Dopo tre anni in stato di emergenza, i nostri ragazzi hanno il diritto di tornare in una scuola completamente normale ed agitare spettri di ritorno alle mascherine per il quarto anno consecutivo vuol dire non aver capito nulla di cosa sia l'istituzione scolastica.

Chiediamo quindi che, nel reale rispetto di tutti e nella consapevolezza di ormai deboli se non inesistenti benefici per il benessere degli studenti, qualunque disposizione di carattere sanitario sia solo ed esclusivamente un consiglio.

Invitiamo professori, presidi ed il personale scolastico tutto a prendere una precisa posizione in tale senso, rifiutando obblighi che risultano ormai solo un accanimento nei confronti delle nuove generazioni.

Volutamente non mettiamo richiami a pubblicazioni che siano a favore delle nostra proposta, perché pensiamo che, al di là di ragioni scientifiche - che comunque sono numerose e pressoché concordi -, dopo tre anni, spetti alle nostre coscienze prendere le giuste decisioni per a libertà di scelta e per il benessere dei ragazzi.

Da genitori, da insegnanti e da adulti abbiamo il dovere morale di dare una visione di speranza e di giustizia ai giovani.

I comitati della Rete Nazionale Scuola in Presenza