendo il paletto del reddito a 15 mila euro che sono circa 800 euro al mese netti come faranno i committenti ad indebitarsi per un ulteriore 30%? 
Quale banca concederà questo credito a persone con redditi così bassi? 
E quale impresa praticherà lo sconto in fattura sapendo che il proprietario è incapiente e in caso di problemi non potrà rifarsi su di lui? 
E perché differenziamo tra proprietari di appartamenti nello stesso condomìnio?

NON E’ POSSIBILE MODIFICARE SOSTANZIALMENTE UNA NORMA GIA’ COSI’ COMPLESSA CON LA MODIFICA DI QUALCHE RIGA SENZA CREARE ULTERIORE DANNO! 
Lo Stato dice che il credito non è un diritto? E invece lo è diventato un diritto per tutti i cittadini e imprese che si sono fidati delle vostre leggi! 
A sostegno della bontà del Superbonus, è emerso, grazie alla ricerca di una delle più importanti Società di economisti, Nomisma, Cresme, CNI, Ordine dei Commercialisti e di altre società o università che il Superbonus ha contribuito alla crescita del PIL. Tra l’altro il Mef in un suo comunicato stampa e precisamente il n. 7 afferma che da gennaio a novembre 2022 vi è stato un extra gettito nelle casse dello Stato di 48,5 miliardi, poi rivisto a 68,5 miliardi e afferma che questo è dovuto anche per l’effetto dei lavori rinvenienti dal Superbonus!!!! 
Da qui il “grande favore” che la misura ha trovato sia nella Comunità Europea tant’è che la Commissione Europea ha deliberato la direttiva CASA GREEN  che imporrà agli stati membri di adeguare il patrimonio edilizio entro il 2030 in classe E ed entro il 2033 in classe D nell’ottica del piano FIT for 55 per poi  arrivare al sistema di casa passiva entro il 2050, sia nelle Associazioni di categoria; tante altre  ricerche  evidenziano gli effetti positivi del Superbonus per  tutta la comunità e in un settore che fino a poco tempo fa era in crisi e che potrebbe tornarci se la misura dovesse essere interrotta!

Infine, è importante considerare per chiarezza che il Superbonus rispetto ad altri bonus edilizi, è stato da sempre avvalorato dai vari controlli, effettuati sulle pratiche, dalle Asseverazioni dei vari tecnici e dalle Società di Revisione più grandi del mondo (PWC, KPMG, EY ecc.) alle quali si appoggiano le banche. Controlli serrati che rendono le truffe davvero difficili se non in casi estremi. Infatti, secondo i dati pubblicati dell’Agenzia delle Entrate, le frodi per Superbonus sono meno del 1%, una percentuale irrisoria! 
Confidiamo nel Vostro prezioso contributo anche alla luce del benestare della UE che ha apprezzato il sistema Superbonus incoraggiando il presidente Meloni a continuare in quella direzione.  
Ricordiamo che l’Unione Europea promuove appieno il Superbonus e spinge l’Italia, anche con contributi, ad adottare misure che vadano oltre il periodo di applicazione dell’agevolazione e degli interventi contenuti nel Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, PNRR (fonte Rapporto della Commissione UE).

Sbloccare le CESSIONI DEI CREDITI è pertanto un atto importantissimo e necessario per cercare di uscire dal vicolo cieco a cui si è arrivati, mettendo al centro gli interessi di tutti i soggetti coinvolti e questo per scongiurare, come già detto, una tragedia socio-economica che sta per investire come una valanga le PMI  italiane , i professionisti del settore e i molti committenti proprietari di immobili, oltre ad evitare una miriade di azioni legali contro lo Stato stesso con conseguenze inimmaginabili.

Grazie.

Associazione Esodati del Superbonus 

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