No Militarizzazione del Cuore della Sicilia

No Militarizzazione del Cuore della Sicilia

Lanciata
21 maggio 2023
PETIZIONE CHIUSA
Questa petizione aveva 3.998 sostenitori

Perché questa petizione è importante

Lanciata da Federica Matarazzo

L'8 Maggio 2023, presso il Castello di Sperlinga (En) i rappresentati di tre comuni dell’ennese, esattamente Sperlinga, Nicosia e Gangi, hanno firmato un accordo con il Ministero della Difesa italiano dove si autorizzava l'istituzione di un'area di addestramento militare a solo 1km dal centro abitato.

Dopo alcuni giorni dalla firma, Associazioni di categoria e un Comitato cittadino formatosi per l'occasione, hanno iniziato a fare pressione sulle amministrazioni locali, ottenendo dunque la revoca dell’accordo che consisteva nella cessione di un territorio con una superficie enorme (circa 34km quadri), all'interno della quale sarebbero avvenute esercitazioni in bianco ed a fuoco, con l'utilizzo di veicoli, armi e sistemi d'arma in dotazione.

Ma all’interno di questa area, come è ovvio, vivono e lavorano decine di famiglie; questi imprenditori agricoli sarebbero stati costretti ad abbandonare le loro case ed il loro lavoro; i centri abitati, che si trovano a pochi metri di distanza, sarebbero stati "bombardati" da rumori incessanti e le conseguenze sull'ambiente potevano essere disastrose.

Esistono studi e stime fatte su altri luoghi che si trovano già in condizioni simili, dove l'impatto ambientale e socio-economico è devastante.

Durante i periodi di addestramento, infatti, strade e terreni verrebbero chiusi ai civili e sarà impossibile transitare da un posto all’altro. Il rischio di inquinamento ambientale e l’impatto sulla fauna locale è molto alto; sarebbe talmente potente da modificare in maniera irrevocabile il territorio, tanto da renderlo inabitabile. Inoltre la zona in questione, desiderata dall’esercito italiano comprende due Siti di Interesse Comunitario, nonché confinanti con una riserva naturale, con la più lunga ciclabile verde d'Italia e con la via Francigena.

Desideriamo svilupparci secondo la nostra vocazione e riteniamo che tali attività siano incompatibili con essa. Abbiamo splendidi paesaggi, un patrimonio archeologico, storico, culturale e religioso notevole. Quello che chiediamo è la tutela dell’entità locale, nella sua conformazione e peculiarità. Vogliamo che idee del genere non vengano più proposte dalle nostre amministrazioni, l’hub militare non è, in nessun caso, una buona idea. Aiutaci ad impedire la distruzione di una delle aree più belle e ancora quasi incontaminate della Sicilia. La nostra terra è la nostra casa. Noi siamo pronti a difenderla e a investire sul nostro patrimonio.  

PETIZIONE CHIUSA

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