L'Ospedale Del Ponte di Varese è uno dei pochi ospedali materno infantili italiani e un hub regionale per la cura delle malattie pediatriche, con una nuova struttura nella quale è stata costruita la stanza per la risonanza magnetica che, dopo cinque anni è ancora vuota, nonostante le innumerevoli richieste da parte della stessa Azienda Ospedaliera, degli operatori sanitari e del territorio.

Così i bambini, che spesso devono attendere diversi giorni in reparto, vengono trasferiti in ambulanza all'ospedale degli adulti, con al seguito personale pediatrico per l'anestesia e l'esame, con enorme dispendio di risorse umane ed economiche e creando disagio psicologico e paura, in quanto il bambino viene spostato in un luogo non adeguato ad accoglierlo.

Poter fare la risonanza magnetica al Del Ponte, oltre che garantire una diagnosi più puntuale, precisa, veloce e precoce ed evitare di spaventare il bambino, consentirebbe di ridurre la somministrazione anestetica, con evidente ricadute positive sulla salute dei bambini. In un luogo adatto, colorato, ambientato con la fantasia, vicino al mondo del bambino, è possibile eseguire in molti casi l'indagine senza anestesia, ma usando le tecniche non farmacologiche.

É mai possibile che un ospedale che cura le malattie più difficili nei bambini, con una Terapia Intensiva Pediatrica e una Neonatale, con varie specialità chirurgiche pediatriche di alto livello, con una degenza di Neuropsichiatria Infantile, non abbia una risonanza magnetica dedicata?