La pandemia da Covid-19 ha evidenziato la necessità di una nuova fase di programmazione, partendo dalla medicina territoriale e da un miglior utilizzo dalla struttura ospedaliera già esistente ed avere la possibilità di prenotazione (analisi del sangue e controlli vari) più agili, dove la gente possa fruire in maniera facile.

La delibera della Giunta Regionale inquadra il Presidio Ospedaliero di Ovada come area disagiata con Pronto Soccorso per emergenze ordinarie. Avevamo già un ottimo Ospedale di Comunità, ideato dal sig. Sindaco Paolo Lantero, dal dr. Mauro Rasore con l'approvazione di altri medici, un servizio ADI tra i migliori del territorio e gli ormai collaudati infermieri di famiglia: con la pandemia tutto è stato chiuso e non più riaperto.

E' arrivato il momento per dire con forza ai Responsabili della sanità pubblica, che i Cittadini con in testa i Sigg. Sindaci dell'Ovadese e della Valle Stura, che usufruiscono di detto Ospedale, faranno squadra per difendere i loro diritti e non permetteranno un ulteriore impoverimento del loro comprensorio. Ridate dignità agli ammalati più fragili, anziani e soli.