BARI: NO ad un nuovo parcheggio in un bosco quando a 1500 metri ce n'è uno abbandonato

BARI: NO ad un nuovo parcheggio in un bosco quando a 1500 metri ce n'è uno abbandonato

Lanciata
26 settembre 2020
Petizione diretta a
Comune di Bari (Sindaco) e
Firme: 1.159Prossimo obiettivo: 1.500
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Comitato spontaneo Salviamo via Amendola Bari

BARI: NO ad un nuovo megaparcheggio asfaltando ettari di verde quando a 1500 metri ce n'è uno inutilizzato meglio servito da tangenziale e ss100 con fermata metropolitana. Le auto non entrerebbero in città e si alleggerirebbe il traffico della 6' strada più trafficata d'Italia, via Amendola. 

NON e' VERO che la nuova stazione Executive di RFI ha bisogno di un megaparcheggio da 420 posti per l'unico treno che fermerà: il locale che prosegue a Torre a Mare, Mola, Monopoli. Un megaparcheggio "intermodale" serve a tutti coloro che provengono da fuori al fine di utilizzare un mezzo alternativo alle auto per andare in città. La metropolitana di superficie è di FSE e oggi transita ogni 25 minuti dalla stazione del parcheggio di scambio COMUNALE abbandonato, fortemente voluto dalla precedente amministrazione Emiliano, quello della stazione "Mungivacca" alle spalle di IKEA. In 9 minuti raggiunge la stazione centrale. Domani lo stesso convoglio fermerà alle nuove stazioni "Executive" e "Campus". Si stima che dal parcheggio di scambio "Mungivacca" alla fermata executive impiegherà 3 minuti e altri 3 minuti per fermare a "Campus". Nessun mezzo su ruote pubblico o privato riuscirebbe a fare meglio. In alternativa alla metropolitana di superficie, la stazione di Mungivacca è attualmente servita da Amtab N.22 che attraversa molti quartieri cittadini passando dal centro. Inoltre i comitati cittadini di via Amendola hanno proposto al Comune di  Bari di modificare il progetto della nuova linea verde BRT (Bus Rapid Transit). La bozza di progetto prevede il capolinea proprio al parcheggio di scambio Executive. Abbiamo proposto di far proseguire il BRT sino a Mungivacca e realizzare il capolinea a Ikea. BRT, metropolitana FSE, Amtab N.22 sono la prova che a Bari la mobilità sostenibile è realizzabile invitando gli automobilisti a muoversi per Bari con comodi e rapidi mezzi pubblici.

I comitati cittadini esortano la amministrazione comunale a realizzare la mobilità sostenibile non solo a parole. Meno auto meno inquinamento meno traffico meno incidenti migliore qualità della vita. 

VERDE al posto di asfalto di inutili parcheggi. Le auto fuori dalla cinta urbana, a Bari in metrò o in bici.

Salviamo Via Amendola di Bari dalla morte per traffico

Il problema

Bari è al 8' posto nella classificata Italiana delle città più trafficate. Una delle sue arterie, Via Giovanni Amendola, è nell'olimpo delle prime, superata solo da metropoli con milioni di abitanti. Le cause di questo record negativo sono ben note: è stato calcolato che ogni mattina circa 6000 autovetture imboccano via Amendola provenienti da SS100 e Tangenziale per raggiungere la zona terziario e uffici pubblici: Agenzia delle Entrate, Catasto, Dogane, enti pubblici e privati in zona Executive. Dipendenti pendolari e avventori tutti in auto alla frenetica ricerca di un parcheggio. Durante la settimana l'area è una distesa di auto parcheggiate. Nei fine settimana i parcheggi sono vuoti. Ciò a dimostrazione che le auto parcheggiate in zona Executive non sono dei residenti. Negli anni passati i cittadini residenti hanno  cercato di migliorare la critica situazione, con articoli sui quotidiani nazionali di popolari giornalisti RAI, incontrando le istituzioni in differenti sedi. Risultato solo impegni verbali che ancora si attende producano fatti. L'amministrazione comunale ha riqualificato recentemente la strada sostituendo i semafori gialli lampeggianti con rotatorie. Il traffico scorre un pò più fluidamente ma la causa del problema è rimasta intatta: la quantità di vetture è la stessa, solo più veloce con nuovi e prevedibili problemi di attraversamento sulle strisce pedonali. Nel giro di qualche anno le cose precipiteranno. Siamo alla vigilia della partenza di un progetto che, quando sarà realizzato, peggiorerà la già critica congestione cronica di una delle principali arterie cittadine: la realizzazione di un megaparcheggio di scambio per auto e pullman proprio nel suo cuore residenziale e commerciale. 420 posti auto al servizio della nuova stazione ferroviaria/metropolitana "Executive" che RFI realizzerà alle spalle della stessa. Significa invitare altre migliaia di automobilisti e Bus a ingolfare la già collassata via Amendola. Viene il sospetto che si voglia guadagnare qualche posizione nella classifica nazionale delle strade più congestionate d'Italia. Il progetto rientra all'interno di un vasto cambiamento della viabilità cittadina: rimozione passaggi a livello, spostamento della linea ferroviaria alta velocità, e molto altro. Lavori nell'ambito del PUMS (piano urbano mobilità sostenibile) 2016-2026 del Comune di Bari e ai suoi principi cardine dettati dalle linee guida europee: si riporta integralmente quanto previsto a pag.3 del documento: "L'espressione mobilità sostenibile indica modelli di mobilità (e in generale un sistema di mobilità urbana) in grado di ridurre e reinternalizzare gli impatti ambientali, sociali ed economici connessi all’infrastrutturazione e funzionamento dei sistemi per il trasporto di persone e merci, e cioè:
• l’inquinamento atmosferico;
• l’inquinamento acustico;
• la congestione stradale;
• l’incidentalità;..."

Il PUMS prevede esplicitamente raccomandazioni precise: il progetto di viabilià comunale di via Amendola appare paradossalmente in aperta dissonanza con tutti i punti appena elencati.

 

La soluzione, la proposta, la petizione

A un chilometro e mezzo di distanza, sulla stessa direttrice, al di fuori ed a ridosso della tangenziale (a ridosso di Ikea), è presente una stazione ferroviaria delle Ferrovie sud Est (ora RFI) con annesso parcheggio di circa 500 posti semi-abbandonato: la stazione di Mungivacca. E' alle spalle di Ikea e condivide con essa l'ottima infrastruttura viaria progettata per le migliaia di auto del centro commerciale. E' facilmente raggiungibile dalle direttrici nord e sud della tangenziale e comodamente dalla direttrice ovest della SS100. Una posizione strategica, extraurbana e ben servita dalla rete stradale.  Indirizzando a questo parcheggio i mezzi provenienti dalla tangenziale o dalla SS100, si devierebbe a monte il transito destinato a via Amendola. Gli automobilisti lascerebbero lì la propria auto per proseguire con mezzi pubblici: la nuova comoda metrò cittadina, con il bus AMTAB N.22 o con il nuovo BRT, Il Comune potrebbe fortemente incentivare l'uso del parcheggio intermodale con una politica di prezzi simile a quella già adottata con successo per i park and ride: prezzo politico per parcheggio + metro o bus o BRT. L'iniziativa avrebbe sicuramente molto successo e via Amendola sarebbe alleggerita da buona parte del fiume di auto che quotidianamente proviene dalle arterie extraurbane e si alleggerirebbe buona parte del traffico cittadino. Alleggerendo il traffico tutti i parcheggi già presenti in via Amendola sarebbero meno congestionati e si potrebbe immaginare un futuro di normalità e vivibilità dell'area.

I cittadini di via Amendola, con codesta petizione del comitato spontaneo "Salviamo Via Amendola" chiedono al Comune di Bari:

Che il parcheggio della stazione di via Amendola "Executive" non sia di scambio intermodale ma di mobilità sostenibile ed ospiti al massimo 20 posti auto per operazioni carico scarico (es. max 20 min), ed il restante spazio inizialmente destinato a parcheggio convertito a verde, sport, aggregazione, a beneficio del quartiere

Che il Comune abbandoni il progetto di parcheggio intermodale "Executive" riattivando, al suo posto, il megaparcheggio di scambio della stazione FSE Mungivacca. Lo individui quale principale parcheggio di scambio comunale di via Amendola dotandolo di capolinea del nuovo BRT linea verde e potenziando anche le corse del bus AMTAB N. 22 con un prezzo politico biglietto + parcheggio. Chiediamo che il Comune attui in concreto scelte di mobilità sostenibile e rispetto ambientale per tutelare la salute dei residenti e per salvare ettari di verde naturale cittadino destinati all'asfalto di un inutile e dannoso parcheggio

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Decisori

  • Comune di BariSindaco
  • Rete Ferroviaria Italiana RFI