BASTA ROTTAMARE! ORA UNA NORMATIVA CHIARA SU RIPARAZIONE E RIUSO È URGENTE!

BASTA ROTTAMARE! ORA UNA NORMATIVA CHIARA SU RIPARAZIONE E RIUSO È URGENTE!

Lanciata
15 aprile 2022
Firme: 30.226Prossimo obiettivo: 35.000
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Danilo Boni

BASTA ROTTAMARE! ORA UNA NORMATIVA CHIARA SU RIPARAZIONE E RIUSO È URGENTE!
ROSSANO ERCOLINI, Presidente di Zero Waste Italy, lancia questa petizione diretta a GIORGIA MELONI, Presidente del Consiglio dei Ministri, GILBERTO PICHETTO FRATIN, Ministro dell'Ambiente e Sicurezza Energetica, GIANCARLO GIORGETTI, Ministro Economia e Finanze, ai componenti delle Commissioni Ambiente di Camera dei Deputati e Senato della Repubblica


AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

AL MINISTRO DELL'AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA

AL MINISTRO ECONOMIA E FINANZE

AI COMPONENTI DELLE COMMISSIONI AMBIENTE DI CAMERA E SENATO

Si parla tanto nel nostro Paese di svolta verde ma nel concreto, a parte lodevoli eccezioni a livello locale grazie a comuni virtuosi impegnati verso Rifiuti Zero, si stenta a passare da un usa e getta sprecone a buone pratiche di riutilizzo e di allungamento del ciclo di vita di beni e prodotti.

Favorire l’Economia Circolare promuovendo l’estrazione di preziose materie prime dalle miniere urbane dei prodotti a fine vita, diventa un imperativo strategico per ridurre emissioni e consumi di energia e per consentire la crescita di nuovi comparti economici legati ad una specializzazione nei processi di riparazione, smontaggio e riutilizzo.

Nel nostro Paese, a fronte di un comparto che anche senza aiuti pubblici e normativi impiega già circa 90.000 addetti tra imprese profit e cooperative sociali, i centri di riparazione e riuso stanno proliferando ma le mancate decisioni del governo e del Parlamento rischiano di vanificare questa spinta dal basso.

CHIEDIAMO

Dopo l'emanazione dei decreti attuativi per la riparazione e il riutilizzo previsti nel DLGS 119/2023, in forma semplificata ai sensi dell'art. 214-ter del 152/2006, ottenuto anche grazie alla presente petizione che ne chiedeva un'urgente emanazione da ben 13 anni. Tali decreti consentirebbero di garantire una seconda vita, attraverso semplici operazioni di controllo, smontaggio, pulizia, e riparazione ad una grandissima mole di beni durevoli (abiti, suppellettili e mobili, elettrodomestici, giocattoli, biciclette, carrozzine, ecc.) che attualmente vengono conferiti nelle stazioni ecologiche, con enorme spreco in termini ecologici, economici ed occupazionali.

Seguendo l'esempio di paesi come la Francia, l'Austria e la Germania, chiediamo di inserire nel nostro ordinamento incentivi per la riparazione e il riuso e sgravi fiscali per chi acquista beni e prodotti usati e rigenerati al fine di stimolare lo sviluppo di un ampio mercato del riutilizzo.

 

PRIMI FIRMATARI

ROSSANO ERCOLINI – Presidente di Zero Waste Italy
ENZO FAVOINO - Coordinatore Scientifico Zero Waste Europe

UGO VALLAURI - Condirettore Restart Project e co-fondatore              Campagna Europea Right to Repair

OTTAVIA BELLI - Sfusitalia

LINDA MAGGIORI - Famiglia Zero Waste

LUCIA CUFFARO - Portavoce Movimento per la Decrescita Felice

SILVA FLORIANI - Consorzio Consolida

MARTINO ORLER - Redo Upcycling

PIETRO LUPPI - Presidente Occhio del Riciclone Italia

ALEX CRESTAN - designer e co-founder di HENRY & CO. Srl

MAURIZIO PALLANTE - Presidente di SEquS - Sostenibilità Equità Solidarietà

CLAUDIO TEDESCHI - Dismeco

CARLO LUSI - Sumus

DONATELLA PAVAN - Giacimenti Urbani

FILIPPO SCIACCA - Sustenia

ROBERTO PALADINI - Innovaction Soc. Coop.

IRENE IVOI - Progettista di strategie circolari

MASSIMILIANO DE CINQUE - Digital Sherpa

DANILO BONI - Zero Waste Italy / Switch on lab

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