A seguito dell’ultimo caso di avvelenamento di cani randagi a Delia (CL), verificatosi nella notte tra il 12 e il 13 aprile, ultimo di una lunga serie di episodi analoghi, chiediamo a gran voce, all’amministrazione comunale, azioni concrete di prevenzione e l’applicazione delle norme nazionali e regionali sul randagismo.

Da anni a Delia si verificano casi di avvelenamento di cani e gatti, reati rimasti nell’ombra per i quali non è mai stata portata avanti nessuna azione concreta. Il randagismo è una piaga che affligge il nostro paese da sempre, ma la cui risoluzione non è mai stata una priorità. Chiediamo una politica di prevenzione. Chiediamo che la questione venga discussa, che si portino avanti soluzioni reali e tangibili. Chiediamo che vengano applicate tutte le disposizioni previste dalla legge in materia di tutela degli animali d’affezione e lotta al randagismo, che spettano al Comune e al Sindaco.

Non possiamo più permettere che scene del genere si ripetano, che altre povere creature muoiano tra le più atroci e disperate sofferenze. Non possiamo più permettere che questi massacri continuino a ripetersi, mettendo a rischio non solo i cittadini animali del nostro paese, ma anche i bambini e l'intera comunità.

Vi chiediamo di firmare per dar voce a chi non ne ha, per rendere giustizia agli innocenti che sono stati sacrificati, per supplicare risposte e fatti.

Firmate perché le atrocità commesse non si ripetano più!