DONNA VITA LIBERTA’

DONNA VITA LIBERTA’

Lanciata
20 dicembre 2022
Petizione diretta a
Firme: 171.716Prossimo obiettivo: 200.000
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Marisa Laurito

CARI FIRMATARI, NON FERMIAMOCI! CONTINUIAMO A RACCOGLIERE FIRME E INVIATE ANCHE VOI QUESTA MAIL A CHI PUÒ AGIRE,   ALLE  ISTITUZIONI SCRITTE IN CALCE  
                             
                                     DONNA VITA LIBERTÀ
                                                         

Dal 16 settembre 2022 , quando Mahsa Amini, venne uccisa a Teheran, mentre si trovava in custodia della polizia morale, a oggi nulla è’ cambiato! La polizia morale continua indisturbata a torturare, violentare  stuprare, impiccare, bersagliare scrittori e intellettuali dissidenti in Iran, e fuori dall’Iran violando continuamente il rispetto dei diritti umani. Siamo un gruppo di artisti, intellettuali e volontari della società civile, che crede fortemente nella democrazia, e ha a cuore le sorti del popolo iraniano. Noi non possiamo restare a guardare in silenzio questo scempio Abbiamo raccolto circa 170 mila firme, e una nostra delegazione le ha consegnate alla Camera dei deputati il 24 maggio alle ore 12.00, nella sala Matteotti. a Giulio Tremonti, Presidente della Commissione Esteri Camera dei Deputati e alla Vicepresidente Lia Quartapelle. Abbiamo dato luogo a varie manifestazioni, appoggiando le lotte dei giovani e delle giovani iraniane che combattono per la libertà. Chiediamo al capo supremo dell’Iran ʿAlī Ḥoseynī Khāmeneī, l’immediata fine delle esecuzioni capitali , la fine delle repressioni da parte del regime sul popolo iraniano. Chiediamo che venga data la possibilità a tutte le donne e uomini iraniani di poter manifestare la propria disperazione nei confronti del “sistema iraniano”. Un regime che da circa 44 anni non ha mai concesso il diritto fondamentale di ogni essere umano: la libertà. Chiediamo al governo italiano alla Premier Giorgia Meloni e al Ministro degli Esteri Antonio Tajani di prendere una posizione decisa nei confronti del Regime Iraniano; Chiediamo alla Presidente della commissione europea Ursula Von Der Leyen di mettere in campo tutte le iniziative di competenza dell’Unione per assicurare il rispetto dei diritti fondamentali in Iran Woman Life Freedom.                                              

Text in English 

Since September 16, 2022, when Mahsa Amini was killed in Tehran while in the custody of the “Moral police", nothing has changed! "Moral police" continue undisturbed to torture, rape, hang, target dissident writers and intellectuals in Iran, and outside Iran by continually violating respect for human rights.

We are a group of artists, intellectuals and civil society volunteers who strongly believe in democracy and care about the fate of the Iranian people. We cannot stand by and watch this havoc in silence.

We collected 170.000 wsignatures, and one of our delegations delivered them to the Chamber of Deputies on 24 May at 12.00, in the “Sala Matteotti", to On. Giulio Tremonti, President of the Foreign Affairs Committee of the Chamber of Deputies, and to Vice-President On. Lia Quartapelle.

We have given rise to various demonstrations, supporting the struggles of young people and young Iranian women fighting for freedom.

We ask the supreme head of Iran ʿAlī Ḥoseynī Khāmeneī for an immediate end to the executions and an end to the repressions by the regime on the Iranian people. We are calling for all Iranian women and men to be given a chance to express their despair of the 'Iranian system'. A regime that for about 44 years has never granted the fundamental right of every human being: FREEDOM.

We ask the Italian Government, in the persons of Prime Minister On. Giorgia Meloni and Foreign Minister On. Antonio Tajani, to take a decisive position towards the Iranian regime.

We ask to the President of the European Commission, Ursula Von Der Leyen, to implement all the initiatives within the competence of the Union to ensure respect for fundamental rights in Iran.                  

ANTONIO TAJANI: segreteria.ministro@esteri.it
AMBASCIATA IRANIANA ROMA: iranemb.rom@mfa.gov.ir.
GIORGIA MELONI:  notelegali@governo.it
URSULA VON DER LEYEN: ec-president-vdl@ec.europa.eu.  

[ENG]
[ES]
[FR]
[GR]
[IR]

NOI SIAMO CON I GIOVANI E LE GIOVANI IRANIANE CHE COMBATTONO PER LA LIBERTÀ’, QUANDO COLPITE UNO DI LORO COLPITE  L’INTERA UMANITA’.

MARISA LAURITO, LUCIANO STELLA , TOSCA, EDOARDO BENNATO, NINO DANIELE, ANDREA MORNIROLI, DESIREE KLAIN, ALFREDO GUARDIANO, GIANNI PINTO INSIEME A Un gruppo di artisti, intellettuali e volontari della società civile che hanno a cuore le sorti del popolo iraniano chiediamo:

La fine delle esecuzioni capitali e il rilascio dei manifestanti arrestati.  

IRAN                                                                                                           
Era il 16 settembre 2022 quando Masha Amini, una giovane donna curda, venne uccisa a Tehran mentre si trovava in custodia della polizia morale. Da allora migliaia di persone coraggiose hanno manifestato pacificamente contro il Regime Islamico in Iran. Regime che ha risposto solo con violenza e atrocità. Ad oggi sono oltre 18 mila i manifestanti arrestati e decine di loro rischiano di essere giustiziati a breve.
Il mondo è a conoscenza di quello che si sta perpetrando nella Repubblica Islamica e non può più rimanere silente. Vediamo donne e uomini arrestati, violentati, torturati e uccisi solo per avere protestato per la richiesta dei propri diritti basilari. Siamo a conoscenza di numerose mutilazioni, violenze sessuali, stupri collettivi, organi asportati, cadaveri non consegnati ai familiari e sepolti in luoghi sconosciuti. Sappiamo di processi iniqui senza appello, senza avvocati, senza testimoni e senza prove. Giovani dichiarati morti per suicidio, ma con evidenti segni di percosse e fratture delle ossa. Abbiamo visto le foto di minorenni uccisi senza pietà, di ragazzi e ragazze avvelenati nelle mense universitarie, di manifestanti colpiti in volto o ai genitali, di uomini e donne senza occhi, perché colpiti dai proiettili. Sappiamo di funerali non concessi e di numerose persone scomparse solo per aver richiesto notizie dei propri cari. Siamo venuti a conoscenza dell’uso di droghe allucinogene da parte delle forze di sicurezza, con il fine di picchiare più violentemente i rivoltosi. 
Alla luce di quanto sopra è evidente che la Repubblica Islamica dell'Iran stia violando tutti i principi della 'Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo' di cui è firmataria e che si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità umana, di libertà, di uguaglianza e di solidarietà.
Chiediamo al Leader Supremo Ali Khamenei l’immediata fine delle esecuzioni capitali e la fine delle repressioni da parte del regime sul popolo iraniano. Desideriamo che venga data la possibilità a tutte le donne e uomini iraniani di poter manifestare la propria disperazione nei confronti del “sistema iraniano”. Un regime che da circa 44 anni non ha mai concesso il diritto fondamentale di ogni essere umano: la libertà. 
In questo appello chiediamo inoltre al Premier Giorgia Meloni e al Ministro degli Esteri Antonio Tajani di prendere una posizione decisa nei confronti del Regime Iraniano; al Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella di convocare immediatamente all’atto del suo insediamento l’ambasciatore iraniano, dichiarandolo “persona non grata” e  di richiamare il nostro ambasciatore in Iran per consultazioni. Chiediamo, infine, al presidente della commissione europea  Von Der Leyen  di mettere in campo tutte le iniziative di competenza dell’Unione per assicurare il rispetto dei diritti fondamentali in Iran.

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