CONTRO LA NUOVA PISTA DA BOB DI CORTINA

CONTRO LA NUOVA PISTA DA BOB DI CORTINA

Lanciata
23 novembre 2021
Firme: 8.436Prossimo obiettivo: 10.000
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Elle Malve

                                                                           English text

Link alle foto sullo stato attuale della pista

CONTRO   LA NUOVA PISTA DA BOB DI CORTINA
                 LA CEMENTIFICAZIONE
                 LO SPRECO DI DENARO PUBBLICO

 
IN DIFESA DELLE DOLOMITI E PER UN'OLIMPIADE INVERNALE 2026 REALMENTE SOSTENIBILE

Al Comitato Olimpico Internazionale, al CONI e alla Fondazione Milano Cortina 2026, cui è affidata l’organizzazione delle Olimpiadi invernali 2026, chiediamo di tener fede all’impegno di realizzare l’Olimpiade della sostenibilità e del consumo zero di suolo, decidendo di effettuare le gare di bob, para bob, slittino e skeleton all'estero, non a Cortina, ma in altre strutture idonee e già esistenti nell’arco alpino.

Il costo dell’intervento, quantificato attualmente in  più di 124 milioni di euro  sarà finanziato da fondi dello Stato, della Regione e con un contributo del Comune di Cortina e della Provincia di Belluno. Un grosso investimento per un’opera dedicata ad uno sport che in tutta Italia conta circa 34 praticanti. 
A queste spese esorbitanti, va aggiunto un milione e duecentomila euro  all’anno per la gestione della pista.  

Tutto denaro a carico dei contribuenti che potrebbe essere destinato a ben altri utili e risolutivi interventi a favore delle popolazioni della montagna.

Si continua a parlare di "riqualificazione" della vecchia pista; in realtà si tratterebbe di costruzione completamente nuova in quanto non è possibile recuperare nulla del tracciato precedente. Una pista moderna, sicura, ben attrezzata e accessibile ad atleti, tecnici, giornalisti e, a debita distanza ma a larga visuale, anche agli spettatori, richiede un nuovo tracciato e la liberazione di un ampio spazio (11 ha in totale) con l'abbattimento di più di 400 larici secolari, mentre dalla metà alla fine verrebbe a trovarsi in un contesto di diffusa urbanizzazione insediativa, tra abitazioni, viabilità, altri impianti sportivi che lo assediano, talora in totale contiguità. Ubicazione che tra l’altro non consente spazi di sicurezza e aree per ambulanze ed elisoccorso.
                Rifare la pista nell’attuale sito (nuove strade di accesso alle zone di partenza ed arrivo, nuova finish area, nuovo ponte sul torrente Boite con relativi piazzali ed aree per le tribune e le strutture televisive ecc.) comporterebbe la distruzione di una grande fascia boschiva nella parte nord e di case, strade e attrezzature urbane nella parte sud, strettamente avvolta nell’espansione urbana dagli anni ’60 in poi.

L’alternativa a quest’opera altamente impattante, potrebbe essere la pista olimpica di  Innsbruck, a 168 km da Cortina. Una pista funzionante dove si tengono annualmente gare della Coppa del Mondo di bob. Questa sarebbe una scelta in linea con le ultime dichiarazioni del CIO (Comitato Olimpico Internazionale) che ha stabilito di "rendere i Giochi completamente sostenibili dal punto di vista economico, ambientale e sociale" raccomandando l'uso di strutture esistenti anche al di fuori della città ospitante.

Ve lo immaginate un ecomostro di cemento che si staglia nel paesaggio alle pendici delle Tofane e a ridosso del sito Dolomiti UNESCO Patrimonio dell’Umanità?

PS 

L’ultima dichiarazione del Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini dopo la cabina di regia del 5 dicembre 2023 ha spiazzato tutti, compreso il Ministro dello Sport Andrea Abodi, rilanciando l’ipotesi di Cortina, con un progetto ridimensionato, che è ancora allo studio. Tutto ciò a dispetto delle ripetute dichiarazioni del CIO deciso a spostare le competizioni all’estero su una pista già esistente e funzionante e del fatto che ormai non c’è più il tempo materiale per consegnare l’opera entro il 15 novembre per il primo collaudo, come richiesto dal CIO. Non si può pensare che siano senza fondamento le dichiarazioni di imprese specializzate secondo cui è impossibile realizzare in meno di un anno l’impiantistica di un’opera particolarmente complessa, quale è una pista da bob. Quello che temiamo è che i lavori inizino, ma che non vengano portati a termine in tempo utile per i Giochi, lasciando un’incompiuta.

Abbiamo perciò riaperto la petizione e vi chiediamo di  firmarla, per scongiurare la costruzione dell’inutile ed insostenibile pista da bob di Cortina.

Link alle foto sullo stato attuale della pista

Le Associazioni

Italia Nostra

Peraltrestrade Dolomiti

Pro Natura – Federazione nazionale

Mountain Wilderness Italia

Comitato Civico di Cortina

CAI TAM Veneto – FVG

CAI - Regione del Veneto

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